> FocusUnimore > numero 21 – dicembre 2021
Orientation challenges and the TOLC tool
One of the objectives of the strategic programming of the University is to strengthen the orientation tools in the choice of university programmes. It is an important step for the future of young people, who can participate in days expressly aimed at orientation, such as the now consolidated event “Unimore orienta”, targeted dialogues with teachers through the initiative “Rimani conness@” or, again, Paths for Guidance and Soft Skills (PCTO). TOLCs (Tests Online Cisia) are also a method of promoting good orientation, in fact they are psychological and aptitude tests, and self-assessment tests aimed at evaluating the background knowledge before enrolment. All the activities that Unimore carries out are intended to give a choice as aware as possible, to consolidate the number of enrolled students, reduce the number of students leaving the university, and thus allow more students to complete their training. This also leads to increase the number of graduates and better meet the needs of the territory.
Una volta superato l’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado, studenti e studentesse, qualora intendano proseguire il loro percorso formativo iscrivendosi all’università, si trovano dinanzi a prove di verifica in forma di test.
Esistono diverse tipologie di test: per l’accesso ai corsi a numero programmato, a livello nazionale o ai corsi delle singole università o, ancora, per la sola verifica delle conoscenze.
In ogni caso, tutte le aspiranti matricole devono prepararsi per le prove di verifica ma, ancora prima, orientarsi fra gli atenei e la loro offerta formativa.
Si tratta di un passaggio cruciale rispetto al quale Unimore intende rapportarsi con una precisa strategia di dialogo e di accompagnamento dei giovani che si interrogano per capire quale sia il corso di laurea più adatto alle loro aspirazioni.
Rafforzare gli strumenti di orientamento nella scelta del percorso universitario è, dunque, uno degli obiettivi della programmazione strategica dell’Ateneo.
Considerato il fatto che si tratta di una scelta molto importante per il futuro, sono diverse le variabili da valutare: dai corsi più adatti alla propria personalità e più vicini alle proprie passioni con uno sguardo a quelle che potrebbero essere le lauree più richieste nel breve e medio periodo.
Un modo per chiarirsi le idee rispetto a questa scelta è certamente quella di partecipare a giornate espressamente finalizzate all’orientamento come l’ormai consolidato evento Unimore orienta, a dialoghi mirati con docenti dei vari dipartimenti e corsi di studio che negli ultimi anni hanno assunto, sfruttando le potenzialità dell’interazione mediante le nuove tecnologie, la forma dell’iniziativa “Rimani conness@” o, ancora, a Percorsi per l’Orientamento e le Competenze Trasversali (PCTO) scaturiti dal dialogo che l’Ateneo e i vari dipartimenti intrattengono con i diversi istituti della scuola secondaria, soprattutto, ma non esclusivamente, del territorio modenese e reggiano.
Un’ulteriore modalità per favorire un buon orientamento è senz’altro quello di mettersi alla prova con i vari test di orientamento universitario, i cosiddetti TOLC: test finalizzati a una valutazione delle conoscenze iniziali prima dell’immatricolazione.
Si tratta, più precisamente, di test psicoattitudinali e di autovalutazione che possono aiutare a comprendere meglio i propri punti di forza e le competenze maturate nel percorso formativo al fine di capire quale possa essere il corso di studi più adatto per ognuno/a.
Unimore prevede, pertanto, di potenziare l’orientamento in ingresso, rendendolo più capillare ed efficace, per far sì che gli studenti e le studentesse siano più consapevoli relativamente ai percorsi proposti dai vari Corsi di Studio e a tal fine intende diffondere progressivamente e in maniera sempre più estesa lo strumento dei TOLC.
Ciò implica un rinnovato dialogo con le scuole del territorio e su scala regionale ma anche, più in generale, con il sistema d’istruzione su scala nazionale, includendo la funzione educativa dei musei universitari proprio per le attività di orientamento in entrata.
Accompagnata dal potenziamento del tutorato in itinere anche con modalità innovative di didattica integrativa e laboratoriale – atte a sostenere, in particolare, gli studenti che, pur avendo le potenzialità per proseguire il loro percorso nel Corso scelto, manifestano difficoltà – siffatta strategia mira a ridurre la dispersione nei vari Corsi di Studio.
A fronte di queste azioni si auspica, come ribadito nel Piano strategico di Unimore, un consolidamento del numero di immatricolati, tale da rendere sostenibile la didattica; la diminuzione del numero di abbandoni, in particolare tra il primo e il secondo anno, per permettere a un numero maggiore di studenti di completare il loro percorso formativo; un miglioramento del rapporto tra laureati e immatricolati, per aumentare i laureati e le laureate e meglio soddisfare le esigenze del territorio.