> FocusUnimore > numero 30 – ottobre/novembre 2022
Future Artificial Intelligence Research
FAIR – Future Artificial Intelligence Research is the Italian project approved in the call ‘Extended Partnerships: Artificial Intelligence. Fundamental aspects’ of the NRRP, defined on one of the hottest topics of current Information Technology, i.e. the theoretical, modelling and engineering aspects of modern Artificial Intelligence, strongly desired by the Italian Artificial Intelligence community to study and develop the methodological foundations, architectural models, theory and practice of AI. The FAIR project brings together 350 researchers and is developed in 10 spokes, geographically distributed in the different Italian regions, each of which addresses a different Artificial Intelligence issue, such as sustainability, integration, security, reliability. The spoke of our territory, which is headed by the University of Bologna, Unimore and the National Institute for Nuclear Physics (INFN), deals with the ‘Pervasiveness of AI’, as the point of connection between the pure theory of AI, and related worlds, such as sensors, education, economics, industry. Spoke 8, ‘Pervasive AI’, sees the involvement of Prof. Michela Milano, Director of the Human AI Lab in Bologna, and Prof. Rita Cucchiara, Director of the AI Research and Innovation Center in Modena. Unimore participates in the FAIR foundation in the steering committee of the HUB and participates as a CNR affiliate through the contact persons of the three departments of the School of Engineering: Rita Cucchiara from DIEF, Franco Zambonelli from DISMI and Luca Zanni from FIM, in order to further develop the already internationally recognised expertise that our university has in the fields of artificial vision and deep learning, intelligent agent systems and mathematical models for artificial intelligence.
FAIR – Future Artificial Intelligence Research è il progetto Italiano approvato nella call “Parternariati Estesi: Intelligenza artificiale. Aspetti fondazionali” PNRR, definito su uno dei temi più caldi delle attuali Information Technology ossia gli aspetti teorici, modellistici ed ingegneristici della moderna Intelligenza artificiale.
E’ un progetto fortemente voluto dalla comunità italiana di Intelligenza Artificiale per studiare e sviluppare i fondamenti metodologici, i modelli architetturali, la teoria e la pratica dell’IA, base necessaria per tutte le applicazioni che da essa ne derivano, ed è la prima volta che tutta la comunità italiana si riunisce attorno ad una idea progettuale corale, coordinata dal CNR ed affiancata dal Laboratorio nazionale CINI AIIS.
Il progetto FAIR raccoglie 350 ricercatori e si sviluppa in 10 Spoke, distribuiti geograficamente nelle diverse regioni italiane, ognuno dei quali affronta una diversa problematica dell’Intelligenza Artificiale, come la sostenibilità, l’integrazione, la sicurezza, la affidabilità.
Lo spoke del nostro territorio, che fa capo all’Università di Bologna, ad Unimore e all’INFN, ha come tema la “Pervasività dell’IA”, come punto di raccordo tra la teoria pura dell’IA, (nel machine learning, nell’IA simbolica, nei fondamenti matematici, nella visione e nel linguaggio) e i mondi affini: da quello dei sensori, all’educazione, all’economia, all’industria. Nello spoke 8, “Pervasive AI”, sono coinvolte la prof.ssa Michela Milano, Direttore dell’Human AI Lab di Bologna, e la prof.ssa Rita Cucchiara, Direttore dell’AI Research and Innovation Center di Modena.
Unimore partecipa alla fondazione FAIR nella cabina di regia dell’HUB e partecipa come affiliata al CNR, attraverso i referenti dei tre dipartimenti della Scuola di Ingegneria: Rita Cucchiara dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari“, Franco Zambonelli dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e Luca Zanni dal Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche, per poter sviluppare ulteriormente le competenze già riconosciute a livello internazionale che il nostro Ateneo ha nei temi della Visione Artificiale e del deep learning, dei sistemi intelligenti ad agenti e dei modelli matematici per l’Intelligenza Artificiale.
Al Tecnopolo di Modena verrà creata una sede distaccata dell’Istituto Istituto di Informatica e Telematica (IIT) del CNR che avrà anche lo scopo di coordinare uno dei progetti Trasversali in Intelligenza Artificiale, ossia quello su “Visione, Linguaggio e Multimodal Challanges”. Negli ultimi anni, grazie ai modelli di deep learning soprattutto self-attentivi, sono stati ottenuti risultati notevoli in ambito di comprensione e di generazione di dati multimediali (immagini, video, testo, audio), ma ancora molto deve essere sviluppato in termini di accuratezza/robustezza, sostenibilità e diretta applicabilità in casi reali, come nell’information retieval sul web, o la comprensione della mobilità, o la robotica personalizzata al servizio dell’uomo.
Tutto il progetto FAIR, i workpackages dei diversi Spoke e i progetti Trasversali, sono nati per dare una risposta italiana ai temi teorici dell’intelligenza artificiale ed in particolare degli aspetti di “Trusthworty AI”, collegati alla possibilità di generare prossime generazioni di sistemi intelligenti garantiti dal punto di vista dell’eticità, dell’assenza di bias, della sicurezza e robustezza, della trasparenza e spiegabilità, affinché possano essere accettabili e garantiti in diversi ambiti sia sociali (come la medicina) o industriali (come nella previsione dei guasti). Tutti questi temi sono centrali per le ricerche sviluppate in Unimore, presso AIRI e presso i Dipartimenti collegati, sia come ricerca teorica che ricerca industriale ed applicata.
“Sono particolarmente felice che questo progetto sia stato definito ed approvato, – afferma la prof.ssa Rita Cucchiara di Unimore – anche perché nella prima versione del PNRR l’IA era stata “dimenticata” ed è stata ri-inserita anche grazie ai grandi sforzi da parte della nostra comunità scientifica. E’ importante che in Italia si studino i fondamenti e la teoria dell’AI, dalle basi matematiche e fisiche, ai paradigmi informatici più moderni fino agli aspetti economici e legali che all’AI sono collegati. L’Intelligenza Artificiale ora si utilizza in tutte le discipline scientifiche, nell’ingegneria, nei servizi alla società, tanto che nella strategia italiana, approvata dalla Presidenza del consiglio dei Ministri nel novembre scorso, sono state selezionate ben 11 priorità per il nostro paese, ma tra queste forse la più critica delle priorità è sviluppare la consapevolezza che il nostro sviluppo scientifico è non solo utile ma necessario affinché il nostro paese possa non uscire dalla competizione internazionale sull’IT, creando startup, lavoro nobile per i nostri giovani e supportando le sfide sociali ed industriali italiane.”
Il progetto FAIR, finanziato per più di 110 milioni di euro, prevede di utilizzare una parte consistente dei fondi al sud e per la ricerca femminile ed infine una buona percentuale dei fondi, dedicati ai “progetti in cascata”, saranno usati per centri esterni, ma soprattutto per startup ed aziende interessate a collaborare.