FocusUnimore > numero 41 – novembre 2023
The 25 years of the Reggio Emilia agrifood university course. Past, present, and future.
In this year of celebrations for the 25th anniversary of the transition from the University of Modena to the University network of sites, with the creation of the Reggio Emilia sites of Unimore, the 25th anniversary of the agri-food path in the Reggio Emilia campus is also being celebrated. Agronomy was founded as the Faculty of Agriculture in 1998 and then became part of the Department of Life Sciences. The teaching offer of the agrifood course today includes a Bachelor’s degree programme in “Agricultural and Food Sciences and Technologies”, two Master’s degree programmes in “Food Safety and Control” and “Integrated Sustainability of Agricultural Systems” respectively, and an International Interdisciplinary Master’s degree programme in “Food Safety and Food Risk Management”. The Modena and Reggio Emilia agrifood course has been able to differentiate itself from those of the other universities in Emilia Romagna by becoming increasingly rooted in the territory and attracting students from all over Italy.
Unimore ha appena festeggiato i 25 anni del percorso agroalimentare nella sede di Reggio Emilia. La realtà agronomica nacque come Facoltà di Agraria nel 1998 per poi rientrare, a seguito della riforma Gelmini, nel Dipartimento di Scienze della Vita.
L’offerta didattica del percorso agroalimentare oggi vede un corso di Laurea Triennale in “Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti”, due corsi di Laurea Magistrale, rispettivamente, in “Controllo e sicurezza degli alimenti” e in “Sostenibilità integrata dei sistemi agricoli” e un corso di Laurea Magistrale Internazionale Interateneo in “Food Safety and Food Risk Management”.
Il percorso agroalimentare a Reggio Emilia è stato attivato nel 1998 con la nascita dell’allora Facoltà di Agraria, istituita nel momento in cui l’Ateneo di Modena è diventato un Ateneo a rete di sedi con la denominazione di Università di Modena e Reggio Emilia.
Il percorso Agroalimentare di Modena e Reggio Emilia è stato in grado di differenziarsi da quelli degli altri Atenei dell’Emilia-Romagna i radicandosi sempre di più sul territorio ed attraendo studenti provenienti da tutta Italia.
“Le scienze agrarie e agroalimentari negli ultimi 25 anni hanno visto una maggiore integrazione di tecnologie avanzate, una crescente attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente e una maggiore flessibilità nell’adattare le pratiche agricole e industriali alle sfide del mondo moderno. Questi cambiamenti – spiega il Prof. Domenico Pietro Lo Fiego – sono stati guidati da una combinazione di progressi scientifici, esigenze di mercato e preoccupazioni ambientali. L’uso di tecnologie avanzate come droni, sensori, GPS e sistemi di tracciamento satellitare hanno trasformato la gestione delle coltivazioni. Mediante tecniche di agricoltura di precisione oggi è possibile monitorare la crescita e le esigenze delle piante e degli animali in tempo reale, adattando le tecnologie in modo mirato con risparmio di molte risorse naturali. L’agricoltura deve affrontare sfide sempre più complesse volte a contrastare i cambiamenti climatici in atto e rendere le produzioni sempre più ecosostenibili. Questo richiederà un notevole sforzo al settore della formazione e della ricerca agroalimentare”.
“È stato davvero un appuntamento importante – commenta il Prorettore di Reggio Emilia, Prof. Giovanni Verzellesi – quello organizzato dal Dipartimento di Scienze della Vita per celebrare i 25 anni della presenza nella sede reggiana del nostro Ateneo di percorsi universitari nel campo delle scienze agroalimentari. Un’occasione per rendicontare i contributi che questa area di Unimore ha saputo offrire in termini di formazione, ricerca e collaborazione con il territorio e, allo stesso tempo, per delineare gli scenari futuri di un settore così cruciale per il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile”.
“L’offerta didattica in ambito agro-alimentare del Dipartimento di Scienze della Vita – afferma la Prof.ssa Lorena Rebecchi Direttrice del suddetto Dipartimento – rappresentata da un corso di laurea triennale interclasse e da tre corsi di laurea magistrale di cui uno internazionale interateneo, offre agli studenti e alle studentesse un ambiente di studio stimolante con un’ottima possibilità di interazione con i docenti e una solida preparazione culturale di base e applicata che consente loro di inserirsi, subito dopo il conseguimento del titolo di studio, nelle realtà produttive della Food Valley della nostra Regione, ma anche a livello nazionale e internazionale”.
BIP – Blended Intensive Program di Unimore
Una ventina di studenti europei ha frequentato per tre settimane, nel giugno scorso, il BIP – Blended Intensive Program dedicato alla scoperta delle produzioni alimentari di eccellenza dell’Emilia-Romagna.
Il progetto di formazione è stato organizzato assieme alle Università di Caen, di Praga e di Valencia e finanziato dalla Comunità Europea.
Ai 22 studenti, 20 stranieri delle altre università coinvolte e 2 di Unimore, sono state proposte 45 ore di didattica su argomenti relativi alle tecnologie alimentari innovative. Queste ultime sono state studiate nei laboratori del Dipartimento di Scienze della Vita, e accompagnate da visite al Consorzio del Parmigiano Reggiano, ad allevamenti e ad alcune acetaie.
“La collaborazione con i tre Atenei Partner è nato dalla partecipazione ad un Bando Europeo Erasmus plus, al quale ho partecipato in qualità di Presidente del Corso di Laurea in Controllo e Sicurezza degli Alimenti. Lo scopo – afferma il Prof. Andrea Pulvirenti di Unimore – è stato quello di aumentare il grado di internazionalizzazione del nostro corso. L’aver vinto il bando ha consentito di realizzare diversi incontri nelle sedi partner e un incontro di formazione per i docenti stranieri che abbiamo organizzato a luglio 2022 a Reggio Emilia. Da quell’evento è nata l’idea di far conoscere agli studenti e alle studentesse le ricerche applicate alle importanti produzioni del nostro territorio”.