FocusUnimore > numero 41 – novembre 2023
MaMa Camp: where students work alongside entrepreneurs
Among the events marking the 25th anniversary of the University’s network of locations is the fifth edition of MaMa Camp – Marketing Management Camp, a course within the Department of Communication and Economics’ Master’s Degree in Marketing and Business Communication, in which students are called upon to develop topics proposed by companies, working alongside key managers. The course is the brainchild of Marcello Tedeschi, lecturer in Business Marketing at Unimore, and Andrea Melioli, formerly owner of Righi SpA and now a business consultant and contract lecturer at Unimore. MaMa Camp students experience in the field what they will face in everyday business life: searching for and analysing data, defining the perimeter of the problem, formulating coherent reasoning to find adequate solutions, but also time management, teamwork organisation, delegation, leadership, public speaking. The topics assigned were varied and very different from each other: from the creation of a start-up in the frozen segment for chicken products to the redesign of digital communication for a ceramics company, from the definition and construction of a brand for an innovative product to the development of diversification strategies for a graphic design company, and even growth strategies for a non-profit organisation. Unimore was also a “client” of the MaMa camp students who created the three Unimore communication campaigns on healthy lifestyles: healthy eating, reducing/eliminating tobacco consumption and physical activity.
Tra gli eventi promossi all’interno del 25° anniversario dell’Ateneo a rete di sedi, vi è stato anche la quinta edizione di MaMa Camp – Marketing Management Camp ovvero il corso, a libera scelta e del valore di 9 crediti formativi, che si inserisce all’interno della Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione d’impresa del Dipartimento di Comunicazione ed Economia.
In MaMa Camp gli studenti e le studentesse sono chiamati a sviluppare temi proposti dalle aziende, mediante un approccio didattico che prevede una partecipazione fortemente attiva da parte di tutti i partecipanti che devono affrontare gli argomenti, svilupparne i contenuti e le soluzioni, in affiancamento con il/la manager di riferimento o l’imprenditore/l’imprenditrice.
Questo modello didattico è nato nel 2016 da una idea di due ex compagni di università: Marcello Tedeschi, docente di Marketing aziendale in Unimore, e Andrea Melioli allora titolare della Righi SpA (nonché ideatore del gelato di verdura e manager aziendale), il quale è oggi consulente d’impresa e docente a contratto dell’Ateneo modenese-reggiano.
La necessità che li accomunò nella nascita del MaMa Camp fu cercare di sostenere una piccola e media impresa nel fare innovazione coinvolgendo gli studenti di Unimore: c’era la necessità di collaborare con persone brillanti, con “menti fresche”, non ancorate a logiche aziendali quotidiane e in grado di proporre soluzioni non schematizzate.
“Venne creato poco dopo un business game che coinvolgeva gli studenti per la creazione di nuove linee di comunicazione corporate e di prodotto dell’impresa – racconta il Prof. Marcello Tedeschi – e in una settimana iniziava così la prima edizione, chiamata allora “Food Camp”, con 24 studenti. Non era ancora un corso, ma un’attività formativa a libera scelta. I partecipanti furono divisi in 4 team e ognuno fu libero di sperimentare a tutto tondo il compito assegnato. Dopo tre mesi arrivarono i risultati, tutti interessanti, e tre studenti proseguirono la loro esperienza nell’azienda Righi con uno stage part time della durata di un anno”.
Gli studenti e le studentesse, da allora, possono così sperimentare sul campo cosa vuole dire cercare e analizzare i dati, definire il perimetro del problema, formulare ragionamenti coerenti con l’obiettivo di dover trovare soluzioni adeguate, ma anche gestire il tempo, l’organizzazione del lavoro di gruppo, la delega, la leadership, parlare in pubblico.
Il docente e l’imprenditore, Tedeschi e Melioli, da allora hanno creato un modello didattico che ha rigore accademico e praticità aziendale con il ruolo dell’imprenditore posto al centro.
“Un imprenditore o un manager in aula, nel ruolo del cliente – approfondisce ancora il Prof. Tedeschi – è fondamentale per ricreare quel realismo delle attività operative, tipico dell’impresa, che manca in esperienze similari basate su case studies affrontati in aula col docente di riferimento”.
Nel corso delle 5 edizioni sono state coinvolte 10 differenti aziende, equamente distribuite tra industria, distribuzione e servizi, includendo anche una Onlus operante sul territorio reggiano; oltre 80 gli studenti e le studentesse che hanno partecipato, alcuni dei quali hanno potuto proseguire i loro progetti all’interno delle imprese dove hanno successivamente acquisito posizioni di responsabilità.
I temi assegnati e le imprese coinvolte sono stati vari e molto differenti tra loro: dalla creazione di una start-up del segmento frozen per prodotti a base di pollo alla riprogettazione della comunicazione digitale di un’impresa ceramica, dalla definizione e costruzione di un brand per un prodotto innovativo (creme di vino, integratori sportivi a base di pappa reale) allo sviluppo di strategie di diversificazione per una azienda di graphic design, fino appunto alle strategie di crescita per una organizzazione onlus.
Anche Unimore è stata un “cliente” degli studenti del MaMa camp che hanno realizzato le tre campagne di comunicazione di Unimore su corretti stili di vita: alimentazione sana, riduzione/eliminazione del consumo di tabacco e attività fisica.
L’esperienza del Mama Camp è certamente impegnativa e totalizzante per gli studenti poiché richiede un cambiamento radicale nell’approccio ai problemi e ai contenuti da affrontare, in quanto viene richiesto di utilizzare le conoscenze e le competenze in modo orizzontale, gestendo un perimetro di progetto a dimensione variabile, dove le direzioni del lavoro, i contenuti da affrontare e le soluzioni da individuare non sono già pre-codificate in partenza ma, al contrario, si determinano in itinere attraverso un percorso che ne verifica la coerenza logica e la rispondenza agli obiettivi. Esattamente come accade, o dovrebbe accadere, nella determinazione della strategia d’impresa.
“Per me e Andrea Melioli – conclude il Prof. Tedeschi – ogni corso ha rappresentato una sfida ed una scommessa. Una sfida perché coordinare l’attività degli studenti, su temi anche molto differenti, ha sempre richiesto una rivisitazione ed un approfondimento delle nostre personali esperienze, le mie di didattica e di ricerca, e quelle di Andrea più professionali e operative”.
#Marching Together
Nel 25° anniversario a reti di sedi, Unimore ha partecipato all’azione #Marching Together, proposta dalla Prefettura di Reggio Emilia grazie al Prefetto Iolanda Rolli, che ha messo in campo laboratori, attività sportive, come partite di calcio, per contrastare il disagio giovanile.
Una azione corale alla quale hanno partecipato tutti gli enti della realtà reggiana ed anche Unimore che ha voluto spostare l’attenzione delle nuove generazioni da contesti pericolosi ad occupazioni virtuose. L’Ateneo si è adoperato con le competenze di tutta la struttura universitaria, in particolare del gruppo di psicologia, in un’ottica di collaborazione con le forze dell’ordine e delle istituzioni coinvolte per interfacciarsi sempre più con i giovani attraverso lo sport, sono infatti scesi in campo insieme studenti e forze dell’ordine.