> FocusUnimore > numero 44 – febbraio 2024
The Good Game: A Tool for the Dissemination and Didactics of Science
“The Game as a Tool for the Diffusion, Dissemination and Didactics of Science” is a course born from the collaboration between the Department of Chemical and Geological Sciences (Degree Programme in Natural Sciences), the Memo Multicentro Educativo of the Municipality of Modena, the Gemma Museum of Unimore and the Ludo Labo Società Cooperativa, within the activities planned and promoted by the Game Science Research Centre, of which Unimore is part. The activities are divided into two sections: the first informative part, aimed at all citizens, on the use of games as a communication tool and a training course for primary and secondary school teachers. The meetings involved Dr. Andrea Ligabue of the Game Science Research Centre, who introduced the use of structured games in science education, Dr. Elisa Leoni who explained the construction of science games with recycled materials, Dr. Sara Ricciardi who introduced tinkering, i.e. knowledge by doing, which is based on the concept of “by making mistakes we learn” as a learning context for science.
Il buon Gioco: uno strumento per la divulgazione e didattica delle Scienze
“Giocando si impara” da questa massima è partita la collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (Corso di Laurea in Scienze Naturali), Memo Multicentro Educativo del Comune di Modena, Museo Gemma di Unimore e Ludo Labo Società Cooperativa che ha portato alla nascita di un corso dal titolo “Il gioco come strumento per la Divulgazione, Disseminazione e Didattica delle Scienze”.
“I giochi non sono solo una forma di divertimento ed evasione, ma rappresentano anche potenti strumenti contemporanei di comunicazione, utili per trasmettere contenuti scientifici difficili e complessi sia nella divulgazione che nell’insegnamento, nonché per mantenere sempre attiva la propria curiosità culturale. Gli appuntamenti organizzati che rientrano all’interno del Piano Lauree Scientifiche del Corso di Laurea in Scienze Naturali – afferma la professoressa Annalisa Ferretti, Presidente del Consiglio di Interclasse di Scienze Naturali e Didattica e Comunicazione delle Scienze di Unimore – rappresentano una formidabile occasione di confronto per cittadini, studenti e, soprattutto, insegnanti con illustri esperti nell’ambito della comunicazione e divulgazione delle Scienze”.
Le attività sono state suddivise in due parti: la prima parte divulgativa, rivolta a tutta la cittadinanza, sull’utilizzo del gioco come strumento di comunicazione ed un percorso di formazione per insegnanti della Scuola primaria e secondaria che si è svolto nel mese di febbraio in cinque incontri tenutisi a Memo ed al Museo Gemma.
Il corso è nato all’interno delle attività progettate e promosse dal Game Science Research Center, Centro di ricerca sul gioco di cui Unimore fa parte e nel quale lavora con passione il dott. Andrea Ligabue. Alla prima fase ha partecipato la cittadinanza ed anche un gruppo di 20 ragazze e ragazzi di quarta superiore del Corni Liceo Scienze Applicate all’interno di un percorso PCTO su gioco e scienza, dove i ragazzi hanno hanno svolto il ruolo di animatori ludici nella giornata di gioco.
“Il gioco rappresenta una forma didattica estremamente innovativa in grado di sviluppare competenze in diversi ambiti – afferma l’assessora a Istruzione e Formazione, Sport e Pari opportunità del Comune di Modena Grazia Baracchi – Per questo già da diversi anni, il Settore investe sul tema organizzando, attraverso il Multicentro Educativo Sergio Neri, itinerari didattici e corsi di formazione per insegnanti e educatori. In quest’ottica, all’interno della biblioteca di Memo, è stata creata una ludoteca con giochi selezionati per uso didattico, che ogni anno aumenta il proprio patrimonio e approfondisce temi diversi: mentre l’anno scorso abbiamo lavorato sul tema della storia, quest’anno sarà interamente dedicato alle scienze. Tutti i materiali sono disponibili al prestito non solo per le scuole ma anche per le famiglie”.
Gli incontri hanno visto coinvolti: il dott. Andrea Ligabue che ha introdotto all’utilizzo del gioco strutturato nella didattica delle scienze, la dott.ssa Elisa Leoni che ha spiegato la costruzione dei giochi scientifici con materiali da riciclo, la dott.ssa Sara Ricciardi di INAF che ha introdotto il tinkering, ovvero la conoscenza in cui si impara facendo alla cui base vi è il concetto del “sbagliando si impara” come contesto di apprendimento per la scienza.
Gli ultimi appuntamenti, che al momento della stesura di questo articolo si devono ancora tenere, sono stati condotti dal dott. Andrea Ligabue sul tema del gioco da tavolo nella didattica delle scienze dove saranno proposti Evolution, Cytosys, Periodic, Genotype ed altri giochi a tema scientifico presenti nella ludoteca di Memo.
“Questo progetto – afferma il dott. Andrea Ligabue – è molto interessante perché ha saputo mettere a rete le competenze e peculiarità di enti istituzionali, come Unimore e il centro educativo Memo, con quelle di una realtà professionale del territorio, quale la cooperativa Ludo Labo coinvolgendo anche ragazze e ragazzi delle scuole superiori con un progetto PCTO”.