> FocusUnimore > numero 45 – marzo 2024

The influence of China in Europe between the 16th and 18th centuries: DESU’s PRIN PNRR
The PRIN 2022 project of the Department of Education and Human Sciences, financed within the framework of the National Recovery and Resilience Plan, coordinated by Prof. Francesco Borghesi, is focused on analysing the influence of China in Europe between the 16th and 18th centuries as an important European window on Chinese culture and as an agent of change in the intellectual and cultural history of modern Europe. The project ‘Images of China from the Renaissance to the Enlightenment’ involves four converging lines of research: – a philological analysis of the writings on China from the Renaissance to the Enlightenment; a philological analysis of the writings on China by the Italian Jesuit Michele Ruggieri (1543-1607); a historical analysis of the information provided by Jesuit missionaries such as, among others, Matteo Ricci, Nicolas Trigault, Prospero Intorcetta, Martino Martini, Daniello Bartoli and Joachim Bouvet, and the ways in which European intellectuals used this information; a survey of the image of China resulting from the ‘Lettres édifiantes et curieuses’, the most influential work produced between 1702 and 1778 by the Jesuits to inform the population in Europe of their missionary adventures; and a study of European cartographic images of East Asia and China from the 13th to the 17th century.

        

Il progetto PRIN 2022 del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, coordinato dal Prof. Francesco Borghesi, intende analizzare l’influenza della Cina in Europa tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo in quanto importante finestra europea sulla cultura cinese e agente di cambiamento nella storia intellettuale e culturale dell’Europa moderna.

Il progetto “Immagini della Cina dal Rinascimento all’Illuminismo” prevede quattro linee di ricerca convergenti: un’analisi filologica degli scritti sulla Cina del gesuita italiano Michele Ruggieri (1543-1607); un’analisi storica delle informazioni fornite da missionari gesuiti quali, tra gli altri, Matteo Ricci, Nicolas Trigault, Prospero Intorcetta, Martino Martini, Daniello Bartoli e Joachim Bouvet e i modi in cui gli intellettuali europei hanno utilizzato tali informazioni; un’indagine sull’immagine della Cina risultante dalle “Lettres édifiantes et curieuses”, l’opera più influente prodotta tra il 1702 e il 1778 dai gesuiti per informare il pubblico europeo delle loro avventure missionarie; e uno studio delle immagini cartografiche europee dell’Asia orientale e della Cina dal tredicesimo al diciassettesimo secolo.

Il progetto fornirà anche una piattaforma digitale che ospiterà una banca dati dedicata a testi e immagini analizzati in ciascuna delle linee di ricerca. “Immagini della Cina” segue e, idealmente, costituisce la prosecuzione di un altro progetto finanziato dal programma Discovery Project dell’Australian Research Council (Transforming the East: Jesuit Translations of the Confucian Classics), dedicato alle traduzioni di testi confuciani in cinese classico messe a punto da missionari gesuiti in latino e altre lingue utilizzate in Europa tra la fine del sedicesimo secolo e la fine del diciottesimo.

“Immagini della Cina” si propone, in questo senso, di essere sia il punto di arrivo del progetto australiano che il punto di partenza di un progetto non solo pienamente autonomo scientificamente, ma capace, al contempo, di costruire una rete di partner accademici tra Italia, Cina e Australia, con l’ambizione di estenderla al contesto europeo, formando un network di ricerca volto ad indagare su grande scala la ricezione e l’influenza della cultura estremo-asiatica in Europa.

Il gruppo di ricerca formatosi in occasione di questo PRIN 2022 PNRR include specialisti in storia moderna, storia del Cristianesimo, storia delle missioni, storia della ricezione della Cina in Europa, letteratura italiana e geografia, provenienti, oltre che dal Dipartimento di Educazione e Scienze Umane e dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore (il Prof. Niccolò Guasti e, in qualità di assegnista di ricerca, la Dott.ssa Valentina Bottanelli, nel primo caso, la Prof.ssa Elisabetta Menetti, nel secondo), dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino (Prof.ssa Michela Catto e Prof. Franco Motta), e dall’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche (Prof. Angelo Cattaneo).

Ciascuna delle unità <aq  svilupperà una propria linea di ricerca autonoma nella prospettiva di intersecarla con quelle delle altre unità per mezzo di incontri periodici e, in particolare, due convegni internazionali da tenersi nel 2024 e nel 2025. Al fine di facilitare questo tipo di comunicazione sarà progettata una banca dati informatica nella quale ordinare e conservare le diverse tipologie di fonti analizzate dalle singole unità in modo che siano condivisibili in tempo reale tra i membri del progetto e, contemporaneamente, messe liberamente a disposizione della comunità scientifica internazionale.

Le nuove conoscenze letterarie, storiografiche e cartografiche generate da questo progetto faranno progredire in modo significativo la comprensione del ruolo svolto dalla cultura cinese nell’emergere della cultura illuminista in Europa. Questo progetto colmerà una lacuna nella ricerca attuale e favorirà il collegamento con altri gruppi di ricerca che lavorano sull’influenza della Cina sulla cultura europea in Europa, Cina e Australia.

Se da un lato, in termini di benefici per la società italiana, il progetto fornirà rinnovati strumenti per orientarsi nelle relazioni interculturali odierne, dall’altro, a livello scientifico, fornirà preziose indicazioni sulle nuove tendenze della ricerca storica e letteraria. Nel complesso, questo studio farà progredire la ricerca scientifica italiana nello studio degli incontri sino-europei e, fornendo una piattaforma digitale all’avanguardia per elaborare e presentare i risultati raggiunti, nell’ambito dei metodi digitali per le scienze umane.

L’influenza della Cina in Europa tra XVI e XVIII secolo: il PRIN PNRR del DESU