> FocusUnimore > numero 48 – giugno 2024
ADE training session on medical interaction
Based on many years of interdisciplinary research on doctor-patient communication in the field of oncology, the training was realised by researchers in linguistics, sociology and cancer surgery, and delivered as an Elective Educational Activity (ADE) for students of the Faculty of Medicine. Several topics covered include the various phases of the medical examination and the different communication strategies of doctors and patients that characterise them; the way patients describe their concerns and perspectives on the examination, illness and treatment, including narratives; the role of the mediator when the patient does not speak Italian. The contents of the course are based on an authentic database of no less than 106 visits with cancer patients, video-recorded with informed consent in 5 hospitals in the Emilia-Romagna region. The visits investigated are extremely varied, covering different specialities and care pathways. Each module was organised in three parts, in blended mode. The first part dealt with theoretical content, the second was an activity carried out independently by the students through reflection and application of the notions learnt to a series of transcribed visits. The last part was a seminar, based on the collective observation of the video-recorded data, group work, and the sharing of experiences and discussion.
Basato su una ricerca interdisciplinare e pluriennale sulla comunicazione medico-paziente in ambito oncologico, il corso è stato realizzato da ricercatori e ricercatrici in linguistica, sociologia e chirurgia oncologica, ed erogato come Attività Didattica Elettiva (ADE) per studentesse e studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nel periodo 15 aprile-20 maggio 2024, a cadenza settimanale. Diversi i temi trattati, che includono le varie fasi di cui si compone la visita medica (raccolta delle informazioni, diagnosi, trattamento) e le diverse strategie comunicative di medici e pazienti che le caratterizzano; il modo in cui i pazienti presentano le loro preoccupazioni e prospettive sulla visita, la malattia e la cura, tra cui le narrazioni; il ruolo del mediatore/della mediarice quando il/la paziente non parla italiano.
I contenuti del corso sono basati su un corpus di dati autentici costituito da ben 106 visite con pazienti oncologici, videoregistrate previo consenso informato in 5 ospedali della Regione Emilia-Romagna. Le visite oggetto di ricerca sono estremamente varie, riguardando diverse specialità (radioterapia, chirurgia, chemioterapia, ormonoterapia), tipi di tumore (mammella, prostata, cervello, linfonodi), e percorsi di cura.
Questi dati sono stati raccolti nell’ambito dei progetti di ricerca FAR (finanziati nella linea “Nodo” 2020, responsabile la Prof.ssa Elisa Rossi, e “Filiera” 2021, responsabile la Prof.ssa Piera Margutti) sulla comunicazione medica in oncologia, con un focus particolare sulle strategie comunicative per il potenziamento del cosiddetto patient-centered approach e la promozione della partecipazione attiva dei/delle pazienti durante la visita, soprattutto nel processo decisionale sul trattamento e la cura.
Il corso, a numero chiuso, è stato articolato in sei moduli, ciascuno dedicato a uno specifico tema inerente alla comunicazione tra medico e paziente.
Ogni modulo è stato organizzato in tre parti, in modalità blended.
La prima parte, costituita da una lezione online, era suddivisa in 4-5 “pillole” riguardanti i contenuti teorici. Questa era seguita da un’attività pensata per essere svolta in autonomia da studenti e studentesse, attraverso la riflessione e l’applicazione delle nozioni apprese a una serie visite trascritte. Infine, la terza e ultima parte consisteva in un incontro in presenza a carattere seminariale, basato sull’osservazione collettiva dei dati videoregistrati, su lavori a gruppi, e infine sulla condivisione di esperienze e discussione.
Il carattere sperimentale ed innovativo del corso è basato sui seguenti elementi:
- La costituzione di un gruppo di ricerca interdisciplinare e interdipartimentale;
- La raccolta di dati autentici video-registrati di visite reali a partire dai quali sono stati costruiti i materiali del corso;
- L’organizzazione blended;
- La partecipazione in presenza di alcuni dei medici che si sono offerti per la registrazione delle loro visite e che hanno dialogato con i/le docenti e i/le partecipanti al corso.
Nel sondaggio finale sulle opinioni degli studenti e delle studentesse partecipanti, il corso ha ottenuto una valutazione decisamente positiva dalla maggioranza, suggerendo la possibilità di ripetere l’esperienza.
La modalità blended, pensata per venire incontro al calendario delle lezioni dei partecipanti,non ha invece riscosso lo stesso gradimento: è stata preferita la modalità in presenza.
In sintesi, i punti di forza dell’esperienza del corso ADE proposto dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali possono essere così enucleati:
- La diversa appartenenza disciplinare dei proponenti ha consentito di studiare la comunicazione in ambito medico utilizzando diversi approcci: l’osservazione diretta dei comportamenti di medici e pazienti, l’analisi linguistica del parlato, l’analisi delle narrazioni co-costruite nell’interazione.
- Come testimoniato dalle risposte al sondaggio rivolto alle/ai partecipanti al corso, poter “vedere” dati reali è stato giudicato come molto vantaggioso per promuovere la riflessione e la consapevolezza dell’importanza della comunicazione per chi si accinge a svolgere la professione medica.
- Infine, la partecipazione dei medici con esperienza professionale ha introdotto un ulteriore punto di vista e un elemento aggiuntivo di conoscenza per gli studenti durante gli incontri in presenza.
Organizzatrici e organizzatori Piera Margutti, Elisa Rossi, Laura Gavioli, Giovanni Tazzioli, Vittoria Colla, Daniele Urlotti, al termine del percorso, hanno espresso un sentito ringraziamento all’Ateneo e alla Fondazione FOMO che hanno finanziato i progetti, a pazienti e medici, che hanno dato la loro disponibilità ad essere video-registrate, agli studenti/studentesse, che hanno dimostrato il loro interesse per questi temi.