> FocusUnimore > numero 54 – gennaio 2025
Unimore in Mantua: sustainability and new projects for 2025
In 2024, the University of Mantua experienced a period of strong growth, with numerous successes and initiatives. The joint degree programme open day was attended by around 200 students and parents, with activities on renewable energy, bioreactors and robotics. Enrolments increased significantly, with the Computer Engineering course registering +41%, and the Green and Sustainable Chemistry course surpassing its initial target of 15 students. Among the major initiatives, *Digital Girls* sold out, with the introduction of a new section for younger students. On 17 September, the European Research Night opened the university to the public, with seminars and prizes for the winners of the ‘Green & Digital Transformation’ Hackathon. The university has also consolidated its presence in science festivals, such as *Mantova Scienza*, dealing with crucial topics such as green chemistry in the fight against PFAS pollution. The year 2025 promises to be full of new initiatives, further strengthening the dynamism of this expanding academic pole.
L’Università a Mantova vive un momento di grande fermento e rinnovamento, come ha dimostrato un 2024 ricco di iniziative e traguardi importanti.
Per quanto riguarda le iscrizioni decisivo è stato l’open day congiunto dei corsi di laurea di tutti gli atenei afferenti a Mantova, organizzato nello stesso giorno e nello stesso luogo. L’11 luglio 2024, presso la sede della Fondazione UniverMantova, circa 200 studenti e numerosi genitori hanno animato il chiostro e le aule in un’affluenza senza precedenti. Studenti e studentesse hanno potuto partecipare a laboratori sulle energie rinnovabili e sui bioreattori nelle aule dedicate a Chimica Verde e Sostenibile, assistere alla corsa di mini-macchine autonome nel chiostro e osservare la “precisione micrometrica” del braccio robotico di Ingegneria Informatica.
A questa iniziativa si è affiancata una campagna pubblicitaria su TeleMantova, con brevi spot dal titolo “Cosa vuoi fare DI grande”, accompagnati da un efficace SAVE the DAY, oltre a tre interviste ai docenti e ai rappresentanti della Fondazione trasmesse in prima serata sulle frequenze di TeleMantova
Alla luce di questo percorso, le immatricolazioni del corso di Ingegneria Informatica, che dal 2019-2020 si era stabilizzato intorno a 60 immatricolazioni, per l’anno accademico 2024-2025 sono salite a 83 studenti, con un incremento del 41% rispetto all’anno precedente.
Le immatricolazioni per il corso in Chimica Verde e Sostenibile di UniMore si sono stabilizzate a quota 18 studenti e studentesse, numero con cui è stata avviata la prima classe, che ha così superato l’obiettivo iniziale di 15 iscritti: un risultato che rappresenta una soddisfazione condivisa.
Le novità e i successi del 2024 sono stati numerosi. Tra questi, le cinque edizioni di Ragazze Digitali, organizzate tra giugno e novembre, che hanno registrato tutte il tutto esaurito. La Summer School, rivolta a 50 partecipanti per edizione, è stata portata a Mantova dall’Emilia-Romagna, dove è nata nel 2013 grazie alla Professoressa Claudia Canali, Presidente del CdS in Ingegneria Informatica. L’iniziativa è stata organizzata da FUM con il sostegno economico e promozionale di Promoimpresa, Società Speciale di CCIAA, e di LTO, Laboratorio per l’Occupabilità della Provincia di Mantova.

Nell’ultima edizione il progetto ha introdotto una grande novità, sperimentata per la prima volta proprio a Mantova: Ragazze Digitali Junior, un percorso dedicato alle studentesse dal terzo anno della scuola secondaria di primo grado al secondo anno della scuola secondaria di secondo grado, e dunque dai 13 ai 16 anni.
Le edizioni di questa nuova proposta sono state tre, ma le domande sono state addirittura superiori all’offerta di posti. Circa 250 ragazze, provenienti da istituti di tutta la provincia, compresi i più lontani, e dalla città, hanno aderito con entusiasmo.
A giugno 2025, il progetto ripartirà con l’obiettivo di offrire alle partecipanti un’esperienza concreta e stimolante, capace di trasmettere fiducia nelle proprie capacità e di contribuire a combattere i pregiudizi ancora fortemente radicati nella nostra cultura.
Il 17 settembre 2024 si è svolta la Notte Europea della Ricerca, un evento che ha aperto l’Università al grande pubblico e si è inserito in una serata memorabile nella suggestiva Città patrimonio Unesco di Mantova.
In questo importante momento di avvicinamento della ricerca alla cittadinanza non c’erano solo i “banchetti” delle Università convenzionate con UniverMantova, ma tutta l’offerta formativa universitaria presente in città. La serata ha visto una grande affluenza di pubblico di tutte le età. Tra gli appuntamenti più seguiti, il seminario del Prof. Fabio Biscarini di Unimore, intitolato “Come le Nanotecnologie cambieranno la nostra Vita”, che ha riscosso grande interesse.
L’evento si è aperto con un’esibizione emozionante del quartetto di sax del Conservatorio Lucio Campiani, seguita dalla premiazione delle squadre vincitrici dell’Hackathon “Green & Digital Transformation”, organizzato in collaborazione con le aziende di Mantova e provincia. Le sfide proposte dalle imprese hanno stimolato i partecipanti a sviluppare soluzioni innovative in soli due giorni e mezzo di lavoro. Il Primo premio di 1.500 euro è stato assegnato ad Alessandro Marchiò e Carlo Andrao per il progetto presentato all’Azienda Intergea. Il secondo premio di 1.000 euro è andato al team composto da Giuseppe Cicolini, Alessandra Adorni, Mattia Caputo, Thomas Cinquetti e Sara Marcolongo per la sfida proposta da Finservice. Il terzo premio di 500 euro se lo sono aggiudicati Michele Menabeni, Simone Campilli e Riccardo Mazzi per il progetto realizzato per la sfida di AqA.
Va inoltre segnalato che l’università è finalmente entrata a far parte dei festival culturali e scientifici che da anni animano la città di Mantova, come Mantova Scienza, appuntamento annuale che si svolge a novembre. Tra gli eventi principali figura la conversazione intitolata “Chimica Verde – dialogo tra accademia e industria per un futuro sostenibile”, moderata da Luisa Lavagnini, Coordinatrice Generale della Fondazione UniverMantova.
L’incontro ha visto la partecipazione del Prof. Biscarini di UniMore, che, in un coinvolgente dialogo con rappresentanti della grande industria chimica (Eni Versalis), della media industria (Nutritech) e con colleghi dell’Università di Parma, ha affrontato un tema cruciale: il ruolo della chimica verde come strumento fondamentale nella lotta all’inquinamento da PFAS.

L’anno si è chiuso con il successo dell’evento finanziato da un bando vinto da Unimore e FUM dedicato all’orientamento. La splendida cornice del Caffè Letterario di UniverMantova, situato nella residenza per studenti della Fondazione UniverMantova, ha nuovamente aperto le porte al territorio per una serata di grande interesse.
L’evento, intitolato “Sviluppo e sostenibilità: Una chimica per il futuro”, è stato organizzato dai docenti di Chimica Verde e Sostenibile: Prof. Luca Catalano, Prof. Giovannimaria Piccini, Dott. Stefano Raimondi e Prof.ssa Francesca Parenti, Presidente del corso di laurea. Tra i relatori anche il Prof. Gianfranco Pacchioni dell’Università Milano-Bicocca, il Prof. Gabriele Centi dell’Università di Messina e il Prof. Sergio Riva del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
L’iniziativa ha registrato un notevole successo. La sala conferenze, con una capienza di 90 posti, non è stata sufficiente per accogliere i numerosi partecipanti, molti dei quali hanno seguito l’evento in piedi nel corridoio antistante. La platea era eterogenea e composta da giovani, rappresentanti di aziende, docenti e dirigenti scolastici, avvocati/e, commercialisti/e e rappresentanti delle banche mantovane. Forte è stato il rilievo sulla stampa.
Le attività previste per il 2025 includono già un vasto programma, che si arricchirà nel corso dell’anno con l’aggiunta di nuove iniziative volte a rafforzare ulteriormente questo polo accademico caratterizzato da un forte dinamismo.