> FocusUnimore > numero 57 – aprile 2025
Third Sector Law at Unimore
The Third Sector is playing an increasingly significant role in Italy’s social and economic landscape, supported by recent regulatory reforms initiated with Delegated Law No. 106/2016 and the Third Sector Code. Within this framework, the seminar “Third Sector Law”, organised by the Department of Law at Unimore (March-April 2025), recorded strong participation from university students and non-profit sector professionals. The six-session cycle explored key topics such as the regulation of Third Sector Entities (ETS), the role of volunteering, social enterprises, and control mechanisms, combining theoretical sessions with contributions from industry experts. The initiative proved to be an important forum for training and dialogue, strengthening the link between academia and the Third Sector.
Negli ultimi anni, il Terzo Settore ha assunto un ruolo sempre più rilevante nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese.
Secondo i dati Istat, in Italia operano oltre 360.000 istituzioni non profit, che impiegano più di 850.000 lavoratori e coinvolgono circa 5,5 milioni di volontari.
Solo in Emilia-Romagna si contano più di 24.000 enti non profit, con una forte presenza nei settori dell’assistenza sociale, dello sport dilettantistico, della cultura, della sanità integrativa e della tutela ambientale.
Il settore si mostra dinamico, innovativo e in costante crescita, anche per effetto della moltiplicazione dei modelli giuridici – come enti filantropici, imprese sociali e società benefit – e di una sempre più marcata contaminazione con attori pubblici e for profit.
La Riforma del Terzo Settore – avviata con la legge delega n. 106/2016 e attuata principalmente attraverso il Codice del Terzo Settore (d.lgs. 117/2017) – ha segnato una svolta epocale, introducendo una disciplina organica e innovativa per gli enti che perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Oltre alla definizione e tipizzazione degli Enti del Terzo Settore (ETS), la riforma ha dato impulso alla nascita del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), attivo dal novembre 2021, che costituisce oggi il principale strumento per garantire trasparenza e accesso a regimi fiscali agevolati.
Perché la riforma possa dirsi completata, si attendono il nulla osta definitivo dell’Unione Europea per l’entrata in vigore del regime fiscale degli enti del terzo settore, e il decreto ministeriale sui controlli.
Oltre all’aspetto normativo, si è assistito a un’evoluzione significativa del Terzo Settore nella costruzione delle politiche pubbliche. I corpi intermedi rappresentati dagli ETS si pongono a presidio dei diritti fondamentali dei cittadini e delle cittadine, in particolare di quelli più fragili e vulnerabili. Si pensi al diritto alla salute, soprattutto in relazione alla crescente difficoltà di accesso ai servizi sanitari pubblici, e come antidoto alla crisi della democrazia, contribuendo a una governance territoriale partecipata e multilivello, fondata su reti tra istituzioni e comunità locali.
In questo contesto normativo, sociale e politico, il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore ha appena concluso il Seminario “Diritto del Terzo Settore”, svoltosi nei venerdì di marzo e aprile 2025, con un bilancio altamente positivo sotto il profilo della partecipazione e del contenuto tematico.
L’iniziativa ha visto un’ampia presenza di studenti universitari e quadri direttivi di Enti del Terzo Settore, interessati ad approfondire le questioni normative e operative che caratterizzano il settore non profit.
Nel corso delle sei sessioni, tenutesi dal 7 marzo all’11 aprile 2025, sono stati trattati numerosi temi, tra i quali: le fonti normative e lo statuto costituzionale del Terzo Settore; i diversi tipi di Enti del Terzo Settore; lo statuto del volontario; le dinamiche relative allo sport dilettantistico; il volto imprenditoriale del terzo settore: imprese e cooperative sociali; i regimi di responsabilità degli enti di Terzo settore e degli amministratori degli ETS; la trasparenza e i meccanismi di controllo degli ETS.
Il ciclo formativo – patrocinato e promosso il seminario dal Forum Provinciale del Terzo Settore, dal Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi, dall’AVIS Regionale Emilia-Romagna ODV e dal Forum per la Finanza Sostenibile, ha alternato momenti teorici a interventi di esperti e professionisti del settore, favorendo un confronto costruttivo e l’analisi critica delle problematiche attuali. Sono intervenuti, più in particolare, Ruggero Cavani (Forum Terzo Settore di Modena), Alessandra Camporota (Assessora al Terzo Settore del Comune di Modena), Stefano Gobbi (Sport e Salute spa) e Ilaria Mercuri (funzionaria del Registro Unico del Terzo Settore).
L’Avvocato Luca Barbari, coordinatore del corso, ha osservato:
“Sono grato al Dipartimento di Giurisprudenza che crede in questo progetto giunto ormai alla sua terza edizione. Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Direttore di Dipartimento, Professor Elio Tavilla per aver voluto l’iniziativa, al coordinatore scientifico del seminario, Professor Carlo Vellani e al Professore di Diritto Commerciale Alessio Bartolacelli per il contributo formativo, nonché agli ospiti intervenuti”.
Il ha rappresentato l’occasione per offrire agli studenti l’opportunità di esaminare le disposizioni normative e la giurisprudenza che interessano il Terzo Settore, e ai numerosi dirigenti del Terzo Settore che hanno partecipato l’opportunità di conoscere da vicino tutte le principali tematiche per una più consapevole gestione delle sfide operative e giuridiche che emergono da questo mondo.