> FocusUnimore > numero 30 – ottobre/novembre 2022
Unimore receives major NRRP funding for innovative diagnostics and therapies in precision medicine
Under the coordination of Carlo Bortolotti, Associate Professor of Physical Chemistry, and Massimo Dominici, Professor of Oncology, our University participated in the NRRP call for Extended Partnerships on Innovative Diagnostics and Therapies in Precision Medicine. The HEAL ITALIA project, from ‘Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine’, for a duration of 3 years, aims to provide innovative, cost-effective and evidence-based predictive and non-invasive tools. Faster, earlier, more accurate, accessible and cost-effective diagnostic pathways will be available for monogenic (rare diseases), polygenic (cardiovascular and metabolic) disorders and cancer. Pre-clinical models and clinical trials for innovative new therapeutic approaches, including cell-based ones, will also be developed. The University will coordinate a Spoke for devices/materials for precision medicine, with the work of dozens of researchers addressing the topic of precision medicine from multiple perspectives: metabolic, hepatological, haematological, cardiological, nephrological, pneumological, dermatological, endocrinological and reproductive medicine, surgical, rheumatological and oncological. New technologies relating to the study of the microbiome, extracellular vesicles, radiomics to bioprinting to robotics applied to precision surgery as well as cell and gene therapies will also be introduced. All this will make it possible to create a ‘Unimore working group’ on precision medicine, laying the foundations for new diagnostics and therapies in the medical field with a desirable impact on the local healthcare and biomedical fabric of the area.
Con il coordinamento del prof. Carlo Bortolotti, Associato di Chimica Fisica, e del prof. Massimo Dominici, Ordinario di Oncologia, il nostro Ateneo ha partecipato al bando PNRR su Partenariati estesi relativi alla diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione. Il bando, estremamente competitivo, ha visto l’Ateneo primeggiare con altri 25 partner tra i quali 11 atenei (Bicocca, Verona, Bologna, Politecnica Marche, Foggia, Catania, Cagliari, Sapienza, Tor Vergata, Pisa) con il coordinamento dall’Università di Palermo, quale Hub del progetto.
Il finanziamento complessivo di circa 115 Milioni di Euro consentirà di finanziare ricercatori e dottorati di ricerca impegnati in attività di ricerca fondamentale e applicata. Sono inoltre previsti progetti di supporto alla nascita e allo sviluppo di start-up da ricerca, attività di formazione in sinergia tra Università e imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università.
Oltre gli Atenei sono presenti eccellenze nazionali quali l’Istituto Superiore di Sanità, il Mario Negri, il CRO di Aviano, IRCCS AOU S. Orsola di Bologna, Bi-Rex, NeuroMED, Istituto Oncologia del Mediterraneo, IFO-IRE di Roma e Toscana Life Science.
Il Progetto, chiamato HEAL ITALIA, da “Health Extended ALliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine” avrà una durata di 3 anni ed ha come obiettivo quello di fornire strumenti predittivi e non invasivi innovativi, convenienti e basati su evidenze scientifiche. In ultima istanza si potranno generare percorsi diagnostici per la predizione ed il rilevamento delle malattie più rapidi, precoci, precisi, accessibili e convenienti per disturbi monogenici (malattie rare), poligenici (cardiovascolari e metabolici) ed il cancro. Inoltre, verranno sviluppati modelli pre-clinici e di sperimentazioni cliniche per nuovi approcci terapeutici innovativi, anche a base di cellule.
HEAL ITALIA consentirà di applicare la medicina e la chirurgia di precisione grazie anche a nuovi approcci medici che tengano in considerazione algoritmi di stratificazione basati sul rischio. In ultima istanza, questo progetto intende superare il concetto di “uno gene, una malattia, un farmaco” fornendo elementi per l’introduzione di innovazioni diagnostiche e terapeutiche ai responsabili delle politiche sanitarie nazionali. A livello di Ateneo, grazie al coordinamento di uno Spoke per i dispositivi/materiali per la medicina di precisione, decine di ricercatori lavoreranno in gruppo localmente ed in collaborazione con gli Enti citati affrontando il tema della medicina di precisione da molteplici punti di vista: metabolico, epatologico, ematologico, cardiologico, nefrologico, pneumologico, dermatologico, endocrinologico e della medicina della riproduzione, chirurgico, reumatologico ed oncologico