> FocusUnimore > numero 25 – aprile 2022

For years, Unimore has been strongly involved in the participation and promotion of activities and projects with local companies and disseminates its initiatives with internships, PhD programmes, research contracts, etc. In particular, in 2021 the new task force “Ceramici” was set up at the University, aimed at demonstrating the close collaboration that several Unimore research groups cultivate with the ceramic district. It is intended to bring together research sectors with expertise in different fields so that they can actively work together with the industrial businesses. Many Departments of Unimore have joined this initiative, each providing their own background and expertise: the “Enzo Ferrari” Department of Engineering (DIEF) for the field of materials and radio technologies and artificial intelligence; the Department of Sciences and Methods for Engineering (DISMI) for Cycle Assessment (LCA), Life Cycle Costing (LCC), Social Life Cycle Assessment (S-LCA), and Product Certifications methodologies; the Department of Chemical and Geological Sciences (CHIMGEO) for studies and research in the field of raw materials, semi-finished products and finished products; the Department of Surgery, Medicine, Dentistry and Morphological Sciences with an Interest in Transplantology, Oncology and Regenerative Medicine (CHIMOMO) for microbiology studies; the Department of Life Sciences for the Design of Experiments (DOE) and multivariate analysis; and the “Marco Biagi” Department of Economics for economic aspects and business management. Within the ceramic sector, Unimore is also engaged in post-graduate training activities, with a second-cycle Master’s Degree in Ceramic Technology and Business that will also be proposed for the academic year 2022-2023, with the support of the Marco Biagi Foundation.

L’Università di Modena e Reggio Emilia è da anni fortemente coinvolta nella partecipazione e promozione di attività e progetti che spesso nascono dalla sinergia con le aziende del territorio. 

In particolare, nel 2021 è stata costituita in Ateneo la nuova task force “Ceramici”, nata dalla volontà di manifestare la stretta collaborazione che diversi gruppi di ricerca di Unimore coltivano con il distretto ceramico. 

L’obiettivo è quello di riunire settori di ricerca con competenze in ambiti diversi affinché possano lavorare attivamente assieme alle realtà industriali del territorio. 

Questo nuovo progetto rientra pienamente nell’ambito della “terza missione”, attraverso la quale l’Università comunica, promuove e diffonde le proprie iniziative (tirocini aziendali, dottorati finanziati, conto terzi, contratti di ricerca, progetti europei, progetti nazionali, formazioni aziendali, master), interfacciandosi e coinvolgendo anche attori esterni, come imprese, associazioni, enti e organizzazioni. 

Più Dipartimenti di Unimore hanno aderito a questa iniziativa, ciascuno mettendo a disposizione la propria preparazione e competenza. 

Il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (DIEF), con referente e coordinatore scientifico la Prof.ssa Cristina Siligardi, si occupa del settore materiali: un gruppo che coinvolge diversi docenti è impegnato in molteplici aspetti, in particolare lo studio, la preparazione e la caratterizzazione di materie prime, pigmenti, materiali ceramici e vetrosi, oltre alla funzionalizzazione e caratterizzazione delle loro superfici. 

Sempre presso il DIEF, grazie alle competenze informatico-elettroniche, sono in corso una serie di valutazioni simulative allo scopo di sviluppare, per il mondo ceramico, un modello di fabbrica completamente connessa, impiegando diverse tecnologie radio (come 5G e LoraWAN), oltre a nuove applicazioni relative all’Intelligenza Artificiale (AI), Computer Vision e Machine Learning incentrate sul controllo qualità e il monitoraggio dei processi produttivi.

Al Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (DISMI), il gruppo di ricerca guidato dalla Prof.ssa Anna Maria Ferrari, lavora sui temi relativi alle metodologie Cycle Assessment (LCA), Life Cycle Costing (LCC), Social Life Cycle Assessment (S-LCA) e alle certificazioni di prodotto, con l’intenzione di promuovere tutte quelle azioni che possono favorire una maggiore tutela della salute dei cittadini e del territorio, rafforzando il rapporto tra ambiente e impresa. 

In questo progetto è coinvolto anche il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (CHIMGEO), ove vengono svolti studi e ricerche nell’ambito delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti: in particolare, un gruppo di esperti, coordinato dal Prof. Paolo Zannini, svolge attività di ricerca e di supporto ai produttori di piastrelle ceramiche, di smalti e inchiostri, oltre a dare sostegno alle aziende produttrici di macchine e impianti. 

Più di recente è entrato nel gruppo di esperti anche il Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa (CHIMOMO), che si occupa prevalentemente di studi di microbiologia, con referente la Prof.ssa Elisabetta Blasi. Negli ultimi anni le superfici antibatteriche e facilmente sanificabili sono diventate oggetto di un crescente interesse anche nel mondo ceramico; è proprio grazie a conoscenze microbiologiche e a protocolli molto rigorosi che è possibile stabilire se una superficie è antibatterica o se può essere resa tale.

Inoltre, il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita, coordinato dal Prof. Alessandro Ulrici, collabora all’interno della Task Force “Ceramici” negli ambiti del Design of Experiments (DOE) e dell’analisi multivariata. Queste tecniche permettono di ottimizzare i parametri di processo e la composizione di impasti, smalti ed inchiostri, per ottenere prodotti ceramici con le proprietà desiderate. 

Infine ha aderito al progetto il Dipartimento di Economia “Marco Biagi”: accanto alla parte tecnico-scientifica relativa alle possibili problematiche di un distretto ceramico, concorrono infatti anche aspetti economici e di gestione di impresa che hanno grande importanza per il corretto funzionamento di una azienda. In questo caso, il referente è il Prof. Gianluca Marchi

Nell’ambito del settore ceramico Unimore è impegnato anche in attività di formazione post laurea, con un Master di secondo livello in Impresa e Tecnologia Ceramica

Il master nasce dalla collaborazione tra le Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna e le associazioni di settore Confindustria Ceramica e Federchimica Ceramicolor. 

Il Master ha l’obiettivo di formare i futuri manager di uno dei settori trainanti del territorio regionale per dinamismo e innovazione.

Questo percorso, di durata annuale, aspira a formare figure altamente qualificate che possano essere inserite nel contesto aziendale del distretto ceramico emiliano-romagnolo, nel tentativo di rispondere alla crescente richiesta di nuovi professionisti per l’industria ceramica, comparto che investe costantemente in innovazione tecnologica dei processi di lavorazione e dei sistemi di produzione. 

Il master sarà proposto anche per l’anno accademico 2022-2023, con il supporto della Fondazione Marco Biagi, con avvio delle lezioni nel mese di novembre 2022. 

Il bando sarà a breve disponibile sul sito http://www.masterimpresaetecnologiaceramica.unimore.it/site/home.html con tutte le informazioni per l’iscrizione, il programma didattico e la data della prima iniziativa di presentazione. 

Nell’ambito ceramico sono diversi i progetti che coinvolgono Unimore e imprese del territorio.
Tra questi, REDiRECT – REDuce REuse Ceramic Tiles è un progetto promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che vede coinvolti diversi partners: oltre all’Università di Modena e Reggio Emilia, partecipano attivamente alle attività anche l’Università degli Studi di Sassari e l’Università della Calabria, insieme alle aziende Eurit S.r.l e Gruppo Ceramiche Gresmalt S.p.A, capofila del progetto. Con l’intenzione di sperimentare tecnologie, risorse e processi ecoefficienti volti ad incoraggiare lo sviluppo di materiali ceramici per un’architettura circolare, REDiRECT riunisce verso un obiettivo comune diverse realtà di ricerca e di ambito industriale, nella consapevolezza di quanto sia importante traghettare l’industria ceramica e mineraria verso un nuovo modello manifatturiero, chiamato Impresa Circolare 4.0.
All’interno del progetto, l’attività di Unimore consiste nel selezionare e validare strumenti per la valutazione dell’impatto ambientale, socioeconomico e tecnologico di materie prime e processi, applicando metodi statistici per la progettazione dei materiali ceramici e l’ottimizzazione dei processi produttivi.
Si è concluso nel 2021 il progetto LIFE FORTURE – Force of the Future (progetto europeo), realizzato insieme all’Università Rey Juan Carlos di Madrid e all’azienda capofila, il Gruppo Ceramiche Gresmalt S.p.A. Le attività di LIFE FORTURE intendono fornire all’industria europea strumenti operativi che permettano di inserire il concetto di sostenibilità nella pianificazione strategica aziendale, cercando così di raggiungere un nuovo modello di impresa che coinvolga aspetti ambientali, responsabilità sociale e sostenibilità economica: questo richiede la definizione di un quadro unico e questo progetto intende proporre una soluzione che sia efficace, attuabile e il più possibile risolutiva in questo senso.
Unimore ha partecipato inoltre ad altri progetti europei competitivi quali: “NOVELGRES: Innovative gres porcellanato processing”, per la produzione di formulazioni innovative di gres porcellanato;  “ADOPTIC: Additive Optimisation for Improved Ceramics”, che aveva come obiettivo la mappatura degli additivi utilizzati nel campo dei ceramici avanzati e tradizionali; “NOVAPRESS: Development of a Non-destructive Sensor to Determine Density Gradient of Ceramic Tiles During Pressing”, con l’obiettivo di realizzare  un prototipo per la misura dei gradienti di densità su tutte le piastrelle prodotte, all’uscita della fase della pressatura.

Ceramica: da Unimore una nuova task force di esperti/e e diverse collaborazioni con le imprese del territorio