> FocusUnimore > numero 34 – marzo 2023
Editorial: The strategy adopted by Unimore for innovation and technology for gender equality
The theme chosen by the United Nations for International Women’s Rights Day is ‘DigitALL: innovation and technology for gender equality’. The European Institute for Gender Equality (EIGE) Report 2022 proposes a summary indicator of the different dimensions of equality. The index calculated for Italy shows how the dimension in which we are at the bottom of the ranking in terms of gender equality in Europe is the labour dimension and how the level of gender equality achieved in Italy is lower than the index calculated by EIGE for the European Union. This is the case even if the level of female education is higher than that of men, but there are gaps in the distribution of male and female students in the different subject areas. Also in our university, the areas of study with a clear female predominance are those related to humanities and care-related courses, while in STEM areas a clear male predominance continues to be observed. It is therefore important to know what is happening in our university in terms of gender equality and what strategies are adopted to promote it. In December 2022, Unimore approved the first Gender Equality Plan. Twenty actions make it up, ranging from a commitment to gender reporting and the activation of the budget cycle within which the Plan’s actions fit into a programme perspective. In this issue of Focus Unimore we illustrate the various initiatives of our University on the occasion of ‘International Women’s Rights Day’
Il tema scelto dalle Nazioni Unite per la Giornata Internazionale dei diritti della donna è “DigitALL: innovazione e tecnologia per la parità di genere” e ci consente di riflettere su quanto il divario di genere esistente nel lavoro digitale conduca a un aumento delle diseguaglianze di genere economiche e sociali e, al contempo, porre attenzione alla tutela dei diritti delle donne e delle ragazze negli spazi digitali contrastando la violenza di genere online.
Quanto siamo distanti dall’obiettivo dell’eguaglianza di genere e quale è stato l’impatto complessivo della pandemia nelle diverse dimensioni delle diseguaglianze?
Una risposta a questa domanda che ci poniamo anche in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna, si trova nel Rapporto 2022 dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality — EIGE) che propone un indicatore sintetico delle diverse dimensioni dell’eguaglianza.
Ebbene dal 2010, anno in cui è stato fondato, EIGE registra per la prima volta un calo dell’eguaglianza di genere in Europa in diverse dimensioni proprio a causa del non uniforme impatto della pandemia in base al genere.
L’indice calcolato per l’Italia mostra come la dimensione in cui ci troviamo in fondo alla classifica in termini di eguaglianza di genere in Europa è la dimensione del lavoro e come il livello di eguaglianza di genere raggiunto in Italia è più basso rispetto all’indice calcolato da EIGE per l’Unione Europea.
Questo avviene anche se il livello di istruzione femminile è maggiore di quello degli uomini ma in presenza di divari nella distribuzione di studenti e studentesse nei diversi percorsi disciplinari.
Anche nel nostro Ateneo le aree di studio a netta prevalenza femminile sono quelle relative a corsi umanistici e legati alla cura, mentre nelle aree STEM continua ad osservarsi la netta prevalenza maschile.
È importante quindi sapere cosa succede nel nostro Ateneo in termini di eguaglianza di genere e quali sono le strategie adottate per promuoverla.
Nel dicembre 2022 Unimore approvava il primo Piano di Eguaglianza di Genere.
Venti azioni lo compongono e vanno dall’impegno verso la rendicontazione di genere e l’attivazione del ciclo di Bilancio al cui interno pure le stesse azioni del Piano si inseriscono in un’ottica programmatica. È in via di completamento il monitoraggio delle azioni e la valutazione del loro impatto e presto potremo quantificare a che punto siamo nel raggiungimento delle singole azioni e, più in generale, verso l’equità di genere.
Unimore ha aderito alla sperimentazione promossa da CINECA e dalla Commissione Tematiche di Genere della CRUI di riclassificazione delle voci di bilancio in una prospettiva di genere.
Nella registrazione delle singole operazioni contabili occorre interrogarsi sull’impatto di genere delle stesse raggiungendo quindi due obiettivi: quello di sensibilizzazione su come attività anche apparentemente neutre in realtà hanno un impatto di genere e ponendo le basi per il bilancio di genere in fase previsionale.
In questo numero di Focus Unimore illustriamo le diverse iniziative del nostro Ateneo in occasione della ‘Giornata internazionale dei diritti della donna’.
Seguendo questo percorso Unimore offre un viaggio nel tempo dalle origini dell’emancipazione femminile nel Novecento con il seminario proposto dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità-Unimore offrendo un dialogo a più voci su Anna Kuliscioff sino alla valutazione oggi sui diritti delle donne in Turchia nello sguardo della collega Yucel attualmente visiting a Modena grazie al programma di mobilità dell’Ateneo.
Luoghi che in questo anno hanno mostrato una messa in discussione dei diritti delle donne come accade per le donne in Iran e come accade in Afghanistan dove alle donne è negato il diritto all’istruzione.
Unimore condivide con le città in cui ha sede spazi di discussione anche attraverso cineforum iniziati proprio dalla proiezione del film Offside del regista iraniano Jafar Panahi e da un sentito dibattito interdisciplinare sulla situazione delle donne in Iran.
Iniziative queste che vengono svolte con le istituzioni locali e con le associazioni con le quali peraltro si condividono, in giorni così tragici per la perdita di vite umane nel tentativo di raggiungere uno spazio di libertà e un futuro, anche azioni concrete di accoglienza partecipando al progetto di corridoi umanitari universitari coordinato da UNHCR giunto alla sua quinta edizione.
Si tratta di riflessioni che continuano in questo mese di Marzo nelle nostre aule e nei nostri corsi di insegnamento come nel corso di Philosophy of Law dove CRID-Unimore e Osservatorio Migranti presentano un libro che tratta proprio il tema delle migrazioni, asilo e sfruttamento in una prospettiva di genere.
E non è un caso se proprio in queste settimane vicine all’8 Marzo si concluda un primo ciclo di seminari sul linguaggio non sessista nelle istituzioni che parte proprio dalla formazione del personale di ateneo per potere anche nel linguaggio e nella comunicazione rendere visibile il cambiamento.
Sempre in prossimità della Giornata internazionale dei diritti della donna il ciclo di seminari Università e Inclusione si interroga sull’approccio di genere alla didattica offrendo, in questo caso, uno spazio di sensibilizzazione e formazione per il personale docente Unimore e per docenti dei diversi livelli di istruzione.
Le iniziative proposte offrono una prima idea della molteplicità di percorsi di ricerca orientati al genere nell’Ateneo.
Considerandola nella sua globalità l’attività di ricerca si snoda attraverso più aree disciplinari e, oltre a coinvolgere network di ricerca nazionali e internazionali si rivolge anche ai territori in cui Unimore ha sede in un continuo scambio di stimoli e nell’apertura di spazi in cui condividere idee, modelli teorici e anche sguardi sulle politiche pubbliche e delle organizzazioni.
E quindi accade che nell’ambito del Corso di perfezionamento Gender Equality Management si possa prendere parte alla presentazione dei project work da parte di chi ha investito il proprio tempo per acquisire strumenti e approcci teorici in grado di sostenere nelle organizzazioni e più in generale nella società un percorso di contrasto alle diseguaglianze di genere e alle discriminazioni.
Istanze di cambiamento che, nella consapevolezza della complessità e nell’eterogeneità delle azioni progettuali, hanno mostrato anche l’entusiasmo di cogliere una sfida e di costruire una comunità di pratiche.