> FocusUnimore > numero 54 – gennaio 2025

Editorial. University of Modena and Reggio Emilia – Unimore and Fondazione Collegio San Carlo: between ancient roots and future scenarios
The University of Modena and Reggio Emilia (Unimore) and the Fondazione Collegio San Carlo boast a historic collaboration that is expanding with new initiatives. The Foundation, recognised for its educational and cultural role, hosts students from all over Italy in the University College, offering services and academic opportunities. In addition, the Cultural Centre and the Religious Studies Centre promote interdisciplinary debates on philosophical, political, economic and religious topics. An innovative example of this synergy is Radio FSC Unimore, born in 2019 and becoming the University’s web-radio in 2022. This project allows students to experiment with new communication languages through podcasts, streaming and interviews, with a focus on intercultural and civic issues as in the ‘Modena Emersa’ column. The collaboration also extends to research, with the PhD Programme in Humanities Technology and Society (HTS), born from the evolution of the PhD Programme in Humanities. This interdisciplinary programme, realised with the Almo Collegio Borromeo of Pavia, aims to train researchers with skills that can also be applied outside the academy, integrating humanities, social and technological disciplines to face the challenges of digitalisation and new technologies. The PhD Programme, which is part of the Marco Biagi Department of Economics, is characterised by a varied teaching staff and a strong international vocation. A further development in this sense is the International Seminar ‘New Technologies, Ethics, Culture and Society’, organised with the University of Seville and the CRID, with the first edition scheduled for February 2025. Finally, the Foundation offers citizens and the academic community access to its rich specialised library. This collaboration, founded on solid historical roots, continues to evolve with new projects, combining research, education and cultural dissemination.

Il rapporto tra Università di Modena e Reggio Emilia e Fondazione Collegio San Carlo ha antiche radici e sta conoscendo nuovi ambiti di proficua collaborazione.

Prof. Gianfrancesco Zanetti
Coordinatore scientifico Fondazione Collegio San Carlo

La Fondazione, istituto privato di formazione e ricerca, svolge funzioni di rilevanza eminentemente pubblica in ambito culturale: non è solo un luogo di incontro per tutte le generazioni della città e del territorio ma anche un riferimento fondamentale per l’accoglienza di studenti e studentesse di ogni parte d’Italia.

Attraverso il Collegioche rientra nella Conferenza dei Collegi Universitari di Merito riconosciuti dal MURla Fondazione offre servizi e molteplici attività formative a giovani universitari iscritti ai diversi corsi di laurea dell’Ateneo. Il Collegio ospita 120 studenti.

Il Centro Culturale e il Centro Studi Religiosi – due fiori all’occhiello nel panorama nazionale della discussione e del confronto su temi di carattere filosofico, politico, economico e religioso – propongono da anni conferenze, convegni, workshop su questioni rilevanti per la comprensione della società contemporanea.

Il protagonismo, la creatività e i talenti sul versante della comunicazione e dell’uso delle nuove tecnologie trovano una sede di ampia e libera espressione in Radio FSC Unimore.

Nata nel 2019 dall’idea di sei studenti della Fondazione Collegio San Carlo, è divenuta nel 2022 la web-radio dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed è un esempio vivido delle nuove forme di interazione e cooperazione tra la Fondazione e l’Ateneo.

Radio FSC-Unimore si pone l’obiettivo di creare uno spazio che permetta alle studentesse e agli studenti di esprimersi e raccontarsi, sperimentando modalità comunicative inedite. Abbraccia e produce differenti tipi di contenuti: podcast, dirette streaming, video YouTube e interviste dal vivo. Molta ampia è la gamma degli argomenti trattati. Una rubrica di grande valore civico è “Modena Emersa”, un luogo di dialogo e confronto interculturale e intergenerazionale, che riflette su bisogni, aspettative e sogni dei giovani con background migratorio. Il successo della proposta è attestato dal fatto che è arrivata a contare più di trenta speaker e creators al suo interno.

Le nuove potenzialità della collaborazione tra la Fondazione e l’Ateneo sono rappresentate, sul piano della ricerca, dal Dottorato in Humanities Technology and Society (HTS), giunto al suo secondo ciclo.

Scaturita nel solco del Dottorato in Studi umanistici, questa esperienza, cui partecipa anche l’Almo Collegio Borromeo di Pavia in una partnership che vede coinvolti i tre enti, promuove attività che mirano a formare un profilo di ricerca di alto livello accademico, ma che rappresenti anche un valore aggiunto per realtà esterne al mondo universitario come pubblica amministrazione, mondi dell’impresa, terzo settore, sistema scolastico, istituzioni culturali.

Le discipline umanistiche hanno un ruolo centrale nel programma formativo del dottorato HTS in stretto dialogo con le discipline sociali e tecnologiche: ciò serve ad assicurare ai dottorandi e alle dottorande strumenti di analisi capaci di cogliere in profondità le implicazioni socioeconomiche, culturali ed etiche delle nuove sfide poste dalle tecnologie e dalla digitalizzazione.

Sono del resto le intersezioni tra diverse discipline e gli approcci transdisciplinari a orientare traiettorie di ricerca innovative che possono dare risposte ai bisogni emergenti della società e delle istituzioni.

Il corso di dottorato è incardinato nel Dipartimento di Economia Marco Biagi, ma può essere considerato un vero e proprio dottorato d’Ateneo, in quanto il collegio docenti è composto da docenti provenienti da diversi dipartimenti di Unimore oltre che da altri Atenei, Pavia, Statale di Milano, Ca’ Foscari di Venezia, Macerata, Bologna, attestandone così la vocazione nazionale e internazionale.

La dimensione internazionale del dottorato conoscerà un ulteriore consolidamento con il Seminario internazionale “Nuove tecnologie, etica, cultura e società” promosso dal Dottorato in Humanities Technology and Society in forma congiunta con il Dottorato della Facultad de Derecho dell’Università di Siviglia e che si terrà giovedì 6 e venerdì 7 febbraio 2025 a Siviglia.

Si tratta del primo appuntamento di una serie di incontri che a cadenza annuale si svolgeranno in Spagna e in Italia, nell’ambito di un accordo di collaborazione tra l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia e quello di Siviglia, che vede coinvolto anche il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità.

Il focus di questo incontro d’avvio sarà dedicato a “AI e digitalizzazione: applicazioni, criticità e opportunità” e vedrà la partecipazione con una relazione di tutti i dottorandi e le dottorande del primo ciclo.

Insieme alle attività menzionate, la Fondazione mette inoltre a disposizione della cittadinanza e di tutto il mondo studentesco e della ricerca il patrimonio della propria Biblioteca specializzata.

La stretta cooperazione tra Ateneo e Fondazione, quindi,  non solo espande spazi di riflessione e ricerca accademica,  ma con eventi culturali di vario genere dimostra come i linguaggi specialistici possano convivere con la dimensione della divulgazione e della discussione pubblica. Si tratta, pertanto, di una virtuosa collaborazione, che forte delle antiche radici di entrambe le istituzioni, prospetta nuove iniziative congiunte e progettualità.

Prof. Gianfrancesco Zanetti
Coordinatore scientifico Fondazione Collegio San Carlo

Editoriale. Università di Modena e Reggio Emilia – Unimore e Fondazione Collegio San Carlo: tra antiche radici e scenari futuri