> FocusUnimore > numero 30 – ottobre/novembre 2022
FIT4MEDROB: robotic research and artificial intelligence in everyday use in the Italian health system
Unimore is taking part in the FIT4MEDROB project ‘Fit for Medical Robotics: A new generation of biorobotic and digital technologies for a sustainable welfare’, one of the four projects recently approved in the NRRP call dedicated to health technologies and in this specific case to technologies for biorobotics, rehabilitation robotics and digital technologies. The main aim of the project is to bring the results of robotic research and artificial intelligence into the everyday use of the Italian healthcare system. Research in Italy on prosthetic robotics is of great international importance and the project was created to respond to the need for dissemination of robotic solutions for both physical and cognitive prosthetics and rehabilitation. The project is divided into three spokes: the first on health and neuroscience research, the second on robotics, and the third on the new digital technologies of the future including artificial intelligence, new sensors and new materials. Unimore is fully involved in the project and participates in the first and third spoke with the neuroscience and artificial intelligence units, together with researchers in the fields of sensors, automatic controls and robotics. Professor Giovanna Zamboni, in charge of an ERC on dementia studies, the Rector – Professor Carlo Porro – in the field of neuroscience, Professors Rita Cucchiara, Elisa Ficarra and Professor Costantino Grana from the Enzo Ferrari Department of Engineering are involved in the project.
Il Progetto FIT4MEDROB “Fit for Medical Robotics: A new generation of biorobotic and digital technologies for a sustainable welfare” è uno dei 4 progetti approvati recentemente nel bando PNRR dedicato alle tecnologie per la salute e nel caso specifico alle tecnologie per la biorobotica, la robotica riabilitativa e le tecnologie digitali. Lo scopo principale del progetto è di portare i risultati della ricerca robotica e dell’intelligenza artificiale nell’uso quotidiano del Sistema Sanitario Italiano.
Le ricerche in Italia sulla robotica protesica (soprattutto dell’IIT e della scuola Sant’Anna e CNR, partner del progetto) sono di grandissimo rilievo internazionale, ma la loro diffusione capillare ha finora stentato ad essere di successo nel welfare italiano, sia per motivi di costo e di standardizzazione di normative e di comitati etici, ma anche per la ingegnerizzazione a basso costo e con nuovi materiali. Il progetto quindi nasce per rispondere alle esigenze di diffusione di soluzioni robotiche per la protesica e la riabilitazione sia di tipo fisico che di tipo cognitivo, tra cui un aspetto importante è la interfaccia uomo-robot che può essere impiegata a supporto della cura di demenze senili e per la prevenzione di demenze precoci.
Il progetto è suddiviso in 3 spoke: il primo appunto orientato agli aspetti sanitari e alla ricerca medica e delle neuroscienze, il secondo orientato alla robotica ed il terzo alle nuove tecnologie digitale del futuro tra cui l’intelligenza artificiale, i nuovi sensori e nuovi materiali.
Unimore partecipa pienamente al progetto come uno dei 25 partner e partecipa nel primo e terzo spoke con le unità di neuroscienze e di intelligenza artificiale a cui si aggiungono ricercatori in ambito della sensoristica, dei controlli automatici e della robotica.
Nel progetto, coordinato dal CNR, sono coinvolti la prof.ssa Giovanna Zamboni, titolare di un ERC sugli studi per la demenza, il Rettore prof. Carlo Adolfo Porro nell’ambito delle neuroscienze, le prof.ssa Rita Cucchiara, la prof.ssa Elisa Ficarra e il prof. Costantino Grana del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari.
La prof.ssa Rita Cucchiara darà il suo contributo su nuovi modelli di apprendimento per l’interazione uomo-robot visione e linguaggio, la prof.ssa Elisa Ficarra ed il prof. Costantino Grana sull’AI per la bioinformatica e l’analisi di immagini mediche ed il prof. Carlo Adolfo Porro e la prof.ssa Giovanna Zamboni contribuiranno per l’aspetto Neuroscientifico.
Al progetto parteciperanno inoltre docenti della scuola di ingegneria di elettronica, robotica ed automazione e docenti medici anche nell’ambito della chirurgia della mano, necessari per la diffusione di metodologie efficaci per mano e protesi robotiche.
Il Rettore prof. Carlo Adolfo Porro “Credo fortemente alla multidisciplinarità e i possibili contatti tra neuroscienze, informatica e intelligenza artificiale sono molto affascinanti e sicuramente concreti. È un piacere iniziare avventure di collaborazione per la sostenibilità del welfare italiano e della adozione di nuove tecnologie per la cura delle persone”.
Come afferma la prof.ssa Rita Cucchiara “Speriamo che queste esperienze possano avere una ricaduta positiva anche nelle capacità innovative di Unimore di rinnovare anche la proposta formativa. Stiamo progettando la nuova laurea magistrale in “Artificial intelligence Engineering” che già dal prossimo anno avrà corsi di AI per la Bioinformatica. Speriamo che sia il punto di partenza per ibridizzazioni del sapere, pur mantenendo profondità delle conoscenze specifiche e un occhio specifico alla ricerca scientifica”.