FocusUnimore > numero 42 – dicembre 2023
“Madness and surroundings”: 14th edition of the cycle born from the collaboration between Unimore and the “Rosa Bianca” Association
On Thursdays in November at the La Tenda Theatre in Modena, the 20th edition of the “Madness and surroundings” cinema season took place. It is a film programme organised by the Rosa Bianca Association with the collaboration of Unimore, on topics related to mental health and diversity. The theme of this year’s cineforum was ” Respect”. The cineforum, as in the previous thirteen editions, aimed to open a discussion among all the people attending, giving them the opportunity to express their own contribution of reflection and insight at the end of the film. The Municipality of Modena and the Modena Local Health Unit – Mental Health Department also collaborated in the realisation of the initiatives.
Per tutti i giovedì del mese di novembre, dal 9 al 30 novembre, al Teatro La Tenda di Modena si è tenuta l’edizione 2023 del ciclo “Follia e dintorni”, la ormai collaudata rassegna cinematografica, al suo quattordicesimo anno, a cura dell’Associazione Rosa Bianca con la collaborazione di Unimore, su tematiche legate alla salute mentale e alla diversità in generale.
Il tema del cineforum di quest’anno, curato da Paolo Vistoli, Nadia Marchesini, Eleonora Bertacchini, Giacomo Guaraldi (Unimore) e Maria Chiara Rioli (Unimore), è stato “il rispetto”.
I quattro film proiettati, che coprono un arco temporale di più di mezzo secolo, analizzano infatti l’ottusità di un’istituzione verso i sentimenti di rabbia e di solitudine di un adolescente marginale, l’intolleranza di una comunità chiusa verso chi non ha potere e non sa esprimersi come gli altri, la sterile e sconvolgente ricorsività dell’odio nelle drammatiche vicende di una donna che viene a trovarsi in una guerra fratricida, il pregiudizio strisciante e contagioso del non oblio delle malattie innominabili (cancro, lebbra…) che continua a rovinare l’accoglienza di coloro che hanno conosciute queste malattie.
Il cineforum, come nelle precedenti tredici edizioni, ha perseguito l’obiettivo di aprire una discussione tra tutte le persone intervenute, lasciando al termine del film, la possibilità di esprimere un proprio contributo di riflessione e approfondimento.
I film in cartellone, a ingresso libero come in tutte le precedenti edizioni, sono stati: il 9 “Gioventù, amore, rabbia. La solitudine del maratoneta” (Tony Richardson, 1962), con dibattito a seguire diretto da Giuseppe Caroli, psichiatra; il 16 “Il buio oltre la siepe” (Robert Mulligan, 1962), con dibattito a seguire diretto da Lillo Venezia, regista e collaboratore di Rosa Bianca e Eleonora Bertacchini, psichiatra; il 23 “Le ricette della signora Toku” (Naomi Kawase, 2015), con dibattito a seguire diretto dagli psicologi Valentina Carnevali e Matteo Palmieri; il giovedì 30 “La donna che canta” (Denis Villeneuve, 2010), con dibattito a seguire diretto da Maria Chiara Rioli e Giacomo Guaraldi.
“Da circa otto anni Unimore collabora con l’Associazione “Rosa Bianca” di Modena al fine di sensibilizzare la popolazione studentesca di ogni ordine e grado scolastico e la cittadinanza sulla cultura della diversità intesa come ricchezza per l’intera società. Tramite il cineforum è stato toccato, infatti, il tema del rispetto e della tolleranza. Abbiamo cercato di fornire spunti di riflessione ai partecipanti, che sono potuti intervenire con loro riflessioni e dare la possibilità di ragionare su tali tematiche con l’obiettivo di creare una società sempre più accogliente ed inclusiva e meno stigmatizzante del diverso” – ha commentato il Dott. Giacomo Guaraldi, delegato del Rettore per la Disabilità e i Disturbi Specifici di Apprendimento DSA.
L’Organizzazione di Volontariato “Rosa Bianca ODV” nasce a Modena nel 2007 al fine di promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inserimento eterofamiliare supportato di adulti con disagio psichico (IESA).
I suoi principali paradigmi sono: disabilità come risorsa, attenzione alla persona, contrasto allo stigma, integrazione socio-sanitaria, sistema famiglia-comunità come terapia, innovazione.
L’Associazione Rosa Bianca tende a sostenere la persona con disabilità come risorsa della comunità in quanto mobilita attitudini alla responsabilità, attiva la ricerca di soluzioni d’inserimento e di valorizzazione, offre occasioni di relazioni significative.
Tra gli obiettivi perseguiti ci sono anche quelli di: potenziare il valore terapeutico del sistema famiglia/comunità; realizzare una cultura di cooperazione e di responsabilità con le istituzioni del territorio (DSM, Servizi Sociali, Servizi alle famiglie); condividere ed attivare iniziative sul tema delle politiche sanitarie e sociali, operando secondo il modello di rete.
Hanno collaborato alla realizzazione delle iniziative anche il Comune di Modena e l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena – Dipartimento Salute Mentale.