> FocusUnimore > numero 13 – marzo 2021
In Italia sono ancora molte le barriere che si frappongono alla parità di trattamento di donne e uomini nel mondo del lavoro. Pregiudizi e stereotipi di genere paiono profondamente radicati nella nostra cultura e si riproducono all’interno delle nostre organizzazioni, traducendosi in segregazione verticale e orizzontale, e dando luogo a differenziali retributivi a svantaggio delle donne. Il fenomeno è spesso sottovalutato, anche perché manca una reale consapevolezza della sua dimensione e del suo impatto economico e sociale.
L’indice sull’uguaglianza di genere, ideato dall’EIGE (European Institute for Gender Equality) per misurare i progressi negli stati dell’UE, posiziona l’Italia nel fondo della classifica, con un indice generale del 63,5%, contro una media europea del 67,9%. La componente dell’indice relativa al lavoro, che analizza la differenza tra donne e uomini rispetto alle opportunità di accesso all’occupazione, e a buone condizioni di lavoro, è quella in cui il nostro Paese si discosta di più dalla media europea (-8,9%) e ciò conferma quanto i progressi fatti negli ultimi 15 anni in questo ambito siano ancora insufficienti. A ulteriore conferma di ciò abbiamo i dati rilevati dall’Osservatorio JobPricing, che segnalano un divario retributivo a favore degli uomini (gender pay gap) dell’11,1%, che cresce al 20,7% se si considerano le ore lavorate: in pratica, in Italia le donne lavorano per 12 mesi, ma vengono pagate per 11 mesi scarsi. Per tutto ciò, la misurazione della gender equality è diventata oggi uno strumento “fondamentale – afferma lo stesso EIGE – per stabilire punti di partenza, che consentano di misurare i progressi, identificando i gap critici e le sfide di genere, così da sviluppare linee guida per il loro miglioramento e l’innovazione».
IDEM srl, start up universitaria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nasce in risposta a questa necessità e la declina al livello delle organizzazioni lavorative, private e pubbliche: misurare la gender equality di un’organizzazione, individuare gli ambiti in cui permane gender gap e diagnosticarne le cause, e conseguentemente abilitare l’organizzazione a impostare politiche e pratiche finalizzate al miglioramento della propria gender equality.
La proprietà intellettuale di IDEM Srl è un originale modello di misurazione della gender equality sviluppato dai ricercatori del Dipartimento di Economia Marco BIagi e della Fondazione Marco Biagi sulla base dello stato dell’arte scientifico e metodologico internazionale e applicato nelle organizzazioni in base a criteri di praticità adeguati ai sistemi informativi aziendali. Il modello analizza quattro dimensioni organizzative della gender equality: la carriera (12 variabili), ovvero l’accessibilità (in condizioni paritarie) e l’accesso effettivo delle donne alle posizioni direttive e manageriali; la retribuzione (7 variabili), cioè la gestione dei sistemi retributivi secondo criteri di equità e merito (effettivi); l’organizzazione del lavoro (12 variabili), intesa come modalità di assegnazione delle responsabilità, di coordinamento delle attività e di gestione dei tempi che non penalizzano le donne; la cultura organizzativa (7 variabili), cioè la presenza di un insieme di assunti fondamentali, di valori e di prassi che tutelano e promuovono la gender equality. Il modello è alimentato con i dati raccolti presso le organizzazioni, in larga parte online, e utilizza la logica fuzzy per restituire un indice sintetico (Idem Index) della gender equality dell’organizzazione in analisi rispetto a un’organizzazione-tipo ideale «gender gap free».L’indice è corredatoda un report diagnostico che segnala le dimensioni e le variabili critiche rispetto alla valutazione ottenuta. Oltre al servizio di audit, composto appunto da valutazione e diagnosi della gender equality, IDEM Srl fornisce anche, alle organizzazioni che sono interessate, un servizio di certificazione della gender equality, che consiste nell’attestare formalmente il valore numerico dell’Idem Index ottenuto e il livello di certificazione a cui esso corrisponde (bronze, silver, gold).
IDEM Srl è partecipata da Fondazione Marco Biagi, fondazione universitaria attiva a livello nazionale e internazionale nella ricerca e nella formazione sulle relazioni di lavoro e strumento per la Terza missione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e da JobPricing, azienda leader nella consulenza aziendale in ambito compensation&reward.
“La nostra pluriennale collaborazione interdisciplinare – affermano Tindara Addabbo e Tommaso Fabbri di Unimore, che hanno sviluppato il modello insieme a Giovanni Mastroleo, ricercatore dell’Università del Salento esperto di logica fuzzy – ci ha permesso di mettere a fuoco la disparità di genere nella sua concretezza quotidiana, nelle dinamiche organizzative formali e informali, e crediamo che sia oggi opportuno e possibile lavorare alla gender equality in modalità data-driven, ancorando le valutazioni a unità di misura robuste e affidabili e progettando processi di miglioramento organizzativo basati sull’evidenza.
“La partecipazione della Fondazione Marco Biagi ad IDEM Srl – afferma la sua Presidente Marina Orlandi – intende valorizzare la pluriennale attività di ricerca condotta da alcuni docenti del nostro Comitato scientifico in tema di obiettivi di gender equity all’interno delle istituzioni e delle imprese, private e pubbliche, coniugando più approcci disciplinari. L’asset e l’attività che la start up si propone di realizzare sono fortemente interrelati all’attività di ricerca e di public engagement condotte in sinergia dal Dipartimento di Economia e dalla Fondazione Marco Biagi”.
IDEM Srl intende contribuire attivamente a promuovere la cultura della parità di genere e della non discriminazione, declinandosi anche come academy, ovvero come centro di raccolta e disseminazione di conoscenze scientifiche ed esperienze pratiche relative alla parità di genere nei luoghi di lavoro, attraverso iniziative formative, iniziative divulgative ed eventi capaci di accrescere la consapevolezza del valore sociale ed economico della gender equality. Ad alimentare questa componente dell’attività di IDEM è il comitato scientifico (composto da: Susan Bisom-Rapp, professoressa presso la Thomas Jefferson School of Law, San Diego; Valentina Cardinali, ricercatrice Istituto Nazionale Analisi delle Politiche Pubbliche ed esperta di mercato del lavoro e politiche di genere; Ilaria D’Aquila, HR & Organization Director, Elior Group Italia; Paula Rodríguez-Modroño, professoressa presso il Dipartimento di Economia dell’Università Pablo de Olavide di Siviglia; Luigi Torlai, Project Leader International Recruiting HUBS, Audi AG) e il team di giovani ricercatori e ricercatrici, esperti analisti interdisciplinari della parità di genere, del Dottorato di Ricerca in Lavoro Sviluppo Innovazione di Unimore, tra i quali Chiara Tasselli, Filippo Damiani e Francesco Faenza.
Il modello IDEM sarà presentato in un webinar pubblico il prossimo martedì 30 marzo alle 17.00. Per informazioni e link consultare la pagina Linkedin (IDEM | Mind the Gap) o il sito www.idemindthegap.it.