> FocusUnimore > numero 31- dicembre 2022
The PhD in Information and Communication Technologies: promoting internationalisation with an eye on Industry and Big Data
Internationalisation abroad is an important indicator to assess the international dimension of a university. This category includes the PhD in Information and Communication Technologies, which provides a double degree with the University of Nottingham (UK) or the Technische Universitat Wien (Austria). The PhD in ICT offers basic scientific and technological-application training aimed at the study and design of new concepts, methodologies and technologies in the field of electronics, information technology and telecommunications. The Programme is divided into 3 curricula, all provided in English: Computer engineering and science; Electronics and telecommunications; Industrial applications of ICT. All curricula address topics of interest for Industry 4.0 and Big Data and fit into the research scenarios defined by Horizon Europe and the National Research Plan. PhDs who have chosen to pursue a professional career have been employed by companies and industrial research laboratories in the ICT sector, where they have held qualified positions, having their PhD years recognised as seniority. Electronics, IT, telecommunications and automation also offer various employment opportunities in the advanced service sector, in manufacturing districts, including the biomedical sector.
L’internationalisation abroad è senza dubbio uno degli indicatori in grado di fornirci una chiave di lettura appropriata per valutare la dimensione internazionale di un Ateneo.
In questa categoria rientrano quei Corsi di Studio che, proprio grazie alla partnership con Università straniere, permettono di istituire un percorso didattico che si struttura sotto forma di un programma integrato di studio da svolgersi anche all’estero.
Il Dottorato di Ricerca in Information and Communication Technologies (www.ict.unimore.it), istituito nel 2006, ha una forte vocazione all’internazionalizzazione, testimoniata dalla presenza nel suo collegio di professori stranieri di altissimo profilo, dalla sottoscrizione di numerosi accordi ERASMUS, dallo svolgimento di tutte le attività didattiche in lingua inglese, nonché di accordi di doppio titolo con la University of Nottingham (Regno Unito) o con la Technische Universitat di Wien (Austria).
Il Dottorato in ICT offre una formazione scientifica di elevatissima qualità di base e tecnologico-applicativa finalizzata allo studio e all’ideazione di nuovi concetti, metodologie e tecnologie tecnologie nel campo dell’elettronica, dell’informatica e delle telecomunicazioni. Con una spiccata vocazione internazionale, il corso di dottorato è orientato anche alle esigenze di ricerca e sviluppo dell’industria, come testimoniano l’alto numero di temi di ricerca finanziati da imprese e dall’attivazione di una nuova modalità di corso di dottorato in forma associata con imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo che prevede la presenza nel collegio di un membro proveniente da una realtà industriale (DM 226/2021).
Il successo della proposta di formazione del dottorato è testimoniato dall’elevato numero di giovani che ogni anno intraprendono questo percorso di studi, gli ammessi quest’anno sono 34.
Il Corso si articola in 3 curricula: Computer Engineering and Science; Electronics and Telecommunications; Industrial applications of ICT. Tutte le attività del Corso sono svolte in lingua inglese.
Le tematiche scientifiche incluse in questi tre ambiti offrono a studenti e studentesse un quadro completo delle moderne tecnologie orientate al trattamento dell’informazione e alle telecomunicazioni.
Il Curriculum Computer Engineering and Science riguarda varie aree di ricerca dell’Informatica e dell’Ingegneria Informatica, sia concernenti la teoria di base (quali i fondamenti del software e l’ingegneria del software, i sistemi operativi, le reti di calcolatori, le basi di dati e i sistemi informativi), sia le teorie avanzate e le applicazioni emergenti (quali l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e il Deep Learning, l’Internet delle cose, le reti di sensori, la visione artificiale, la multimedialità, i sistemi software adattativi, l’internet del futuro, la Cybersecurity, le tecniche di gestione e analisi di Big Data, le tecnologie digitali di Industria 4.0, dell’HPC e dell’edge, fog e cloud computing).
Il Curriculum Electronics and Telecommunications si focalizza sui fondamenti e gli sviluppi applicativi d’avanguardia dell’elettronica, dei dispositivi elettronici, delle misure elettroniche, delle telecomunicazioni, dell’elettrotecnica, dell’elettromagnetismo, delle macchine elettriche ed azionamenti, della fotonica e dell’automazione, con particolare attenzione alle tecnologie hardware abilitanti ampi domini applicativi tra cui l’elettronica, la fotonica e le comunicazioni ad alta efficienza energetica per il mondo dell’IoT, i sistemi radar, la sensoristica intelligente per l’Internet of Health, la robotica e l’agrifood, i dispositivi e circuiti elettronici basati su materiali (semiconduttori) convenzionali ed emergenti (2D, SiC, GaN, etc.) per la gestione intelligente della potenza e dell’energia, sia in ambito industriale che per nuovi paradigmi di computazione, quantum e approximate computing.
Il Curriculum Industrial Applications of ICT riguarda tutte le discipline scientifiche sopra menzionate ma sottolinea lo sviluppo di nuova conoscenza finalizzata a rispondere alle esigenze di innovazione del tessuto industriale e del mercato del lavoro, comprendente sviluppi fino a TRL elevati. Tale curriculum è infatti inserito nella Scuola di Dottorato E4E che comprende, oltre agli altri dottorati ingegneristici dell’ateneo, il dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione.
Tutti i curricula affrontano tematiche di interesse per Industria 4.0 e Big Data e si inseriscono pienamente negli scenari di ricerca definiti da Horizon Europe e dal Piano Nazionale della Ricerca.
Le attività svolte da dottorande e dottorandi bilanciano aspetti metodologici e applicativi, focus settoriali e acquisizione di soft skills trasversali, approfondimento individuale e confronto all’interno della comunità di dottorandi/e e tutor. Il coinvolgimento di partner industriali favorisce la proiezione verso TRL elevati e il trasferimento tecnologico dei risultati delle ricerche, mentre l’Università garantisce l’innovatività e la solidità scientifica dell’attività. La rilevanza della rete di collaborazioni in ambito industriale è testimoniata dai contratti di ricerca stipulati da varie aziende a supporto delle attività del dottorato.
I Dottori e le Dottoresse di Ricerca che hanno scelto di intraprendere la carriera professionale sono stati assunti da aziende e laboratori industriali di ricerca prestigiosi del settore ICT, dove hanno ricoperto posizioni qualificate, vedendosi riconosciuti gli anni del Dottorato come anzianità pregressa (si veda il sito del dottorato www.ict.unimore.it che raccogli le loro testimoninanze). L’elettronica, l’informatica, le telecomunicazioni e l’automazione, inoltre, offrono varie possibilità di impiego anche nel terziario avanzato, nei distretti manifatturieri, incluso il settore biomedicale.
Gaia Petrelli, la prima donna laureata in Electric Vehicle Engineering, è anche la prima studentessa del dottorato a doppio titolo Unimore-University of Nottingham.
La Dott.ssa Petrelli ha iniziato a novembre il nuovo percorso formativo a cavallo tra Modena e l’Inghilterra. Durante questa nuova esperienza avrà modo di approfondire la conoscenza nel campo delle macchine elettriche per la mobilità sostenibile e sviluppare attività di ricerca su nuove soluzioni che, pur garantendo elevate prestazioni, riducano l’uso di terre rare e rame: materiali poco sostenibili o geopoliticamente problematici.
Queste attività hanno un fortissimo interesse nel campo dell’elettrificazione dei trasporti e nella sostituzione degli azionamenti oleodinamici coi più moderni e meno impattanti azionamenti elettrici.
Durante la sua attività, inoltre, la Dott.ssa Petrelli potrà contare sull’appoggio del laboratorio MeltingLAb della Scuola di Ingegneria e il Power Electronic and Machine centre dell’Università di Nottingham.
“Sono molto contento dal risultato conseguito da Gaia Petrelli – commenta il Prof. Giovanni Franceschini, Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – che è stata una mia studentessa fin dai tempi della triennale di veicolo qui a Unimore: Gaia ha sempre dimostrato una grande passione per le discipline STEM unita a capacità non comuni. Ritengo che la sua preparazione, ovvero una base di tipo meccanico-industriale su cui Gaia, iscrivendosi a EVE, ha innestato le più moderne conoscenze nel campo dell’elettronica di potenza, delle macchine elettriche del controllo e dei sistemi energetici di tipo elettrico sia in questo momento vincente.
La possibilità che le offrirà il doppio titolo, con una esperienza all’estero prolungata e di prestigio, non farà che accrescere ulteriormente il suo profilo di ingegnere e ricercatore dedicato all’innovazione nel campo della mobilità. Campo particolarmente in fermento e oggetto di forte interesse da parte del Next Generation EU e del PNRR in cascata con la costituzione del Centro di Mobilità nazionale di cui il nostro Ateneo è uno dei principali attori.”