> FocusUnimore > numero 25 – aprile 2022
According to recent ISTAT estimates, in 2019-2020 the Italian agri-food system has proved to be one of the cornerstones of the national economy, in fact it has contributed to over 15% of Italian GDP. Therefore, the demand for highly qualified professionals in the field of agri-food disciplines is very high. In this context, the PhD Programme in “Agricultural and Food Sciences and Technologies” (STEBA) trains PhD students with high skills in the various fields of agri-food, including production, processing, quality and safety of raw materials and food, creating suitable figures to work as researchers in universities, public or private bodies, and in the industrial field. The profile of PhD in Agricultural and Food Sciences and Technologies is therefore that of an expert professional who is able to move independently in its own sector, with a high ability to address issues and independently manage research and projects. The PhD programme has a duration of three years and currently has 42 PhD students. The teaching activity facilitates the transfer of knowledge, offers a consolidated collaboration with national and international research bodies and the availability of adequate funds ensures the quality of the training offer and research topics. Many international collaborations with universities and research institutions are in place within the PhD programme, giving all PhD students the opportunity to carry out a period of training abroad on specific topics in the agri-food sector. The STEBA PhD Programme also boasts a strong participation in projects aimed at obtaining doctoral and networking scholarships at European level.
Secondo le più recenti stime ISTAT, anche nel periodo di crisi pandemica agricoltura e industria alimentare si sono dimostrate più resilienti rispetto alla media generale dell’economia.
Più in generale, nel biennio 2019-2020 il sistema agroalimentare italiano si è dimostrato uno dei cardini dell’economia nazionale; considerando tutte le sue componenti (agricoltura, agroindustria, ristorazione, grande distribuzione etc.) ha contribuito a oltre il 15% del PIL italiano. Pertanto, la richiesta di figure con elevata professionalità nell’ambito delle discipline relative ai settori delle produzioni agrarie, della trasformazione degli alimenti e del controllo e sicurezza agro-alimentare risulta ad oggi ancora elevata, nonostante l’attuale crisi economica, anche per la natura essenziale del settore agroalimentare.
In questo contesto, il Corso di Dottorato in “Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Agro-Alimentari” (STEBA) forma Dottori e Dottoresse di Ricerca con elevate competenze nei diversi ambiti del comparto agro-alimentare, creando figure idonee a svolgere il ruolo di ricercatore e ricercatrice nell’università, negli enti pubblici o privati e nell’industria.
Il profilo del Dottore/essa di Ricerca in Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Agro-Alimentari sarà quindi quello di una figura esperta in grado di muoversi autonomamente nel proprio settore, con un’elevata capacità di affrontare problemi e gestire autonomamente ricerche e progetti.
Il Dottorato conta attualmente 42 dottorandi e dottorande, suddivisi in quattro cicli, che vanno dal XXXIV al XXXVII.
Della totalità delle borse, diciannove sono finanziate dall’Ateneo, due sono finanziate dalla Regione Emilia-Romagna su bandi competitivi, tre da aziende esterne, otto sono di dottorati industriali, una borsa rientra nell’apprendistato di alta formazione, una posizione è riservata al personale di enti di ricerca stranieri e quattro sono cofinanziate su bandi PON. Sono quattro, invece, i posti senza borsa.
Il Corso di Dottorato ha inizio con il XIX ciclo nell’Anno Accademico 2003/2004 con la denominazione di “Scienze e Biotecnologie Agrarie”, per poi assumere la denominazione definitiva di Corso di Dottorato in “Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Agro-Alimentari” (STEBA) a partire dal XXV ciclo nel 2009, presso l’allora Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti.
A partire dal XXVIII ciclo, l’afferenza al Dipartimento di Scienze della Vita ha permesso di allargare ulteriormente la partecipazione al Collegio Docenti di ricercatori e ricercatrici provenienti da diversi settori scientifico disciplinari, potenziandone così ulteriormente le caratteristiche di un approccio multidisciplinare alle problematiche in campo agro-alimentare.
Le attività di ricerca e di studio di dottorandi, dottorande e docenti spaziano nei diversi ambiti del settore agro-alimentare, e includono la produzione, la trasformazione, la qualità e la sicurezza delle materie prime e degli alimenti. L’attività didattica facilita il trasferimento delle conoscenze attraverso il corso. L’elevato profilo dei proponenti, la loro consolidata collaborazione con enti di ricerca nazionali ed internazionali e la disponibilità di fondi adeguati garantisce la qualità dell’offerta formativa e delle tematiche di ricerca.
Una parte dei docenti si occupa prevalentemente dell’ambito agrario, coprendo i vari settori delle produzioni vegetali ed animali, con particolare attenzione alle tecniche di coltivazione, allevamento e lotta alle avversità, nel massimo rispetto dell’ambiente, del consumatore, delle esigenze dell’industria agro-alimentare, delle proprietà biologiche dei principi attivi e della qualità del prodotto. La genetica molecolare, potente mezzo per la selezione di varietà in grado di rispondere a tali necessità, completa le competenze.
Altri docenti svolgono la loro ricerca prevalentemente in ambito alimentare, focalizzando l’attenzione sull’innovazione di processo e di prodotto mediante l’impiego integrato di tecnologie alimentari, microbiologia, biochimica, chimica, biologia molecolare, ottimizzazione e monitoraggio di prodotto e di processo, valutazione della qualità delle materie prime e della loro attitudine alla trasformazione, tecnologie innovative nel confezionamento alimentare.
Il percorso di Dottorato, di durata triennale, prevede l’acquisizione di 180 crediti formativi (DFC), suddivisi in 150 DFC per attività di ricerca e 30 DFC conseguibili seguendo seminari tematici offerti dal corso STEBA stesso o da altri corsi di Dottorato.
L’offerta didattica del Dottorato STEBA, rinnovata di anno in anno, comprende un’ampia varietà di seminari su temi dell’area delle scienze agro-alimentari, tenuti da docenti afferenti al Collegio e da altri docenti nazionali e internazionali.
Il Collegio dei docenti, coordinato dal Prof. Alessandro Ulrici, comprende i tutor e co-tutor dei dottorandi, nella maggior parte dei casi afferenti al Dipartimento di Scienze della Vita; i co-tutor sono spesso anche collaboratori interni ed esterni ad Unimore. Del Collegio fanno parte anche otto docenti stranieri, afferenti a Università europee e americane (Spagna, Cile, Canada, Ungheria, Francia, Svizzera, Irlanda), che collaborano attivamente alle attività di ricerca e seminariali del Corso di Dottorato in vari campi, tra i quali quelli della chimica analitica, delle biotecnologie vegetali, delle produzioni animali, della genetica agraria, del packaging, dell’entomologia, delle tecnologie alimentari e della microbiologia, anche attraverso lo scambio di dottorandi e ricercatori.
Dottorandi e Dottorande conducono le ricerche oggetto del loro percorso sotto la guida dei loro tutor e co-tutor e alla fine di ogni anno di corso viene chiesto loro di stilare una relazione che comprenda lo stato di avanzamento dei propri studi e ricerche, i seminari di dottorato seguiti, la partecipazione a convegni e workshop e le pubblicazioni effettuate. Recentemente è anche possibile svolgere, in accordo coi propri tutor, attività didattiche integrative a corsi di insegnamento curriculari (esercitazioni, seminari, assistenza a laureandi, …).
All’inizio di ogni anno accademico, viene organizzato da STEBA un Workshop in cui tutti i dottorandi sono invitati a presentare ai colleghi e ai membri del Collegio lo stato di avanzamento della propria attività di ricerca, sotto diverse forme in dipendenza del proprio percorso:
- Al termine del terzo anno, una relazione approfondita, vista anche come una sorta di “prova generale” della tesi finale;
- Al termine del secondo anno, una breve relazione e un poster;
- Al termine del primo anno, un poster.
Il workshop viene inteso come un momento di illustrazione e condivisione coi colleghi delle proprie ricerche, che può stimolare attività in comune; e anche, certamente, come un momento di simpatica convivialità.
Negli ultimi anni, è stato istituito un premio in denaro alla produttività scientifica, attribuito a chi ha realizzato il maggior numero di pubblicazioni su riviste indicizzate.
Il premio è dedicato alla memoria del Prof. Michele Antonio Stanca, compianto docente del Collegio STEBA prematuramente scomparso, che con la propria instancabile attività ed entusiasmo ha portato un grande contributo al Corso di Dottorato. Oltre ad avere fornito un contributo importantissimo a Unimore come membro del Collegio Docenti STEBA e come docente del Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti, il Prof. Stanca è stato tra le altre cose presidente della Società Italiana di Genetica Agraria, vicepresidente dell’Accademia dei Georgofili, presidente dell’Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell’Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale (UNASA) e presidente della Union of European Academies for Science applied to Agriculture, Food and Nature (UEAA).
Nel Dottorato sono attive molte collaborazioni internazionali con università ed enti di ricerca, che permettono di garantire la possibilità a tutti i dottorandi e le dottorande di effettuare un periodo di formazione all’estero su tematiche specifiche in ambito agro-alimentare. A mero titolo di esempio, attualmente sei dottorandi stanno svolgendo le loro ricerche presso rinomate strutture straniere, quali l’Austrian Institute of Technology di Vienna, l’Università di Riverside (USA), la Yonsei University (Corea del Sud), il Centro di Ricerca CEBAS-CSIC (Spagna), il National Food Institute della Technical University of Denmark e l’ATK Hungarian Academy of Science – Centre for Agricultural Research.
Il corso di Dottorato STEBA è inoltre molto attivo nella partecipazione a progetti volti all’acquisizione di borse di dottorato e di networking a livello europeo: notevoli opportunità potranno in tal senso derivare dalla presenza nel partenariato dei progetti “Technologies: Pushing the boundaries of Hyperspectral Imaging Systems and Applications with an Innovative Interdisciplinary Network”, MSCA-COFUND-DP “FutureData4EU – Training Future Big Data Experts for Europe” e 2022 Erasmus+ European Universities “UNIGEEN – Green European University”.