FocusUnimore > numero 42 – dicembre 2023
The PhD programme in Molecular and Regenerative Medicine – MMR at Unimore
The PhD in Molecular and Regenerative Medicine, coordinated by Prof. Michele De Luca, welcomes between six and ten new students per year and is structured in two curricula: “Molecular and Regenerative Medicine” and “Nanotechnologies and Modeling for Industrial Biomedical Applications”. The students’ research activity is strongly multidisciplinary, and they are exposed to all levels of research in the field of molecular medicine. The course is taught entirely in English, and special attention is always paid to students from other universities and from abroad, enabling them to compare and interact with international researchers. The doctorate is characterised by a very strong interaction with the world of industry, thanks to synergies with local pharmaceutical and biomedical companies. The peculiarity of the MMR doctorate is to provide a high-level preparation in the field of biomedicine applied to the study of molecular mechanisms in the processes of self-renewal, proliferation and differentiation of human stem cells and also of human diseases with particular reference to rare genetic pathologies and onco-hematological pathologies with diagnostic, therapeutic and regenerative purposes.
Le discipline biomediche hanno subito negli ultimi 20 anni una vera e propria esplosione di conoscenze e un avanzamento tecnologico senza precedenti. Il Corso di Dottorato in Medicina Molecolare e Rigenerativa, attualmente coordinato dal prof. Michele De Luca, nasce a Modena quasi venti anni fa su impulso di docenti di area biotecnologica che vedevano nello sviluppo delle discipline di ambito biomedico e delle biotecnologie ad esse correlate una delle frontiere più promettenti della ricerca scientifica.
Oggi il corso di dottorato accoglie mediamente dai sei ai dieci nuovi studenti all’anno ed è strutturato in due curricula: “Molecular and Regenerative Medicine” e “Nanotechnologies and Modeling for Industrial Biomedical Applications.”
Il primo ha una forte impronta interdisciplinare e pone particolare attenzione alla comprensione dei meccanismi cellulari e molecolari di base che sottendono allo sviluppo e alla rigenerazione dei tessuti e ai meccanismi patogenetici di diverse malattie di origine genetica e non.
Il secondo, di impostazione più vicina all’ambito applicativo e industriale, è incentrato sulla messa a punto ed applicazioni di nuovi tools e devices per la diagnosi di malattie e per la valutazione di parametri biologici cruciali nella cosiddetta “medicina di precisione”.
Indipendentemente dal curriculum, la formazione e l‘attività di ricerca degli studenti è fortemente multidisciplinare, per conferire una visione unitaria dei problemi che il dottore di ricerca dovrà affrontare nella pratica. I dottorandi sono infatti messi a confronto con tutti i livelli della ricerca nell’ambito della medicina molecolare: dalla comprensione dei meccanismi cellulari e molecolari di base, alle tecnologie oggi disponibili per l’analisi (simulazione molecolare, analisi bioinformatica di dati genomici, genome editing), alla comprensione e la modulazione di questi processi, agli strumenti informatici e statistici necessari per la corretta interpretazione dei dati, fino alla messa a punto di nuove tecnologie o metodi utili nella diagnosi di malattie.
La formazione degli studenti non punta però solo a fornire ai dottori di ricerca in formazione gli strumenti tecnologici all’avanguardia nell’ambito della medicina molecolare, ma anche a dare loro una chiara visione dei limiti regolamentari entro cui tali strumenti trovano applicazione e dei quesiti etici che pongono applicazioni di frontiera come quelle utilizzate nell’ambito del percorso di dottorato.
Nella selezione di nuovi dottorandi, il corso ha storicamente posto particolare attenzione all’attrazione di studenti provenienti dal di fuori di Unimore, inclusi studenti provenienti dall’estero spesso finanziati con borse di studio MSCA. Anche per questo motivo, tutte le attività del dottorato si svolgono in lingua inglese, incluse le presentazioni del lavoro che i dottorandi svolgono nel corso dei tre anni di dottorato e all’esame finale.
Il dottorato in MMR ha inoltre sempre posto attenzione nel permettere agli studenti di potersi confrontare ed interagire con ricercatori di profilo internazionale. Per questo motivo, il corso si è sempre caratterizzato da un’attività seminariale estremamente intensa che si affianca alla didattica “strutturata” del corso di dottorato.
Il dottorato si caratterizza infine per un’interazione molto forte con il mondo dell’industria, grazie a sinergie con aziende farmaceutiche e biomedicali del territorio, quali Reithera o Holostem, alcune delle quali hanno in passato ospitato dottorandi e che oggi finanziano borse di studio per dottorati industriali. La collaborazione di alcuni docenti del dottorato con altri istituti o fondazioni a forte vocazione traslazionale, quali l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) rafforza ulteriormente i contatti dei dottorandi con il mondo imprenditoriale e del lavoro.
La qualità del lavoro svolto dal dottorato è dimostrata anche dal percorso professionale di molti ex studenti di dottorato che hanno trovato occupazione nel mondo accademico nazionale e internazionale, nella ricerca preclinica in diverse aziende farmaceutiche, oltre in Industrie di prodotti sanitari e biomedicali.
La peculiarità del dottorato MMR è fornire una preparazione di elevato livello nell’ambito della biomedicina applicata allo studio dei meccanismi molecolari alla base dei processi di self-renewal, proliferazione e differenziamento delle cellule staminali umane ed inoltre delle malattie umane con particolare riferimento alle patologie genetiche rare e alle patologie di ambito onco-ematologico con finalità̀ diagnostiche, terapeutiche e rigenerative.