> FocusUnimore > numero 24 – marzo 2022
The Workshop on Gender, Language, Digital Communication – GLIC_D of Unimore that explores the use of gender language in digital public communication
In 2020, the Laboratory on Gender, Language, Digital Communication GLIC_D was created in Unimore by Professor Cecilia Robustelli: it examines the use of non-sexist and gender language in the context of digital public communication and, in particular, Digital Public Administration and European Digital Agenda, as a necessary tool to “to ensure full and effective participation of women and equal opportunities for leadership at every political, economic and public decision-making level” (objective 5.5 of the UN Agenda 2030). GLIC_D’s research focuses on English, French, German, Italian and Spanish languages for which the Department of Linguistic and Cultural Studies has a series of specialists who are part of the Laboratory: Professor Vincenzo Gannuscio, Professor Silvia Modena, Professor Valerio Nardoni, and Ms Chiara Urru. GLIC_D aims to intensify the existing international relations with the reference language institutions of the languages covered by the research, the European Federation of National Institutions for Language of which Professor Cecilia Robustelli is a member, professor of Italian Linguistics in Unimore. At national level, collaboration is enhanced with the Accademia della Crusca and with the CNR Institute of Legal Data Processing and Judicial Systems ( IGSG), an Italian and international reference point for improving the quality of regulatory texts.
In Unimore è nato nel 2020 il Laboratorio su Genere, Linguaggio, Comunicazione_Digitale GLIC_D che intende esaminare l’uso del linguaggio non sessista e di genere nel contesto della comunicazione pubblica digitale e, in particolare, della Pubblica Amministrazione Digitale e dell’Agenda Digitale Europea, come strumento necessario a “garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica” (obiettivo 5.5 dell’Agenda Onu 2030).
Le ricerche del GLIC_D vertono sulle lingue italiana, francese, inglese, spagnola, tedesca per le quali il Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali dispone di una serie di specialisti/e che fanno parte del Laboratorio diretto dalla professoressa Robustelli: il prof. Vincenzo Gannuscio per la lingua tedesca, la prof.ssa Silvia Modena per la lingua francese e il prof. Valerio Nardoni per la lingua spagnola. Il Laboratorio si avvale attualmente di una assegnista di ricerca, la dottoressa Chiara Urru.
In tutte le lingue sopra citate le ricerche sull’uso del linguaggio non sessista e di genere nei testi amministrativi e giuridici si collocano nell’ambito degli studi sui metodi e sulle tecniche per il miglioramento della qualità formale e sostanziale degli atti adottati dalle istituzioni pubbliche.
Le scelte linguistiche incidono sulla chiarezza e sulla comprensibilità degli atti da parte della collettività, con ricadute immediate sul più generale principio di chiarezza e certezza del diritto, ma anche sull’espansione o sulla compressione di altri diritti.
Usi linguistici sessisti e non rispettosi dell’identità di genere negli atti delle istituzioni pubbliche possono ledere il diritto di uguaglianza e prima ancora il principio di non discriminazione. Oltre ai principi fondamentali che delimitano l’agire politico-istituzionale e in esso le attività connesse al procedimento di formazione degli atti giuridici, nella specifica fase redazionale s’impongono regole ulteriori di redazione formale che sono state oggetto di pubblicazioni ufficiali da parte delle istituzioni centrali dello stato e di Centri di ricerca, quali ad esempio il Codice di stile (1993) edito dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio; le Linee guida dell’Ufficio di presidenza del parlamento europeo su La neutralità di genere nel Parlamento europeo (2008); le Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo (2012) di Cecilia Robustelli adottate fra le altre istituzioni dal Comune di Firenze, dal Comune e dalla provincia di Modena, dal Comune di Parma; la Guida alla redazione degli atti amministrativi promossa da Accademia della Crusca e Ittig-Cnr (2012); le Direttive per il rispetto del genere nei testi dell’Amministrazione provinciale, della Provincia autonoma di Bolzano (2012), che considerano anche il plurilinguismo ufficiale del territorio e quindi il principio di equivalenza tra le versioni italiana, tedesca e ladina; le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del Ministero dell’istruzione e della ricerca scientifica a cura di Cecilia Robustelli (2018).
Come testimoniano le pubblicazioni, il linguaggio di genere ha radici profonde e lontane, ma dal ‘93 ad oggi cosa è cambiato, quanta strada è stata percorsa e quanta ve ne è da percorrere?
Lo abbiamo chiesto alla Prof.ssa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana a Unimore: “Nei trent’anni che ci separano dalle prime indicazioni del Codice di Stile, pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un “Uso non sessista e non discriminatorio della lingua”, la consapevolezza che i testi destinati alla comunicazione pubblica possono essere redatti alla luce di queste indicazioni mantenendo tranquillamente la leggibilità e la trasparenza testuale è certamente cresciuta fra il personale amministrativo e più in generale nell’opinione pubblica. Ma è ancora necessaria un’operazione di formazione sul linguaggio amministrativo – un tema che illustro anche nel mio corso Lingua, linguaggio e genere del CdL in Lingue e Culture Europee – che oggi, anche in seguito alla circolazione di proposte di modifiche e di innovazioni ad hoc, è diventata urgente. Il GLIC_D è impegnato su questo fronte anche attraverso la partecipazione al progetto GE&PA – Gender Equality & Public Administration. Percorsi di formazione per l’eguaglianza di genere nella Pubblica Amministrazione e nei territori coordinato dalla Prof.ssa Tindara Addabbo”.La prospettiva di ricerca adottata è caratterizzata da un approccio nel quale convergono discipline di ambiti diversi (linguistico, giuridico, filosofico, informatico ecc.). Il GLIC_D pertanto si propone di intensificare i rapporti già in atto sul piano internazionale con le istituzioni linguistiche di riferimento delle lingue oggetto della ricerca (es. Délégation générale à la langue française et aux langues de France, Deutsche Akademie für Sprache und Dichtung, British Council, ecc.)aderenti alla European Federation of National Institutions for Languages (EFNIL), e con il gruppo di ricerca del progetto European Languages and their Intelligibility in the Public Space (ELIPS) della European Federation of National Institutions for Language di cui fa parte la professoressa Robustelli.
Sul piano nazionale il GLIC-D intende rafforzare la collaborazione con l’Accademia della Crusca e con l’Istituto CNR di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari (IGSG), punto di riferimento italiano e internazionale per il miglioramento della qualità dei testi normativi, con all’attivo molti progetti nell’ambito della Pubblica Amministrazione Digitalepresso il quale gli/le studenti del corso Strategie linguistiche e strumenti digitali per la comunicazione istituzionale del Corso di Laurea Magistrale LACOM hanno la possibilità da diversi anni di svolgere il loro tirocinio. In prospettiva interdisciplinare, il GLiC_D si propone di avviare nuove collaborazioni con studiose/i di altri Dipartimenti e atenei aderenti al Gruppo di Lavoro Lingua e Genere costituito presso la CRUI e coordinato dalla Prof.ssa Robustelli, e con il Tavolo regionale permanente per le politiche di genere, organo consultivo della Regione Emilia-Romagna, che ha fra i suoi obiettivi favorire la democrazia paritaria tramite azioni mainstream e una comunicazione istituzionale adeguata a includere nelle politiche a tutti i livelli, compresa l’attività legislativa e politica, la prospettiva della parità di genere.
Iniziative Unimore in occasione dell’8 marzo 2022
Giornata internazionale della Donna
2 marzo 2022, ore 15:00-16:30
Gender Equality & Public Administration
online tramite Microsoft Teams
Seminario di presentazione del progetto GE&PA – Gender Equality & Public Administration. Percorsi di formazione per l’eguaglianza di genere nella Pubblica Amministrazione e nei territori che si propone di diffondere competenze volte a rendere più efficaci le politiche pubbliche rispetto all’obiettivo di inclusione sociale con particolare riferimento a quello della parità di genere all’interno delle Istituzioni pubbliche e private.
Interventi: Prof. Tommaso Fabbri, Direttore Dipartimento Economia Marco Biagi; Prof.ssa Rita Bertozzi, Presidente CUG Unimore; Prof.ssa Tindara Addabbo, Referente scientifica progetto e delegata del Rettore alle Pari Opportunità; Dott.ssa Barbara Lori, Assessora alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità Regione Emilia-Romagna; Prof.ssa Chiara Mussida, Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza
Promotori
Dipartimento di Economia Marco Biagi
CRID, CAPP, GLIC_D – Università di Modena e Reggio Emilia
Fondazione Marco Biagi
Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza
Per eventuali richieste di informazioni:
8 marzo 2022, ore 15.45
Olympe de Gouges (1743-1793): un classico da riscoprire
Dipartimento di Giurisprudenza (Aula O)
CRID-Unimore in collaborazione con il Cdd – Centro documentazione donna di Modena.
Nell’ambito del corso di Filosofia del Diritto (M-Z) tenuto dal Prof. Thomas Casadei, si svolgerà un dialogo su Olympe de Gouges a partire da una recente pubblicazione che raccoglie diversi contributi di studiose e studiosi sulla scrittrice e drammaturga francese, a cura del Prof. Th. Casadei e del Prof. L. Milazzo.
Parteciperà all’incontro, insieme ai curatori del volume, la Presidente del Cdd di Modena Dott.ssa Vittorina Maestroni.
Per eventuali richieste di informazione: segreteria.crid@unimore.it
10 marzo 2022, ore15:00-17:30
Il Piano di Eguaglianza di Genere di Unimore
in presenza presso Auditorium Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi 10)
Unimore presenta il Gender Equality Plan e si sofferma nella discussione di alcune azioni.
Interventi: Prof.ssa Rita Bertozzi, Presidente CUG Unimore; Prof.ssa Tindara Addabbo, Delegata del Rettore Pari opportunità; Prof.ssa Claudia Canali, Referente Pari Opportunità Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”; Dr. Giacomo Guaraldi, Presidente Consulta Personale Tecnico e Amministrativo; Francesca Garitta, Dipartimento di Giurisprudenza, referente dipartimento componente studentesca Pari Opportunità; Federico Zaupa, dottorando Dottorato in Scienze Umanistiche, Equality Week; Prof.ssa Ilenia Picardi, Università Napoli Federico II.
Per partecipare si richiede la compilazione del modulo disponibile al seguente link
https://forms.gle/i3LnhZ4fo1oUbbFU8 entro e non oltre il 9 marzo 2022 alle ore 12:0010 marzo 2022, ore 16:45-17:30
Marie Curie, Herta Ayrton, imparare da una donna
in presenza presso Auditorium Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi 10)
Professor Stefano Ossicini, Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria
18 marzo 2022, ore 15:30-17:00
Il Bilancio di genere e le azioni per le pari opportunità
online tramite Microsoft Teams
Seminario organizzato nell’ambito del progetto GE&PA, sarà occasione per illustrare il bilancio di genere della Regione Emilia Romagna a cura dell’Assessora, Barbara Lori, e di quello nazionale a cura della dott.ssa Eleonora Romano, funzionaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La prof.ssa Tindara Addabbo, delegata del Rettore per le Pari opportunità, presenterà infine il bilancio di genere dell’Università di Modena e Reggio Emilia. L’intervento conclusivo sul tema “Gender & Equity report nelle imprese: lo stato dell’arte e gli sviluppi futuri” è affidato alla prof.ssa Ulpiana Kocollari, Dipartimento di Economia Marco Biagi.
Promotori
Dipartimento di Economia Marco Biagi
CRID, CAPP, GLIC_D – Università di Modena e Reggio Emilia
Fondazione Marco Biagi
Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza
Per eventuali richieste di informazioni:
20 marzo 2022,18:00
Lezione Spettacolo: Diseguaglianze di genere nel lavoro
con Simone Francia e Maria Vittoria Scarlattei e con docenti, dottorande e dottorandi del Corso di Dottorato Lavoro Sviluppo e Innovazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Evento curato da Università di Modena e Reggio Emilia e da ERT / Teatro Nazionale.
Evento gratuito. Consigliata la prenotazione. Per prenotare: biglietteria del Teatro Storchi dal martedì al sabato dalle 10 alle 14. Martedì e sabato pomeriggio dalle 16.30 alle 19.(Tel.059/2136021 // biglietteria@emiliaromagnateatro.com). Le prenotazioni partiranno dal 10 marzo fino esaurimento posti.
Primo di un ciclo di 3 lezioni spettacolo curato da Università di Modena e Reggio Emilia e da ERT / Teatro Nazionale. Prossime lezioni 8 aprile 2022 e 26 aprile 2022, ore 18:00 Presso Auditorium Fondazione Marco Biagi.