> FocusUnimore > numero 27 – giugno 2022
Migrations: a project on second generations existing on the Modena territory
Through an interdisciplinary approach that combines the historical, juridical, sociological and anthropological perspective, the FAR Mission Oriented Project “Le ‘seconde generazioni’: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione” (The ‘second generations: an interdisciplinary approach between forms of discrimination and practices of inclusion), coordinated by Professor Thomas Casadei, aims to examine second generations currently existing in the Modena area. The aim is to analyse the routes and training paths, as well as the forms of participation and civic activism, in order to help produce a new approach on citizenship that gives voice to the legitimate aspirations of the second generations, enabling them to take an active part in public, social and political debate. During the Project, different activities are carried out, such as workshops, seminars and interviews, also by involving University research centres and groups with extensive experience on these issues. All materials – documentation, reports, bibliographies, interviews – are collected in the project section on the CRID website.
Attraverso un approccio interdisciplinare che coniuga la prospettiva storica, giuridica, sociologica e antropologica, il Progetto FAR Mission Oriented “Le “seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione”, coordinato dal Prof. Thomas Casadei, si propone di esaminare seconde generazioni attualmente presenti nel territorio modenese.
Il fine è quello di analizzare gli itinerari e i percorsi formativi, nonché le forme di partecipazione e attivismo civismo, al fine di contribuire a produrre un nuovo discorso sulla cittadinanza che dia voce alle legittime aspirazioni delle seconde generazioni, consentendo loro di prendere parte attivamente al dibattito pubblico, sociale e politico.
Nel corso del Progetto vengono realizzate differenti attività, anche attraverso il coinvolgimento di centri, laboratori, gruppi di ricerca di Ateneo con una vasta esperienza su questi temi, in particolare mediantel’Osservatorio Migranti e richiedenti asilo nel territorio modenese e l’Officina Informatica dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti, il Laboratorio di Storia delle migrazioni coordinato dal Prof. Lorenzo Bertucelli, il gruppo di ricerca coinvolto nel progetto europeo HORIZON 2020 “CHILD UP” coordinato dal Prof. Claudio Baraldi.
Un costante dialogo viene sviluppato con le numerose realtà associative e con alcuni insegnanti e istituzioni scolastiche del territorio modenese nonché con il Comune di Modena (anche mediante il Network nazionale delle città interculturali “Le città del dialogo” e alla rete delle Città interculturali del Consiglio d’Europa) al fine di elaborare una riflessione d’insieme che possa produrre impatti durevoli in ambito scientifico, sociale e istituzionale.
Oltre a workshop, laboratori, seminari e convegni, verrà realizzata una serie di video-interviste a giovani di seconda generazione, in particolare a persone che hanno scelto di impegnarsi, oltre che in specifici ambiti professionali, anche nel mondo dell’associazionismo e nell’attivismo culturale e politico, nonché in ambito istituzionale.
Ad oggi sono stati coinvolti in alcuni workshop e convegni l’Avvocata Daniela Obodai, l’Avvocato Abdelhakim Bouchraa, la Dott.ssa Chaimee Fatihi, già studentesse e studenti del corso di laurea in Giurisprudenza di Unimore, e la Dott.ssa Fioralba Duma dell’Associazione Italiani senza Cittadinanza.
Gli ospiti dei laboratori sono di volta in volta intervistati nell’ambito di una rubrica di approfondimento realizzata da Radio FSC condotta da studenti e studentesse del dipartimento di Giurisprudenza, ospiti del Collegio San Carlo (https://www.fondazionesancarlo.it/collegio/radio-fsc/).
Nell’ambito del progetto si è costituito un Laboratorio con laureandi e laureande che sviluppano tesi di laurea sulle diverse questioni connesse al tema delle seconde generazioni: il Laboratorio, coordinato dalla Dott.ssa Benedetta Rossi insieme al Prof. Casadei, si riunisce con cadenza periodica e sviluppa un confronto anche di tipo generazionale.
Grazie al Laboratorio di Storia delle migrazioni vengono raccolte interviste a persone italiane che hanno conosciuto in prima persona la condizione migrante.
Gli esiti del progetto europeo HORIZON 2020 “CHILD UP”, presentati di recente nell’ambito di un Convegno internazionale presso il Dipartimento di studi linguistici e culturali di Unimore rappresentano una fondamentale base di riferimento per alcuni aspetti del progetto, a cominciare da quello del ruolo della scuola e del contesto formativo nei processi di inclusione e interazione tra culture.
Tutti i materiali – documentazione, report, bibliografie, interviste – sono raccolti nella sezione dedicata al progetto sul sito del CRID: https://www.crid.unimore.it/site/home/archivio-progetti/articolo1065061569.html
“Nell’ambito del progetto – spiega il Prof. Casadei, che è anche coordinatore scientifico dell’Osservatorio migranti del CRID e fondatore dell’Officina informatica – un’attenzione particolare è rivolta alla comunicazione attraverso i social network al fine di individuare sia forme di stereotipizzazione e discriminazione nonché discorsi razzisti e d’odio, sia buone pratiche di inclusione e di promozione del protagonismo civico di ragazzi e ragazze di seconda generazione.
Riteniamo in questo modo – prosegue Casadei – di poter sviluppare la ricerca non solo con una specifica attenzione al territorio ma anche ai nuovi spazi di comunicazione ove si costruiscono identità, si riscontrano odiose pratiche di discriminazione e odio ma anche pratiche inedite di partecipazione delle nuove generazioni”.