> FocusUnimore > numero 18 – settembre 2021
Torna dal 23 al 26 settembre, con la sua sesta edizione, il Festival della cultura digitale “Modena Smart Life” (https://www.modenasmartlife.it/), che come in passato vede numerosi studiosi e studiose di Unimore tra i principali protagonisti.
Iniziative, conferenze e installazioni per mostrare concretamente come le innovazioni cambiano la nostra vita, il lavoro e i saperi: Modena Smart Life è un evento che coinvolge il territorio con attività mirate a far conoscere alla cittadinanza, alle imprese e alle istituzioni cosa cambia con l’avvento delle tecnologie digitali nei vari ambiti di attività del genere umano.
Il tema di questa edizione è “Ambienti: digitali, ecologici, sociali”. Gli attuali sistemi ambientali sono il frutto dell’interazione tra una pluralità di fattori e le trasformazioni tecnologiche, economiche, politiche e sociali che li caratterizzano costituiscono nuove opportunità di sviluppo ma, ovviamente, presentano nuovi problemi di fronte ai quali sono necessarie inedite riflessioni.
Unimore svolgerà in questo senso un ruolo centrale, grazie alla partecipazione attiva all’iniziativa di numerosi suoi docenti, per trattare tematiche che spaziano dalla didattica alla sostenibilità, dalle innovazioni al servizio della cittadinanza alla salute.
Gli approcci didattici per sostenere inclusione ed equità saranno alla base di una riflessione su “La didattica: lezioni dalla pandemia”, venerdì 24 settembre, con la partecipazione del Prof. Giacomo Cabri, della Prof.ssa Tindara Addabbo e della Prof.ssa Laura Cerrocchi. L’incontro presenterà le esperienze maturate nel corso del 2020 dall’Università di Modena e Reggio Emilia, anche all’interno del gruppo di lavoro europeo su “Apprendimento e insegnamento sostenibili” promosso dalla European University Association.
I contesti educativi per avvicinare bambine e ragazze alle discipline STEAM (le materie scientifiche, la matematica, la tecnologia, l’ingegneria, mescolate agli strumenti digitali) e coltivarne i talenti contro gli stereotipi di genere, rappresenteranno lo spunto di partenza per un dialogo tra diverse professioniste con punti di vista disciplinari differenti, tra cui la Prof.ssa Maria Bartolini Bussi di Unimore.
Si parlerà anche di come il gioco e l’elemento ludico possa essere un mezzo per fornire ai cittadini servizi innovativi e smart, nel corso di un evento che vedrà tra i partecipanti la Prof.ssa Claudia Canali di Unimore e il Dott. Andrea Ligabue del GAME Science Research Center, il centro di ricerca interuniversitario, di cui Unimore è una delle sedi fondatrici.
A Modena Smart Life 2021 sarà centrale anche il tema della sostenibilità. Alla Galleria Europa di Piazza Grande, nella mattinata di venerdì, si parlerà di sostenibilità come fonte di modelli imprenditoriali innovativi, con la Prof.ssa Ulpiana Kocollari ed il Prof. Bernardo Balboni. L’incontro analizzerà il fenomeno della trasformazione e della nascita dei nuovi modelli imprenditoriali nelle aziende innovative operanti nei vari contesti della sostenibilità.
Nel pomeriggio del sabato si discuterà invece di Mobilità sostenibile con la Prof.ssa Grazia Ghermandi. L’appuntamento approfondirà gli effetti del traffico sulla qualità dell’aria nel contesto locale, attraverso l’esame di risorse quali simulazioni di modellistica, misure con sensori, risultati dei questionari sulla mobilità del personale universitario.
Numerosi anche gli appuntamenti di approfondimento sulle innovazioni tecnologiche al servizio del territorio. A cominciare dalla tavola rotonda di venerdì 24 settembre “Twin Transition: il digitale a supporto delle sfide del manifatturiero”, con la partecipazione del Prof. Simone Calderara.
Nel pomeriggio del venerdì è prevista un’iniziativa, con il Prof. Francesco Leali ed il Dott. Marco Picone di Unimore, per promuovere la condivisione e la valorizzazione di competenze, esperienze, opportunità e implicazioni legate allo sviluppo della tecnologia 5G. Sullo stesso tema sono coinvolti anche i ricercatori del team del Prof. Marko Bertogna. Sono previste anche demo dei progetti del Prof. Simone Calderara (progetto Inter Homines) e del Prof. Leali (progetto ride2autonomy, sulla sperimentazione di uno shuttle elettrico a guida autonoma).
Nella mattinata di sabato 25 settembre spazio ancora all’innovazione con l’evento in streaming “Piattaforme digitali per una cultura più democratica, partecipata e condivisa”, che vede protagonisti i Proff. di Unimore Lorenzo Baraldi, Mauro Mandrioli e Nicola Maria Dusi. Nel corso dell’iniziativa verranno presentati i progetti sviluppati da DHMoRe, il Centro di ricerca sulle Digital Humanities di Unimore che sviluppa soluzioni per la dematerializzazione delle opere con l’obiettivo di migliorare i processi di valorizzazione e di fruizione della cultura.
Alle 12.00 si continuerà a parlare di nuovi ambienti digitali, ma nell’ambito delle esperienze di acquisto dei consumatori, con la Prof.ssa Elisa Martinelli, la Dott.ssa Francesca De Canio e il Prof. Gianluca Marchi di Unimore. La pandemia ha spinto crescenti parti della popolazione verso l’utilizzo dell’e-commerce e dell’home-delivery, a visitare musei in modalità virtuale, ad ascoltare un concerto attraverso il computer, mentre la socializzazione delle proprie scelte di consumo, acquisto ed esperienza tramite i social network è un fenomeno acquisito e in forte evoluzione. Il talk mostrerà come il digitale estende lo spazio (fisico e virtuale) e prolunga il tempo (prima e dopo la visita) dell’interazione con lo user, offrendo al consumatore un’esperienza fluida non solo di contatto con i prodotti, ma anche di relazione con altri con cui condivide interessi, passioni ed esperienze di vita.
Nella programmazione di Modena Smart Life non mancano gli spunti legati alla Salute della persona. Si inizia con un evento in streaming, previsto per venerdì 24 settembre, su “Pratiche di cura, fascicolo elettronico, consenso informato”, con i Proff. Gianluigi Fioriglio del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore e Simone Scagliarini dell’Osservatorio privacy della Fondazione Marco Biagi, anch’egli attivo nell’ambito del CRID. Il Fascicolo Sanitario Elettronico consente a ciascun assistito di tracciare e consultare la propria vita sanitaria, semplificando notevolmente numerosi processi comunicativi. Parallelamente si diffondono degli ecosistemi, privati, che si pongono in una “zona grigia”, essendo costituiti da dispositivi e servizi resi ai consumatori che possono avere un impatto sulla loro salute (dai dispositivi indossabili a tutti quei servizi che hanno un impatto, anche indiretto, in fase preventiva o terapeutica e che memorizzano numerosi dati, anche relativi alla salute). Il seminario discuterà questa dicotomia, evidenziando altresì l’importanza della normativa sulla protezione dei dati sanitari anche nella prospettiva infermieristica.
Nel pomeriggio del venerdì, alla Galleria Europa, si parlerà invece con la Prof.ssa Anna Iannone nell’ambito della rassegna “I martedì di ambiente e salute”. Una riflessione su una serie di incontri (in)formativi digitali che hanno visto il coinvolgimento di esperti al fine di informare e sensibilizzare la popolazione su tematiche ambientali che hanno ripercussioni sulla salute. L’appuntamento sarà occasione per presentare la nuova serie del progetto, dal titolo “I martedì di ambiente e salute. Che Fare?”, che sarà resa disponibile sul web in occasione delle giornate del festival.
La prof.ssa Iannone sarà direttamente coinvolta anche nell’evento del sabato “Smart health: dalla telemedicina alla promozione della salute”, in Galleria Europa. La connessione internet permette oggi di fornire dei servizi medici da remoto, utilizzando complesse tecnologie informatiche che vengono indicate sotto il termine di Telemedicina. Il seminario affronterà questo complesso tema cercando di chiarire come funziona, quali sono i campi di applicazione e le prospettive future.
In data giovedì 23 settembre è prevista un’iniziativa dedicata al progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere”: un evento in streaming, che vedrà, tra gli altri, la partecipazione del Prof. Thomas Casadei del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore. Al centro dell’appuntamento ci sarà il progetto dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Modena, che affronta le tematiche dell’educazione alle differenze di genere e alla cultura del rispetto e della non discriminazione quali elementi fondamentali per la costruzione di relazioni affettive.
Va segnalato infine che, in occasione di “Modena Smart Life”, Unimore ha intrapreso una collaborazione con Radio FSC, la radio della Fondazione Collegio San Carlo (https://www.fondazionesancarlo.it/collegio/radio-fsc/). Fondata nel 2019 da sei collegiali, l’emittente rappresenta uno spazio all’interno del quale ognuno può esprimersi e creare, dando voce ad ogni storia, idea e contenuto, con podcast, video e tanto altro.
Durante il festival, Radio FSC sarà in prima linea con un grande progetto: una lunga diretta streaming con programmi dedicati, musica e interviste.