> FocusUnimore > numero 52 – novembre 2024
SILENS project: innovation for pleasure boating
The world of pleasure boating, while representing a major economic sector in Italy and beyond, seems to be excluded from the digital revolution that has involved many other production sectors. SILENS (Soluzioni loT per una rete dei servizi della navigazione, della Logistica e l’Ergonomia dei Natanti ‘Smart’), an ambitious research project, coordinated by Prof. Federico Tramarin of the ‘Enzo Ferrari’ Department of Engineering, was set up to fill this gap. Its objective is to design, develop, and market an integrated digital solution for the ‘smart’ management of pleasure boats. At the heart of the innovation is a management system and a mobile/desktop app that will make it possible to monitor all of the vessel’s information and activities: from the condition of the systems to the environmental impact, from on-board documents to work in progress, from bureaucratic fulfilments to deadlines. The platform will also allow centralised management of the needs, paperwork and supplies required during voyages, coordinating demand and supply of services. The SILENS project, promoted by an aggregation of three innovative SMEs active in ICT – NegroponteLab, Dataveneta Computers and BeDigital – supported by Unimore, was born within the framework of a cascade call promoted by Spoke 9 of the iNEST consortium, the Ecosystem of Innovation of the Triveneto funded by PNRR.
Il mondo della nautica da diporto, pur rappresentando un settore economico di rilievo in Italia e non solo, sembra essere rimasto ai margini della rivoluzione digitale che ha investito molti altri comparti produttivi. Le imbarcazioni e natanti da diporto, infatti, continuano ad essere gestiti con modalità tradizionali, con poca integrazione delle nuove tecnologie abilitanti come IoT, cloud computing, big data e intelligenza artificiale.
È proprio per colmare questo gap che nasce SILENS (Soluzioni loT per una rete dei servizi della navigazione, della Logistica e l’Ergonomia dei Natanti “Smart”), un ambizioso progetto di ricerca e sviluppo, coordinato dal Prof. Federico Tramarin del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, il cui obiettivo è progettare, sviluppare e commercializzare una soluzione digitale integrata per la gestione “smart” dei natanti da diporto.
Al centro dell’innovazione c’è un sistema gestionale e un’app mobile/desktop che permetteranno al comandante e all’armatore di monitorare e controllare in modo olistico tutte le informazioni e le attività legate al proprio natante: dalle condizioni degli impianti all’impatto ambientale, dai documenti di bordo ai lavori in corso, dagli adempimenti burocratici alle scadenze. Ma non solo, la piattaforma consentirà anche di gestire in modo centralizzato i fabbisogni, le pratiche e le forniture necessarie durante i viaggi, coordinando domanda e offerta di servizi in un’ottica “natante-centrica”.
Per realizzare questa visione, il progetto prevede diverse fasi.
Partendo da un’approfondita analisi dello stato dell’arte e dei bisogni specifici del settore nautico da diporto, si passerà allo sviluppo di una solida piattaforma hardware e software basata su banche dati, cloud computing e soluzioni di cybersecurity. A questa faranno poi da completamento componenti software gestionali, web e app mobile, integrate con dispositivi IoT, sistemi di sensoristica e automazione.
L’intero sistema verrà quindi realizzato in modo prototipale e sperimentato sul campo, con test e validazioni che permetteranno di affinare la soluzione finale. Un framework digitale aperto, scalabile e adattabile alle diverse esigenze degli operatori del settore.
I vantaggi e gli impatti attesi sono molteplici: dall’ottimizzazione dei processi e dei servizi legati alla gestione dei natanti, alla riduzione di errori, inefficienze e sprechi; dal risparmio energetico a un minore impatto ambientale delle attività nautiche. Senza dimenticare l’indotto economico e occupazionale per le imprese dell’aggregazione, pronte a commercializzare la soluzione innovativa.
In un’epoca di transizione digitale ed ecologica, SILENS rappresenta un passo avanti concreto verso la modernizzazione di un comparto strategico come quello della nautica da diporto, troppo a lungo rimasto ai margini dell’innovazione tecnologica. Un progetto ambizioso e sfidante, il cui approccio olistico e integrato, che spazia dall’IoT al cloud computing, dai big data all’intelligenza artificiale, ha il potenziale di abilitare una vera e propria trasformazione digitale di tutto il comparto nautico da diporto.
Il progetto SILENS, promosso da un’aggregazione di tre PMI innovative attive nell’ICT – NegroponteLab, Dataveneta Computers e BeDigital – supportate da Unimore, nasce nell’ambito di un bando a cascata promosso dallo Spoke 9 del consorzio iNEST, l’Ecosistema dell’Innovazione del Triveneto finanziato dal PNRR.
“In qualità di coordinatore scientifico per l’Università – commenta il Prof. Tramarin – porterò nel progetto il know-how del gruppo di ricerca di Misure del DIEF sulla sensoristica IoT e competenze multidisciplinari. Queste, unite all’expertise delle PMI partner, realizzeranno una combinazione ideale per innovare un settore strategico come la nautica da diporto. Grazie alla collaborazione resa possibile dall’Ecosistema iNEST, SILENS rappresenta un esempio concreto di condivisione delle conoscenze e competenze tra università e imprese, per supportare l’innovazione e affrontare le sfide della doppia transizione digitale ed ecologica. L’open innovation e il trasferimento tecnologico favoriranno un circolo virtuoso di contaminazione tra ricerca accademica e applicazioni industriali sul territorio”.