> FocusUnimore > numero 34 – marzo 2023
GE&PA activities continue. It is the acronym for the project “Gender Equality & Public Administration. Training programmes for gender equality in Public Administration and territories”, promoted by Unimore and funded by the Emilia Romagna Region
Combating gender discrimination is one of the three cross-cutting priorities in terms of social inclusion of the National Recovery and Resilience Plan and one of the 17 Sustainable Development Goals of the 2030 Agenda.Proposed by the Department of Economics Marco Biagi of Unimore in collaboration with the Marco Biagi Foundation, and coordinated by Prof. Tindara Addabbo – the GE&PA Project intends to contribute to the dissemination of a culture aimed at achieving greater gender equity. The cycle of seminars that will be proposed for the year 2023 has the overall objective of encouraging reflection on the adoption of a gender awareness approach in the widest possible meaning. GE&PA will end with an international conference, in English, where members of the International Scientific Committee and project partners will speak to analyse gender equality by comparing different European experiences. Among the activities proposed under the project for the year 2023 is the second edition of the Master Course entitled Gender Equality Management: Promoting Gender Equality in Public and Private Institutions. The call for applications has been published and expires on 23 March 2023. Thanks to the contribution of the Emilia-Romagna Region, a discounted registration fee is also envisaged this year. On Tuesday 14 March at 5 p.m., an online presentation of the Course is scheduled in the presence of its Director, Prof. Tindara Addabbo, and some of the participants of the previous edition who will talk about their experience. Detailed information on the Course is available at www.progettogepa.unimore.it.
I dati ad oggi disponibili e le riflessioni sulle disparità di genere evidenziano i progressi effettivamente compiuti rispetto a solo qualche decennio fa in tema di parità di genere, di emancipazione delle donne, di inclusione ma al tempo stesso denunciano come spesso donne e ragazze continuino ad essere vittime di discriminazioni e violenze che assumono via via forme diverse e spesso non così evidenti.
Il contrasto alle discriminazioni di genere è una delle tre priorità trasversali in termini di inclusione sociale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e uno dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, che al punto 5 ricorda come “garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare le società e l’umanità intera”. La parità di genere, infatti, non è solo un diritto umano fondamentale, ma condizione necessaria per un mondo sostenibile e in pace.
Il Progetto GE&PA – Gender Equality & Public Administration. Percorsi di formazione per l’eguaglianza di genere nella Pubblica Amministrazione e nei territori, proposto dal Dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore in collaborazione con Fondazione Marco Biagi, intende contribuire alla diffusione di una cultura volta al raggiungimento di una maggiore equità di genere, con attenzione particolare alla Pubblica Amministrazione senza escludere le altre realtà economico-produttive del territorio.
Il progetto,coordinato dalla prof.ssa Tindara Addabbo, ha un gruppo di lavoro fortemente interdisciplinare che prevede, oltre la Fondazione Marco Biagi, tre Centri di ricerca di Unimore – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (CRID), Centro di analisi delle politiche pubbliche (CAPP), Laboratorio Genere, Linguaggio e Comunicazione_Digitale (GLIC_D) – e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (attraverso il Laboratorio di Economia Locale LEL e il Ce.C.A.P. Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche).
Per raggiungere gli obiettivi di formazione, divulgazione e disseminazione in ottica di genere, le attività realizzate nell’ambito del progetto nel corso dell’anno 2022 si sono articolate in un ciclo di seminari, per un totale di sei incontri (a cui hanno partecipato una media di 150 partecipanti per ogni evento), e la prima edizione del Corso di perfezionamento universitario in Gender Equality Management: promuovere la parità di genere nelle Istituzioni pubbliche e private, attivata con 27 partecipanti.
Tra i tanti temi individuati dal Comitato di progetto per il primo ciclo di seminari sono stati valorizzati i seguenti: il contrasto alla violenza di genere; la conciliazione vita-lavoro nella prospettiva del benessere lavorativo; il Bilancio di genere come strumento per proporre azioni per le pari opportunità e infine l’uso del linguaggio per una corretta rappresentazione del genere. I seminari, realizzati in modalità mista (presenza e diretta streaming) per favorire la partecipazione da tutto il territorio nazionale, hanno rappresentato momenti di riflessione e dibattito molto apprezzati sia da parte di studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici, sia da parte del personale delle Pubbliche amministrazioni, delle associazioni sindacali e datoriali, da professionisti/e e da esperti/e delle tematiche affrontate.
Nel primo anno di attività è stato realizzato un sito web dedicato, disponibile all’indirizzo www.progettogepa.unimore.it, con l’obiettivo sia di rendere facilmente disponibili e diffondere le informazioni sul progetto, sui Partner e sulle iniziative (seminari, corso, etc) sia di raccogliere, nella sezione “Materiali utili”, documenti di approfondimento su temi di interesse, oltre alle registrazioni dei seminari e le relazioni presentate.
Il ciclo di seminari che sarà proposto per l’anno 2023 ha come obiettivo generale quello di favorire una riflessione sull’adozione di un approccio di sensibilizzazione alle questioni di genere nel senso più ampio possibile. Il programma è in corso di definizione, ma sono già stati individuati alcuni temi di interesse tra cui: l’uso di un linguaggio non sessista nella comunicazione e nella pubblicità: buone prassi e spunti normativi; lo stato dell’arte di Gender Equality Plan (GEP) e Bilancio di genere e la loro importanza come strumenti sia di misurazione della parità di genere, sia di implementazione delle politiche orientate alla sua promozione e il Digital Gender Gap, ovvero il divario digitale di genere e tutte le barriere che limitano (e in alcuni casi impediscono) l’accesso delle donne alla tecnologia e di conseguenza anche alle risorse finanziarie e al processo decisionale politico ed economico. Anche quest’anno non mancherà un incontro sul tema della violenza di genere ipotizzato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre.
Nell’autunno 2023 sarà realizzata una Scuola di formazione – di due/tre giorni – su un tema in via di definizione, con l’obiettivo di creare un percorso in continuità con quanto già affrontato durante le lezioni del Corso di perfezionamento e il ciclo di seminari. L’iniziativa si porrà dunque l’obiettivo di lavorare sulla riduzione del gap di genere individuandone radici e favorendo la diffusione di una cultura organizzativa non discriminatoria, in ambito pubblico e privato, guardando al benessere dei singoli.
Elemento innovativo della Scuola sarà l’uso di un approccio interdisciplinare e innovativo che affianca alla riflessione teorica il metodo pratico.
GE&PA si concluderà con una conferenza internazionale, in lingua inglese, nell’ambito della quale i componenti del Comitato scientifico internazionale e i Partner del progetto interverranno per analizzare l’eguaglianza di genere mettendo a confronto le diverse esperienze europee.
Tra le attività proposte nell’ambito del progetto per l’anno 2023 è prevista anche la seconda edizione del Corso perfezionamento dal titolo Gender Equality Management: promuovere la parità di genere nelle Istituzioni pubbliche e private. Il Corso intende formare figure professionali competenti in materia di inclusione e di parità di genere, fornendo gli strumenti e le metodologie utili alla sua misurazione, e sulle politiche pubbliche in grado di promuoverne il raggiungimento, oltre a fornire competenze in tema di diversity management.
Le iscritte e gli iscritti alla prima edizione, che si è conclusa lo scorso 24 febbraio con la discussione degli elaborati finali, hanno molto apprezzato l’interdisciplinarità del programma formativo (i cui temi spaziano tra diritto, economia e management) e la metodologia didattica articolata in lezioni frontali, esercitazioni, discussione di casi pratici.
L’erogazione del Corso in modalità mista, in presenza a Modena e in diretta streaming, ha favorito la partecipazione da tutto il territorio nazionale e la frequenza di persone occupate che sono riuscite a conciliare l’attività lavorativa con quella formativa.
Punto di forza della precedente edizione si è dimostrata inoltre l’eterogeneità del “gruppo-classe” creato, di cui hanno fatto parte persone provenienti da percorsi formativi e ambienti lavorativi molto diversi tra loro, alcune delle quali già esperte sui temi, che hanno così avuto modo di riportare esperienze personali e casi pratici, e altre che si sono avvicinate al tema della parità di genere per la prima volta e hanno coltivato nuovi interessi.
Visto l’interesse dimostrato per la “Consigliera di Fiducia”, il Comitato scientifico del Corso ha integrato il programma con sei ore dedicate alla formazione di questa figura che è chiamata a prevenire, gestire e aiutare a risolvere i casi di mobbing, di molestie sessuali, di discriminazione e di disagio lavorativo che hanno luogo nell’ambiente di studio, ricerca e lavoro, portati alla sua attenzione. Il ruolo della Consigliera di Fiducia è stato previsto, per la prima volta, nella Raccomandazione della Commissione Europea 92/131 del 27 novembre 1991, relativa alla Tutela della dignità delle donne e degli uomini e dalla risoluzione A3-0043/94 del Parlamento europeo. Le direttive comunitarie antidiscriminatorie sono state recepite in Italia con l’approvazione del testo unico di salute e sicurezza, decreto legislativo 81/2008.
Questo ruolo rappresenta uno strumento di garanzia, prevenzione e intervento per la tutela e il rispetto dei valori contenuti nei Codici Etici e di Comportamento e in quello per la prevenzione di molestie morali e sessuali che sono adottati dagli Enti pubblici e privati.
Il bando di ammissione alla seconda edizione del Corso di perfezionamento è pubblicato e scade il 23 marzo 2023. Grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, è prevista anche quest’anno una quota di iscrizione agevolata.
Martedì 14 marzo alle ore 17.00, è in programma una presentazione on line del Corso alla presenza della sua Direttrice, prof.ssa Tindara Addabbo, e di alcuni/e partecipanti alla edizione precedente che racconteranno la loro esperienza. Tutte le informazioni sul Corso, le modalità di iscrizione e il programma delle lezioni sono disponibili su: www.progettogepa.unimore.it.