> FocusUnimore > numero 21 – dicembre 2021
Unimore at EXPO Dubai with the project SHARE – Sustainability, Health, and Agriculture
Unimore has participated in the Universal Exhibition in Dubai with the project SHARE, promoted by Regione Emilia-Romagna, which involves the Universities of Bologna, Parma, Ferrara, Modena, and Reggio Emilia who have given voice to their studies on Sustainability, Health, and Agriculture. Unimore was also present at the Dubai Italian Pavilion, with two projects that are characterised by innovation in all agricultural processes from production to food processing: Sostinnovi, followed by Prof. Andrea Antonelli, and FLIES4VALUE and Valoribio, coordinated by Prof. Lara Maistrello. Sostinnovi is a technological revolution that brings drones and robots between the rows of vines, with an action of control on the development of grapes, the realisation of fixed bed gasifiers for the production of thermal and electrical energy and other technologically advanced procedures. Valoribio and Flies4value have the objective of making organic waste available by using insects, in particular “Soldier Flies”, for agricultural purposes and as feed.
Unimore ha partecipato all’Esposizione Universale di Dubai con il progetto SHARE, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e che coinvolge le quattro università emiliano-romagnole. Le Università di Bologna, Parma, Ferrara, Modena e Reggio Emilia hanno dato voce, al Padiglione Italia, ai loro studi su Sostenibilità, Salute e Agricoltura, presentando una serie di casi-studio incentrati sulla filiera agroalimentare che delineano la possibilità di uno sviluppo sostenibile basato sulla riduzione di sprechi, sull’applicazione di nuove tecnologie a tutela dei consumatori e sull’economia circolare.
Le proposte, che si avvalgono di approcci sostenibili dal punto di vista produttivo, ambientale ed economico, delle ricercatrici e dei ricercatori accademici sono alcune delle soluzioni altamente innovative adottate nel modello agroalimentare della Regione Emilia-Romagna all’interno di un quadro sostenibile “dal campo alla tavola”.
Al padiglione Italia era presente dunque anche Unimore con la partecipazione della Prof.ssa Lara Maistrello https://share-expo2020dubai.com/unimore-university-of-modena-and-reggio-emilia/
Due i progetti di Unimore che si caratterizzano per l’innovazione in tutti i processi agricoli dalla produzione alla trasformazione alimentare.
L’obiettivo di base delle ricerche di Unimore è migliorare la qualità della vita della popolazione mondiale, sia con l’applicazione di pratiche più sostenibili, sia attraverso l’identificazione e lo sfruttamento di approcci dietetici innovativi.
I due progetti sono Sostinnovi, seguito dal Prof. Andrea Antonelli, FLIES4VALUE e Valoribio, coordinati dalla Prof.ssa Lara Maistrello, per i quali ha ricevuto i finanziamenti POR-FESR.
Sostinnovi
Una vera rivoluzione tecnologica il progetto Sostinnovi che porta in Viticoltura, tra i filari di vite, droni e robot che possono controllare, con una gestione remota, la crescita della vite, lo sviluppo dell’uva, la valutazione oggettiva della maturazione dell’uva con smartphone permettendo così una messa a punto in base alle reali esigenze, coniugando redditività, tecnologia, tradizione, eccellenza, tipicità e sostenibilità.
Andando alla fase finale della produzione del vino, Sostinnovi punta alla progettazione e realizzazione di gassificatori a letto fisso, per la produzione di energia termica ed elettrica, e biochar capace di sequestrare il carbonio ed utile per l’aumento della fertilità del suolo.
Anche dall’estrazione del succo d’uva si possono recuperare sostanza utili per la produzione di bioplastiche e materiali ceramici a porosità controllata.
ValoriBio e Flies4Value
Ottenere valore dagli scarti organici utilizzando gli insetti, e precisamente le “mosche soldato” (MS) è il filo conduttore dei progetti POR-FESR ValoriBio (http://www.valoribio.eu) e Flies4Value (https://flies4value.it/it).
Nel primo, le proteine ottenute dalle larve di MS allevate su letame avicolo sono state utilizzate per realizzare bioplastiche biodegradabili per scopi agricoli, mentre nel secondo le larve cresciute su sottoprodotti vegetali vengono usate per fare mangime per galline ovaiole.
In entrambi i progetti sono stati realizzati prototipi per l’allevamento massale e la stabilizzazione delle larve di MS. Il substrato residuo dalla crescita degli insetti può essere usato nei campi come ammendante di alta qualità. In questi progetti la sostenibilità agroalimentare si coniuga all’economia circolare implementando soluzioni basate sulla natura per stimolare lo sviluppo di nuove promettenti value-chains, in cui attualmente gli ostacoli maggiori sono soprattutto di tipo normativo.