> FocusUnimore > numero 52 – novembre 2024

Unimore and ForModena: a collaboration consolidated over the years and looking to the future
ForModena, a publicly-owned company that deals with vocational training in the province of Modena, has consolidated relations with Unimore in recent years, thanks to the collaboration with numerous lecturers from various Departments. ForModena’s collaboration with Unimore has qualified the project partnerships and favoured the approval of numerous activities: the last six approved transnational operations alone provide Unimore with a budget contribution of over 400 thousand euro: around 62 thousand for the PINBALL project, over 75 thousand for the EPLAY project, 56 thousand for the SCALE project, 83 thousand for the TARGET project, over 75 thousand for the FUTURE project and almost 88 thousand for the INSIGHT project. The objectives of these valuable projects are described in this article.

ForModena, società a partecipazione pubblica che si occupa di formazione professionale nella provincia di Modena, ha consolidato in questi ultimi anni il suo rapporto con Unimore, grazie alla collaborazione con numerosi docenti di diversi Dipartimenti, tra cui: il Prof. Loris Vezzali del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico per progetti transnazionali su sport e inclusione, la Prof.ssa Elisabetta Genovese e il Dott. Giacomo Guaraldi, delegati del Rettore per la Disabilità e i Disturbi Specifici di Apprendimento DSA, per l’ambito disabilità, il Prof. Vittorio Iervese del Centro interdipartimentale DHMore e Dipartimento Studi Linguistici e Culturali per l’ambito multimediale e culturale, il Prof. Tommaso Fabbri, Direttore del Dipartimento di Economia Marco Biagi, per il progetto “Future for Fashion” rivolto a studenti e studentesse universitari o neolaureati che prevede percorsi di approfondimento specifici per il settore tessile abbigliamento, il Prof. Thomas Casadei e il Prof. Gianfrancesco Zanetti del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, istituito presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, per le tematiche della diversity, della fragilità, dell’inclusione. 

ForModena ha collaborato di recente con l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia anche nell’ambito del progetto BiMuD: biblioteche e musei insieme per la cultura digitale.

La collaborazione di ForModena con Unimore ha qualificato le partnership di progetto e ha favorito l’approvazione di numerose attività: solo le ultime sei operazioni transnazionali approvate prevedono a budget per Unimore un contributo di oltre 400mila euro: circa 62mila per il progetto PINBALL, oltre 75mila per il progetto EPLAY, 56mila per il progetto SCALE, 83mila per il progetto TARGET, oltre 75mila per il progetto FUTURE e quasi 88mila per il progetto INSIGHT.

Il progetto PINBALL – Prevenire il bullismo IN e attraverso il footBALL ha l’obiettivo di: eliminare gli episodi di bullismo nelle squadre di calcio di bambini e adolescenti. I partner del progetto realizzeranno attività adatte all’età dei giocatori, da implementare durante gli allenamenti e le partite di calcio. Mireranno inoltre a promuovere attivamente le norme anti-bullismo (usando anche i capitani come modelli), sensibilizzando i giocatori sui diversi ruoli negli episodi di bullismo e promuovendo comportamenti di difesa tra gli astanti. L’approccio proposto è adatto sia a combattere il bullismo esistente, sia prevenire episodi di bullismo. Si vuole inoltre fornire agli allenatori le competenze per combattere il bullismo e creare un ambiente calcistico coeso e solidale e promuovere una cultura basata sui valori dello sport contro il bullismo nell’UE. La promozione del corso come chiave per combattere il bullismo da parte della Fondazione UEFA, la cui missione specifica è educare i bambini e promuovere il loro benessere attraverso il calcio, rappresenta un altro sostegno istituzionale fondamentale. 

Lo scopo principale del progetto EPLAY è promuovere comportamenti corretti tra i genitori di bambini di età compresa tra 8 e 14 anni che giocano a calcio, con uno sguardo speciale alla discriminazione interetnica e di genere. In tal modo, mira a trasformare i genitori in modelli di ruolo attivi e aumentare la misura in cui le società calcistiche costituiscono ambienti educativi coesi. Il partenariato di collaborazione è composto da 3 Federcalcio nazionali (Lituania come richiedente, Repubblica di Macedonia del Nord, Malta), 2 associazioni sportive (UEFA Foundation for Children, Athletes Inspire Children), un ente di formazione (Formodena), 1 università con competenze in inclusione sociale (Unimore). Il progetto è sostenuto dalla UEFA e dalla Federcalcio irlandese, che è profondamente coinvolta nella formazione del calcio di base e degli allenatori. 

Il progetto SCALE mira a utilizzare il calcio per combattere l’abbandono scolastico negli studenti/giocatori di età compresa tra 14 e 19 anni. Obiettivi specifici sono: stabilire percorsi flessibili di duplice carriera scuola-calcio per facilitare i risultati scolastici e ridurre l’abbandono scolastico dei giovani calciatori; sensibilizzare le squadre di calcio e le scuole sulla necessità di trovare insieme soluzioni efficaci per ridurre l’abbandono scolastico; istruire gli allenatori nell’educare i giovani giocatori sull’importanza della frequenza e del rendimento scolastico e affrontare la necessità che le squadre di calcio professionistiche, semiprofessionali e non professionistiche si prendano cura dei risultati scolastici dei giocatori nelle politiche istituzionali formali. Per fare ciò è nata una partnership con le federazioni calcistiche nazionali di Malta, Romania, Italia, Moldavia e Azerbaigian, un centro di formazione e un’associazione di scuole professionali europee, con l’Università di Modena e Reggio Emilia come partner accademico. Il progetto è sostenuto dalla UEFA e dalla UEFA Foundation for Children, che hanno fornito lettere di sostegno. 

Il progetto TARGET fornisce un nuovo approccio per promuovere l’uguaglianza di genere, sfruttando la popolarità del calcio per ridurre le disparità di genere nella società, dentro e fuori dal campo di calcio. Al giorno d’oggi le società sono caratterizzate da disuguaglianze di genere, che portano a disparità di genere in diversi campi come l’occupazione e l’istruzione. Anche lo sport ha il potenziale per cambiare le regole del gioco. Coerentemente, i giocatori di calcio giovanili come ambasciatori per l’uguaglianza di genere (TARGET) mira a promuovere l’uguaglianza di genere all’interno e al di fuori delle squadre di calcio giovanili, utilizzando il calcio come strumento per ridurre le disuguaglianze di genere oltre il campo di calcio nella società più ampia. In tal modo, un ruolo chiave sarà attribuito all’allenatore, in quanto figura educativa. Il partenariato è composto da 4 Federazioni Nazionali di Calcio, 1 società di comunicazione, 1 università, 1 associazione di formazione, UEFA (istituzione di sostegno).

Il progetto FUTURE mira principalmente ad utilizzare il calcio come strumento sociale per promuovere una cultura della sostenibilità ambientale tra i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, aumentando la loro consapevolezza e le norme sociali ma anche promuovendo un approccio attivo alla sostenibilità. Un ulteriore obiettivo correlato è quello di promuovere un cambiamento culturale e comportamenti ambientali sostenibili tra i caregiver e la popolazione dell’UE.  In tal modo, FUTURE identifica approcci dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso per avere un impatto sui bambini, facendo anche ampio uso di modelli di comunicazione e di ruolo e concentrandosi sul ruolo degli allenatori come educatori. Il partenariato di collaborazione, sostenuto da UEFA e UEFA Foundation for Children, è composto da 4 Federazioni Nazionali di Calcio (Lettonia come applicant, Lituania, Ungheria, Bulgaria), 1 squadra di base profondamente coinvolta nella sostenibilità (Spagna), 1 ente di formazione (ForModena), 1 università (Unimore).

L’obiettivo fondamentale del progetto INSIGHT è individuare, a livello universitario, strategie didattiche inclusive al fine di migliorare i processi di insegnamento-apprendimento e la partecipazione, non soltanto di studenti/esse con DSA (in costante aumento), ma di tutti/e (eliminando così una differenza educativa). Tali strategie, coerenti ai principi dell’Universal Design, potranno essere diffuse e implementate in altri contesti formativi, universitari e scolastici, a livello europeo ed extraeuropeo.
ForModena – che dal 2013 ha unito in un’unica struttura le tre agenzie formative pubbliche attive da oltre 30 anni in provincia di Modena: Modena Formazione, Carpi Formazione, Iride Formazione – è una società consortile partecipata da Comune di Modena, Comune di Carpi e Unione Comuni Modenesi Area Nord e la sua vocazione è di essere a servizio dei soci come strumento operativo delle politiche pubbliche per le attività legate a tutti i processi formativi e di inclusione lavorativa: ne sono esempi significativi i “percorsi di transizione scuola lavoro” con i ragazzi e le ragazze degli ultimi anni delle scuole secondarie, o il “dopo la scuola” nei due anni successivi, nonché tutte le attività in collaborazione con i Centri per l’Impiego.

Unimore e ForModena: una collaborazione consolidata negli anni e che guarda al futuro