FocusUnimore num.0 gennaio 2020
Le startup e gli spin-off universitari, vere e proprie imprese, fondamentali per il trasferimento sul mercato delle tecnologie e delle competenze di un ateneo, rappresentano oggi una realtà in forte crescita a livello nazionale. Sono circa 750 quelle attive nel circuito dell’associazione PNI Cube, che istituisce ogni anno il Premio Nazionale per l’Innovazione, per selezionare le migliori idee d’impresa innovative.
I dati evidenziano che il principale fattore di sviluppo e crescita di queste giovani realtà imprenditoriali sia l’elevato livello della loro ricerca. Viene da sé che un elemento come la salvaguardia della proprietà intellettuale coinvolga quasi la metà di queste neo-imprese: il 40 per cento dei progetti è supportato infatti da almeno un brevetto.
Altrettanto importante per queste startup e spin-off è ricevere un valido supporto tecnico.
È proprio per dare questo sostegno che l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia mette in campo l’ufficio ILO (Industrial Liason Office), che dà una valutazione dell’idea imprenditoriale e consigli per l’individuazione di risorse economiche e di strumenti di gestione, ricerca opportunità di finanziamento e di servizi, promuove le aziende spin-off in fiere ed eventi, fino a fornire aiuto per la protezione della proprietà intellettuale.
Oggi sono una decina gli spin-off attivi presso Unimore, ognuno con proprie specificità e appartenenti principalmente a tre aree: quella Tecnologica, quella Biotecnologica e quella Socioeconomica.
Si possono contare poi 25 startup esterne, nate da Unimore, ma che hanno già terminato il periodo di incubazione presso l’Ateneo. Queste neo-imprese sono tutte fondate sulle competenze di professori e ricercatori dell’Ateneo. Una di loro però, ancora in fase embrionale, ha caratteristiche del tutto peculiari.
Si tratta di Novac Supercap, il primo spin-off Unimore composto da soli studenti Unimore. L’idea d’impresa, nata dalla prima edizione di TACC (Training for Automotive Companies Creation), il percorso di formazione all’imprenditorialità, specifico per il settore automotive, promosso dall’Università di Modena e Reggio Emilia, consiste nel creare una nuova generazione di supercondensatori, dispositivi che accumulano energia come le batterie, ma molto più potenti, sicuri e performanti, destinati ai mercati delle biciclette elettriche ad alte prestazioni, delle supercar, della nautica del lusso e dell’aerospace. Grazie allo stato solido e alla loro completa modellabilità questi supercondensatori risolvono i problemi legati alla sicurezza (eliminando i rischi di infiammabilità del liquido) e allo spazio occupato nei mezzi in cui vengono alloggiati.
Novac Supercap si è già aggiudicata lo scorso ottobre il secondo premio alla Start Cup Emilia-Romagna, la business plan competition dei Centri di ricerca e delle Università dell’Emilia-Romagna ed è arrivata tra i quattro finalisti nella categoria “Industrial” del Premio Nazionale Innovazione 2019, che si è tenuto lo scorso novembre a Catania.
“Stiamo per depositare la domanda del nostro primo brevetto. I nostri prossimi passi riguardano Ricerca e Sviluppo: nei prossimi mesi vogliamo infatti completare lo sviluppo del prodotto, che è ancora in fase di studio nei laboratori Unimore. Entro i primi mesi del 2020 costituiremo la società, per poi avviare collaborazioni con partner industriali e cercare investitori” commentano i quattro soci di Novac Supercap Matteo Bertocchi, Alessandro Fabbri, Loris Buzzi e Aldo Grimonte, uniti dalla visione comune di rivoluzionare il campo della mobilità elettrica.
TACC – Training for Automotive Companies Creation è un progetto, unico nel panorama accademico italiano, dedicato a chi vuole comprendere, studiare, ma soprattutto cimentarsi con l’imprenditorialità e l’innovazione nel settore automotive. I promotori del progetto sono Unimore e AVL, la più grande società privata a livello mondiale per ricerca e sviluppo – oltre che simulazione e collaudo – di sistemi di propulsione, dai motori a combustione interna fino a quelli elettrici.
La scadenza per presentare le candidature per la terza edizione di TACC è fissata al 29 gennaio 2020. Per maggiori informazioni è possibile contattare i Direttori del progetto, i Professori Luigi Rovati (luigi.rovati@unimore.it) e Tiziano Bursi (tiziano.bursi@unimore.it).
TACC è uno dei progetti coordinati dal Contamination Lab di Unimore, lo spazio dell’Ateneo dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità, che ha l’obiettivo di creare una proposta multidisciplinare ed extracurriculare aperta a studenti e studentesse di tutti i Dipartimenti di Unimore.