> FocusUnimore > numero 3 aprile 2020
L’emergenza legata al Coronavirus ha messo il mondo accademico, così come ogni altro ambito della società, di fronte all’enorme sfida di dover riorganizzare le proprie attività per riu- scire a garantire il più possibile la continuità dei servizi offerti.
Unimore ha risposto fin da subito, grazie all’impegno del suo personale docente e tecnico amministrativo, con una tempestiva transizione alla modalità “a distanza” che ha permesso di garantire in pochissimo tempo l’erogazione del 95 per cento dei corsi di studio e lo svolgimento di diverse sessioni di laurea e di discussione di tesi di Dottorato in modalità telematica, con oltre 250 laureati e laureate che hanno potuto conseguire il titolo a distanza fin dai giorni immediatamente successivi alle restrizioni che imponevano la so- spensione di lezioni, convegni, seminari, esami e di ogni altra attività in presenza.
Inoltre, sono state divulgate istruzioni, pro- poste indicazioni e organizzati una serie di we- binar formativi dedicati ai docenti Unimore sugli strumenti e le metodologie per esplorare varie tematiche legate alla didattica a distanza e condi- videre pratiche ed esperienze per facilitare questo passaggio che anticipa una delle azioni strategi- che contenute nel programma del nuovo Rettore e ribadite nel corso della recente inaugurazione dell’Anno Accademico.
Il passaggio a nuove modalità di fruizione da remoto non riguarda però solo la didattica, gli esami o la formazione dei docenti, ma anche le iniziative di orientamento universitario. E così un tradizionale appuntamento come Unimore Orienta, rivolto ai maturandi e alle maturande degli istituti superiori ma anche agli studenti e studentesse universitari delle lauree triennali, ai tempi del Coronavirus, ha abbandonato gli stand nei padiglioni fieristici per lasciare spazio all’innovativa edizione online “Uni- more Orienta …anche se #iorestoacasa”.
L’Ateneo di Modena e Reggio Emilia è stato il primo in Emilia-Romagna ed uno dei primi in Italia ad aver adottato questa modalità a distanza grazie ad un box dedicato (www.unimore.it/unimoreorienta/) sulla homepage del sito di Ateneo che, con aggiornamenti periodici, accompagnerà fino al 31 luglio studenti e studentesse nella scelta del percorso universitario a loro più idoneo e congeniale.
Il box-orientamento, online dal 25 marzo, raccoglie le presentazioni e le principali informazioni sui corsi di laurea, con la possibilità di consultare la guida di ogni dipartimento, e dà indicazioni su come contattare i rispettivi delegati e delegate all’orientamento, nonché il Servizio InformaStudenti e l’Ufficio orientamento, preposti a facilitare l’accesso a tutto ciò che può servire a una futura matricola. Un apposito spazio è dedicato all’illustrazione delle attività di inclusione messe in atto dall’Ateneo per le persone con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento. Saranno inoltre incluse, a integrazione della presentazione delle attività di orientamento, informazioni aggiuntive: i vari servizi agli studenti, i riferimenti ai trasporti ed alloggi nel territorio, i programmi per gli studenti e le studentesse atleti/e, nonché la presentazione delle attività delle associazioni studentesche o di altre aggregazioni/iniziative presenti nel territorio.
È prevista anche la possibilità di lasciare i propri contatti in un apposito form per ricevere informazioni sempre aggiornate. Le pagine di “Unimore Orienta online” sono raggiungibili anche dai canali social ufficiali di Ateneo, sui quali è attiva una campagna che ha già raggiunto oltre 50mila giovani di tutta Italia di età compresa tra i 17 e i 30 anni e che proseguirà fino al mese di luglio, arricchendosi di novità e ulteriori aggiornamenti che si renderanno necessari per accompagnare studentesse e studenti in questo passaggio cruciale della propria formazione culturale e professionale.
L’orientamento diventa dunque “orientamento continuo” e “accompagnamento cooperativo” dei giovani che si affacciano al mondo universitario e che da esso vogliono trarre competenze e preparazione necessarie ad affrontare i successivi passaggi della vita, come l’ingresso nel mercato del lavoro e l’avvio all’esercizio di una professione.
Con questo tipo di approccio e tramite l’uso di un linguaggio e di modalità più vicini alle loro capacità e consuetudini nell’acquisizione delle informazioni, i ragazzi in questi mesi potranno prendere confidenza ed essere introdotti in qualsiasi momento – direttamente dal loro
smartphone o dal pc – alla ricca offerta formativa di Unimore, basata su 88 Corsi di laurea: 44 Lauree triennali, 38 Magistrali (biennali) e 6 Magistrali a Ciclo Unico (quinquennali o sessennali). I corsi di laurea sono articolati su tre sedi (Modena, Reggio Emilia, Mantova) e coprono vari ambiti disciplinari: Salute, Scienze, Società e Cultura, Tecnologia, Vita. Ne sono responsabili 13 Dipartimenti e 2 Scuole di Ateneo (https://www. unimore.it/ammissione/offerta2020.html).
L’innovativa formula di “Unimore Orienta …anche se #iorestoacasa” ha alimentato da subito un grande interesse da parte di un pubblico proveniente da ogni parte d’Italia, tanto che dal 25 marzo (giorno della messa on-line) all’ 8 aprile hanno effettuato l’accesso al box sulla homepage del sito di Ateneo oltre 8mila e 600 utenti da oltre cento differenti località, con circa 47 mila visualizzazioni uniche di pagina.
Gli utenti si sono connessi dalla Lombardia, dal Piemonte, come da Toscana e Lazio fino alla Puglia e alla Sicilia, ma qualcuno si è collegato perfino dall’estero, in particolare da Londra e Berlino. Nel dettaglio, il 49,47 per cento degli utenti (4.315) si sono collegati da uno smartphone, il 47,83% (4.172) da pc ed il restante 2,69 per cento (235) da tablet.
Osserviamo così come nei tempi del Corona- virus sia cambiata in Italia la modalità di fruizione del web che fino a poco tempo fa vedeva predominare gli accessi da desktop (58%) su quelli da mobile che arrivavano solo al 39%.
Con l’avvio di questa esperienza Unimore segna il passaggio ad un nuovo modo di intrattenere il dialogo con la sua comunità di riferimento: gli studenti e le studentesse.
Questa iniziativa non è soltanto il risultato di una scelta emergenziale, ma è destinata a diventare permanente e ad essere replicata per altre attività che l’Ateneo intende rivolgere ai giovani in futuro.