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con effetti immediati sulla espansione urbanistica,
                                                               realizzata alle volte in assenza di una pianificazio-
                                                               ne territoriale, e sui fabbisogni idrici, (2) i cam-
                                                               biamenti di uso del suolo, con effetti immediati

                                                               sulla formazione delle piene, ma anche sull’uso
                                                               delle risorse idriche, e (3) i cambiamenti clima-
                                                               tici, che si sovrappongono alla variabilità naturale
                                                               del clima e determinano fenomeni meteorologici
                                                               estremi non osservati nel recente passato.

                                                                 Tali cambiamenti contribuiscono a ulteriori cam-
                                                               biamenti come, per esempio, quello evidenziato
                                                               nel 2015 dal Gruppo di Ricerca in Idrologia di
                                                               Unimore, guidato dal prof. Stefano Orlandi-
                                                               ni, riguardo alla azione sugli argini di mammiferi

                                                               fossori temibili, come istrici e tassi, che con il loro
                                                               incessante lavoro di penetrazione degli argini sono
                                                               causa di bioerosioni e collassi arginali inattesi.

                                                                 È stato proprio il gruppo di Ricerca in Idrolo-
                                                               gia di Unimore (UNIMORE Hydrologic Resear-
                                                               ch Group), di eccellenza internazionale, che opera
                                                               nel campo della comprensione dei processi idrolo-
                                                               gici ai fini di mitigare gli effetti avversi di piene e
                                                               siccità sulla società, ad aver rivelato per la prima
                                                               volta a livello internazionale in modo esplicito l’im-

                                                               patto dei mammiferi fossori sulla sicurezza
                                                               idraulica del territorio. (Orlandini et al., 2015;
                                                               Balistrocchi et al., 2021)

                                                                 Recentemente il gruppo di ricerca ha sviluppato
                                                               un algoritmo denominato Landmark che iden-
                                                               tifica in modo automatico le caratteristiche topo-
                                                               grafiche essenziali osservate nei modelli digitali del
                                                               terreno a elevata risoluzione e le preserva nel par-
                                                               tizionamento della superficie terrestre necessario
                                                               per la descrizione dei processi superficiali (Moretti

                                                               e Orlandini, 2023).

          Identificazione delle cause di collasso dell’argine del   “L’algoritmo Landmark – spiega il prof. Stefano
        Secchia del 2014. (Fonte: Orlandini et al., 2015)      Orlandini di Unimore – illustra come le linee che
                                                               congiungono i punti più bassi delle valli e dei canali
                                                               (talweg) e le linee di intersezione tra versanti oppo-
                                                               sti alla loro sommità (crinali) sono le caratteristiche
                                                               topografiche essenziali (basi) che devono essere




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