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genza umana e quella mostrata dalle macchine, maggior numero di citazioni al mondo (https://
con l’ambizione di creare sistemi intelligenti iopscience.iop.org/article/10.1088/1741-2552/
in grado di replicare funzionalità tipiche ac6ca7).
dell’intelligenza umana in regime di alta effi- Un importante aspetto dell’attività del NILAB ri-
cienza energetica. Quest’attività vede coinvolti in guarda la collaborazione con realtà aziendali
un team interdisciplinare, oltre al Prof. Mapelli, la come Ammagamma s.r.l. da tempo impegnata
dott.ssa Daniela Gandolfi ed il Prof. Giuseppe nello sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale in
Pagnoni del BMN, i Prof. Francesco Maria Pu- stretta sinergia con i ricercatori di Unimore.
glisi e Paolo Pavan del laboratorio di Ingegneria
elettronica del DIEF ed ha recentemente portato “La partecipazione a EBRAINS-Italy da parte del
alla generazione di una nuova forma di rete neu- gruppo di ricercatori coordinato dal Prof. Mapelli
rale, biologicamente ispirata al funzionamento del - dichiara il Prof. Michele Zoli, Direttore del Di-
cervelletto, in cui i singoli neuroni sono agenti pre- partimento BMN - dà l’opportunità al nostro Di-
dittivi Bayesiani dalla cui attività emerge autono- partimento ed all’Ateneo di accedere ad un impor-
mamente una forma di apprendimento associati- tante finanziamento per infrastrutture del PNRR,
vo. Questa rete neurale si è dimostrata efficace nel che potenzierà il laboratorio NILAB. Questa linea
compiere task di memoria associativa ed è stata di ricerca, fortemente interdisciplinare, ha grandi
tradotta in hardware dagli ingegneri del DIEF. Allo prospettive sia per la comprensione del funziona-
sviluppo teorico di questa nuova forma di intelli- mento dei circuiti cerebrali sia per generare nuovi
genza artificiale ha collaborato il Neuroscienziato algoritmi computazionali in ambito ingegneristi-
britannico Karl Friston, fra i 20 scienziati con il co”.
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