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Team MMR Driverlessn






                  “La stagione è partita con l’obiettivo di rende-  pur di portare avanti le operazioni sulle vetture.
                re la vettura marciante e completare i 4 anni di   Da un sacrificio così non potevano che derivare
                sviluppo. Abbiamo superato molte difficoltà – ha   queste soddisfazioni. Vedere la vettura ibrida per

                commentato il team leader Prati – ma anche molti   la prima volta sfilare veloce in pista è stato il cul-
                bei momenti e i ragazzi sono stati bravi a non mol-  mine di un lavoro di quattro anni. Per la combus-
                lare mai, nemmeno quando effettivamente una    tion invece, dopo la vittoria di Silverstone e l’anno
                gara in cui correre non c’era. Abbiamo decisa-  di pausa, era importante ritrovare la continuità nei
                mente dimostrato che la vettura ibrida è al passo   piazzamenti di rilievo e per fortuna, o meglio, gra-
                delle sue competitor “classiche” e che anzi non ha   zie all’impegno dei ragazzi, così è stato.
                niente che possa impedirci, dopo i dovuti sviluppi,   Mi sento in dovere di ringraziare l’Ateneo che ci

                di giocarci ottimi piazzamenti.  Vederla correre,   ha permesso di proseguire le attività in presenza
                dopo anni di sviluppo, è stato sensazionale. Una   con tutti i dovuti accorgimenti resi necessari dal
                volta visti i tempi poi, abbiamo capito che avevamo   contesto pandemico, il mio braccio destro il dott.
                qualcosa di veramente formidabile tra le mani; un   Valerio Mangeruga e, a nome mio e dell’Università,
                nuovo modo di interpretare la Formula Student”.  tutti i partner che ogni anno rendono possibile

                  Il Prof. Matteo Giacopini, a capo dei due pro-  tutto questo”.
                getti, ha aggiunto: “È stata una stagione all’insegna   I nuovi team per la prossima stagione
                della ripartenza, dell’incertezza e del sacrificio. Ho   sono stati formati e sono già all’opera nella fase
                visto i ragazzi venire in capanno alle sei di mattina,   di progettazione e miglioramento delle vetture.
                per fare i turni e rispettare le restrizioni sanitarie;

                a dicembre lavoravano sotto dei gazebi all’aperto   Nella stagione che si è conclusa anche il team




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