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I contributi pubblicati su FocusUnimore hanno riguardato oltre alla ricerca –
l’ambito principale attorno al quale ruota il magazine – altri numerosi aspetti della
vita del nostro Ateneo, per un totale di 256 articoli.
L’analisi svolta dal Comitato editoriale mostra che, a tre anni dalla pubblicazione
del numero 0, le politiche interne, i programmi, le iniziative e gli eventi istituzionali
e le strategie di Unimore (un insieme di argomenti molto vari cha vanno da
“UNIMORE orienta” a “La Notte della ricerca”) sono stati l’oggetto di 89 articoli.
18 sono gli articoli che hanno riguardato eventi, progetti e attività che hanno
come protagonisti primari studenti e studentesse del nostro Ateneo.
I contributi pubblicati relativi, invece, a iniziative e programmi di ricerca nonché
di formazione connessa alla ricerca direttamente riconducibili ai Dipartimenti di
Unimore sono 149: anche in questo caso si tratta di un insieme molto eterogeneo
di tematiche che vanno dai dottorati ai progetti di ricerca attivati dai diversi docenti,
Centri e Dipartimenti dell’Ateneo.
In questi tre anni sono stati coinvolti tutti i Dipartimenti di Unimore, cercando
sempre di mantenere un equilibrio territoriale, disciplinare e di genere.
Sezioni o numeri monografici sono stati dedicati ai seguenti argomenti: terza
missione e relazioni con il territorio; internazionalizzazione tra mobilità studentesca
e progetti di ricerca internazionale; programmi e buone pratiche di inclusione;
promozione della parità di genere; nuove sfide e pratiche per l’orientamento;
trasformazioni del lavoro nell’epoca della digitalizzazione; edilizia di ateneo e
programmi per la sua riqualificazione e riconversione ecologica; comunicazione;
iniziative studentesche; impegno e programmi dell’Ateneo per la promozione dello
sport; transizione ecologica e sostenibilità; progetti finanziati dal FAR di Ateneo;
progetti PRIN; progetti PNRR.
Specifica attenzione è dedicata ai dottorati di ricerca, con articoli in successione
nei diversi numeri, nonché al patrimonio edilizio dell’ateneo, riqualificato anche
grazie a donazioni e fondi provenienti dal 5X1000.
Particolarmente preziosa è stata la collaborazione del personale docente-
ricercatore e tecnico-amministrativo delle strutture dipartimentali, senza la quale
non sarebbe stato possibile mettere a punto e realizzare tutto ciò che è stato
pubblicato.
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