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copie virtuali di sistemi cellulari, tessuti,    Queste informazioni saranno integrate con dati
                organi e in ultima istanza pazienti, sarà ba-  e modelli di neuroimaging, elettrofisiologia clinica,
                sato su  modelli computazionali  avanzati  svilup-  e paziente-specifici per la generazione di pazienti
                pati a partire dai dati ottenuti tramite dispositivi   virtuali. I modelli potranno potenzialmente essere
                innovativi. Questa metodologia sarà inizialmente   traslati nella pratica clinica valutando variazioni
                applicata alle Neuroscienze ed alle Scienze    acute del sistema cardiovascolare indotte da pa-
                Cardiovascolari, con l’ambizione di estenderla   tologia del sistema nervoso centrale (epilessia,

                ad altri sistemi, organi o apparati. Verranno inizial-  stroke, malattie degenerative) con approccio mul-
                mente generate copie digitali di singoli neuroni e   tiparametrico consentendo di valutare e predire
                di circuiti neuronali unitamente ai sistemi cardio-  l’entità della compromissione del sistema nervoso
                vascolari umani per un utilizzo in ambito diagno-  centrale sulla funzionalità cardiovascolare con im-
                stico, terapeutico e clinico-sperimentale.     plicazioni sulla previsione delle ripercussioni car-
                                                               diovascolari delle patologie acute e croniche del
                  “I modelli, verranno opportunamente calibra-
                ti sfruttando i dati ottenuti attraverso tecnologie   sistema nervoso centrale.
                elettroniche e di sensing all’avanguardia, dispo-  “Questo progetto - prosegue il Prof. Mapelli -
                sitivi elettronici, ottici ed optoelettronici. Lo studio   ha l’ambizione di consolidare una linea di ricerca
                di materiali bio-ibridi – spiega il Prof. Jonathan   all’avanguardia, di valenza scientifica e con enor-

                Mapelli - inoltre consentirà una sperimentazione   mi ricadute in ambito didattico e di terza missione
                mirata a migliorare l’interfaccia tra tessuti biolo-  che non è presente in forma strutturata in Ateneo.
                gici e dispositivi di sensing. Le piattaforme così   Verranno create competenze altamente specializ-
                ottenute saranno la base di forme di intelligenza   zate e risorse trasversali negli ambiti biomedico
                artificiale hardware con enormi ricadute in ambi-  ed ingegneristico in continuità con il nuovo corso
                to clinico ospedaliero e per una cura domiciliare   di Laurea interateneo con le Università di Verona e
                personalizzata.                                di Trento in “Ingegneria dei Sistemi medicali per la





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