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L’Osservatorio Geofisico
di Unimore: un bene
patrimoniale recuperato
anche grazie al concorso dei
tanti sottoscrittori del 5x1000
È fondi raccolti da Unimore con le donazioni
un luogo suggestivo ed evocati-
del “5 per mille”, hanno consentito di rendere
vo anche dal punto di vista sto-
utilizzabili per gli studiosi e fruibili per la cit-
rico e architettonico, dal quale è
possibile godere di un impareg-
giabile panorama su tutta la città di Modena, ma tadinanza i locali della Torre e la balconata
meteorologica.
anche e soprattutto una delle istituzioni scientifi- Per comprendere il reale valore storico di
che di maggior interesse dell’Università di Mode- questa struttura è necessario però fare un salto
na e Reggio Emilia. indietro nel tempo.
Stiamo parlando dell’Osservatorio Geofisi- L’istituzione formale di un Osservatorio a Mo-
co di Modena, sede anche del Museo astrono- dena avvenne il 14 gennaio 1826 da parte del
mico e geofisico e afferente al Dipartimento Duca Francesco IV d’Este, grande appassionato di
di Ingegneria “Enzo Ferrari”, che si trova nella astronomia. All’Osservatorio venne assegnata una
Torre di Levante del Palazzo Ducale di Modena, porzione di locali del Palazzo Ducale, nel torrione
oggi destinato ad ospitare l’Accademia Militare. di Levante e in un’ala del sottotetto del corpo cen-
L’Osservatorio Geofisico (http://www.ossgeo. trale, in quanto la solidità della torre e la posizione
unimore.it/), parte integrante della rete dei musei erano ritenute strategiche per le attività di un Os-
universitari, è stato al centro di un complesso servatorio Astronomico.
intervento di rafforzamento e restauro con- Il prestigio dell’Osservatorio è testimoniato
clusosi circa un anno fa, a seguito dei danni anche dal fatto che, nel 1850, ospitò l’Officina
subiti a causa del sisma del 2012, che ne avevano Metrica del Ducato di Modena, responsabile
a lungo interdetto l’accesso al pubblico. dell’introduzione nel territorio del nuovo Sistema
Il progetto, diretto dall’arch. Elisabetta Vi- Metrico Decimale. Oltre alle osservazioni astro-
doni Guidoni della Direzione Tecnica di Unimore, nomiche venivano annotati anche dati meteo-
ha visto il consolidamento degli elementi struttu- rologici e perfino fatti di cronaca, fra cui i moti
rali della copertura e delle pareti, l’adeguamento rivoluzionari del 3 febbraio 1831, che videro Giu-
della scala di accesso del torrione e il restauro e la seppe Bianchi, allora direttore dell’Osservatorio,
riqualificazione delle finestrature. schierato a difesa della dinastia Estense contro
I lavori, realizzati in buona parte grazie a Ciro Menotti.
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