Page 31 - focusUnimore_novembre2020
P. 31

pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.  questo caso sfumato, con beneficio per entram-

                L’ambito di attività riguardante l’analisi e valuta-  be le parti. Infatti, se da un lato vi è un interesse
                zione di dati di telerilevamento ai fini dell’aggior-  diretto e specifico della Regione di svolgere de-
                namento della cartografia dei dissesti idrogeolo-  terminate attività a supporto delle proprie finalità
                gici a scala regionale è particolarmente rilevante.   istituzionali, dall’altro tali attività consentono ai
                Infatti, tali carte rappresentano elemento conosci-  ricercatori Unimore di acquisire dati utili allo svi-

                tivo fondamentale degli strumenti di pianificazione   luppo di approcci ed algoritmi innovativi di analisi
                territoriale, dai piani di bacino ai piani urbanistici,   ed elaborazione dei dati, ed acquisire risultati di
                per implementare per via normativa politiche di   valenza generale nel campo della comprensione
                prevenzione. Una informazione chiave fornita da   dei processi naturali che governano l’evoluzione
                tali carte è lo stato di attività delle frane, un fattore   dei fenomeni che vengono studiati e monitorati. In
                tutt’altro che banale da determinare nel caso di   sostanza, terza missione e ricerca si interfacciano,
                frane di grandi dimensioni, che possono muover-  in questo caso, in modo molto stretto, in quello
                si di pochi centimetri all’anno senza dare chiare   che può essere visto come un esempio virtuoso
                evidenze sul terreno di movimenti. In tale ambito,   di sinergia tra enti pubblici per il contrasto al

                i ricercatori del Dipartimento si occupano della   rischio idrogeologico.
                cosiddetta radar-interpretazione, ovvero la valuta-
                zione da parte di esperti di frane di dati di sposta-
                mento del terreno (su base pluriennale o mensile)
                derivanti dall’elaborazione interferometrica di
                dati radar satellitari.

                La significatività di tali dati, attualmente aggior-
                nabili con grande frequenza grazie alla costella-
                zione di satelliti “Sentinel” dell’Agenzia Spaziale
                Europea, necessita infatti di essere analizzata a
                seconda del contesto geologico a cui tali dati si

                riferiscono, tenendo altresì conto dei limiti intrin-
                sechi delle diverse tecniche di elaborazione dati.
                L’obiettivo di questa attività, è pertanto quello di
                sviluppare protocolli di ottimizzazione dell’utilizzo
                di dati interferometrici per l’aggiornamento delle
                carte inventario e, in prospettiva, di consentire il

                loro utilizzo ai fini dell’allertamento sulla base di
                possibili movimenti precursori d’evento e per la
                valutazione dell’evoluzione spazio-temporale di
                frane in corso d’evento.

                       In conclusione, è evidente dalla descrizio-
                ne dell’insieme di queste attività svolte dei ricer-
                catori del Dipartimento di Scienze chimiche e Ge-
                ologiche per conto della Regione Emilia-Romagna,
                come il confine tra terza missione e ricerca sia in





                                                           31
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36