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tali Corsi vengano contestualmente ancorati nel iscritti) alle Scuole di Specializzazione, (oltre 1500
polo reggiano a Facoltà di riferimento e alle rela- iscritti).
tive strutture dipartimentali, orientate a sostene- Il modello multisede ha inoltre mostrato la
re e promuovere la ricerca dei docenti afferenti. sua validità nella capacità di sviluppare ulteriori
Nell’ambito dell’Ateneo a rete di sedi, la Sede reg- campus (nei territori di Mantova e Carpi), di con-
giana non è dunque solo un luogo dove si erogano nettersi al sistema produttivo locale, di promuove-
attività didattiche, ma in essa vengono sviluppate re nuove forme di innovazione e ricerca (start-up e
attività di ricerca avanzata, anche attraverso nuo- tecnopoli): diretta conseguenza sono risultate l’ef-
ve strutture laboratoriali, spesso in stretto contatto ficienza dei processi formativi, con contenuti tem-
con le realtà culturali e produttive del territorio.
pi di laurea e tempi di occupazione dalla fine degli
Nei 25 anni di vita di Unimore, nel contesto di studi significativamente ridotti rispetto alle medie
un sistema universitario nazionale oggetto di pro- nazionali, e quella delle attività di ricerca, con la
fonde trasformazioni, un’intensa attività, anche di partecipazione delle due sedi ai fondi strutturali
natura progettuale, avente come asse portante lo regionali, europei e del PNNR.
sviluppo armonico delle due sedi, ha consentito al Infine, il progetto “Città Universitaria” sviluppato
nostro Ateneo un significativo rafforzamento nelle due sedi, teso alla creazione di un ecosiste-
in termini di qualità e quantità dell’offerta ma universitario integrato che valorizzi l’educazio-
didattica e della attività di ricerca, nonché di ne superiore e la integri efficacemente nel tessuto
riqualificazione ed espansione del patrimonio im- socioeconomico e culturale della città, ha posto
mobiliare. le basi per rendere Modena e Reggio centri di
In primo luogo, Unimore è ora riconosciuta attrazione per studenti e ricercatori, sia a li-
come una delle principali università statali italiane, vello locale sia internazionale.
collocandosi nel gruppo delle “grandi Università”, Questo ha generato tra l’altro un rinnovamen-
secondo la classificazione del Ministero dell’U- to profondo e ampio del patrimonio edilizio
niversità e della Ricerca basata sulla dimensio- universitario, con un’attività coordinata volta
ne dell’Ateneo che include il numero di studenti anche alla rigenerazione di edifici pubblici.
iscritti, il numero di dipartimenti, e le risorse totali. Nel complesso, la presenza di Unimore nelle due
I circa 14.000 iscritti nel 1997 sono più che rad- Città ha contribuito a modellarne il tessuto urbano,
doppiati nel corrente anno accademico, arrivando culturale ed educativo. Ogni edificio universitario,
ad oltre 28.000, di cui oltre il 30% proveniente da sia a Modena che a Reggio Emilia, racconta una
fuori Regione, convergendo verso quell’equilibrato parte della storia dell’istituzione e del suo ruolo Luigi Grasselli
rapporto di 60% e 40% tra le sedi di Modena e di nella comunità locale.
Reggio auspicato nel 1998.
Questo numero speciale di Focus raccoglie le
Questi dati riflettono la vasta offerta didattica varie iniziative promosse nel corso del presente
del nostro Ateneo, che abbraccia un vasto spet- anno accademico nell’ambito delle celebrazioni
tro di saperi nelle aree umanistico-sociali, giuridi- di un anniversario che, nel testimoniare la validi-
co-economiche, scientifico-ingegneristiche, me- tà della scelta effettuata 25 anni fa, costituisce al
dico-sanitarie. Oltre ai Corsi di Laurea, Unimore contempo un’occasione di riflessione sul progetto
ha osservato una tendenza crescente di iscrizioni complessivo di sviluppo futuro del nostro Ateneo.
ai suoi Corsi di terzo livello, dai Master ai Corsi
di perfezionamento, dai Dottorati di Ricerca (630
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