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componenti, anche semplici a livello individuale, pata, estendendo la propria influenza ben oltre il
la cui interazione dà origine a comportamenti col- mondo della fisica e mostrando di avere un campo
lettivi, cioè macroscopici, che possono presentarsi di applicazione vastissimo che comprende settori
in un’ampia varietà di stati possibili. come la biologia, le scienze sociali, le neuroscien-
ze, l’apprendimento automatico e, in generale,
La complessità dei sistemi si riflette in questa
ricchezza di stati e nella conseguente difficoltà di tutti i sistemi che danno origine a comportamenti
prevederne i comportamenti. collettivi complessi.
In questo ambito, il gruppo di ricerca di Uni-
Che si tratti di molecole in un liquido, di cel-
lule in un tessuto o di individui in una società, i MoRe, formato da Cristian Giardinà, Cecilia
sistemi complessi sono ovunque intorno a noi, e Vernia (del Dipartimento di Scienze Fisiche, Infor-
comprendere le regole alla base di questi feno- matiche e Matematiche) e Claudio Giberti (del
meni significa ottenere una chiave per interpretare Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria),
realtà apparentemente scollegate tra loro. ha collaborato con Giorgio Parisi ad una serie di
studi che hanno portato, tra il 2007 e il 2011, alla
I contributi fondamentali di Parisi nascono dallo pubblicazione di quattro articoli scientifici dedicati
studio di una classe particolare di modelli com- ad un modello tridimensionale di spin glass, detto
plessi detti “vetri di spin”. di Edwards-Anderson (EA), di cui SK può essere
Si tratta di sistemi disordinati, quali ad esem- considerato un’approssimazione di campo medio.
pio atomi di ferro disposti in modo casuale in una All’epoca in cui queste ricerche sono state
matrice di rame, in cui gli atomi di ferro vicini (che sviluppate, nella comunità scientifica era aperto
si possono immaginare come piccoli magneti do- il problema della applicabilità della soluzione di
tati di uno spin) interagiscono in modo complesso, Parisi anche al modello finito dimensionale EA.
dando origine a comportamenti che non riflettono L’obiettivo di questa collaborazione è stato,
le proprietà classiche dei sistemi magnetici. dunque, la verifica della presenza di alcune
Lo stesso Parisi ha dichiarato di aver iniziato ad proprietà, come l’ultrametricità e la strut-
occuparsi di vetri di spin, per caso, alla fine degli tura delle correlazioni, caratteristiche della
anni ‘70, attratto dal fatto che per un particolare soluzione RSB.
modello di vetro di spin, detto di Sherrington-Kir- Gli articoli hanno mostrato che le previsioni del-
kpatrick (SK), la soluzione ottenuta con la tecnica la teoria di Parisi sono verificate anche in EA, mo-
nota in fisica come metodo delle repliche, portava dello considerato più realistico di SK.
a risultati chiaramente inconsistenti. Tale incon-
sistenza aveva origini profonde ed è stato merito La collaborazione con Giorgio Parisi è un’espe-
di Parisi aver scoperto come risolvere il problema rienza che arricchisce non solo dal punto di vista
della rottura della simmetria delle repliche, met- scientifico ma anche sotto l’aspetto umano: Gior-
tendo così in luce la ricchezza e la complessità gio è una persona che si sa far volere bene, estre-
della struttura degli stati del modello SK. mamente generosa dal punto di vista scientifico,
sempre disponibile e coinvolgente e che, nono-
La dimostrazione che la nuova teoria sviluppata stante la sua statura intellettuale, riesce a regala-
da Parisi, detta “Replica Symmetry Breaking” re le sue idee rapportandosi agli interlocutori con
(RSB), è matematicamente corretta per il modello quelle qualità umane necessarie per trasmettere
SK ha richiesto venticinque anni di lavoro. Nel frat- efficacemente anche gli aspetti scientifici.
tempo, la stessa teoria si è enormemente svilup-
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