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(1816), del Convitto dei Cadetti del Regio Cor- na e l’igienista Alessandro Seppilli.
po dei Pionieri per aspiranti ingegneri e me- Dopo la Seconda guerra mondiale e con l’av-
dici (1823), del Museo zootecnico e dell’Os- vento della Repubblica l’Università di Modena af-
servatorio astronomico (1827) e dell’Istituto frontò un profondo processo di ristrutturazione e
zooiatrico (1842).
di rilancio, di cui furono protagonisti personalità
Con l’Unità d’Italia, dopo il primo rettorato di del calibro di Giuseppe Dossetti, impegnato nel-
Francesco Selmi emersero le prime difficoltà, la stesura della Costituzione repubblicana e do-
comuni a tante sedi. Già nel 1862 la riforma vo- cente a Modena di Diritto canonico. A tal proposito
luta dal ministro della Pubblica Istruzione Carlo si può ricordare la creazione dell’Istituto di appli-
Matteucci attuava una distinzione tra università cazione forense nel 1948, l’istituzione del corso
“maggiori” e università “minori” che ben presto di laurea in Scienze geologiche nel 1958, quello
portò alla minaccia di un totale blocco del soste- in Scienze biologiche l’anno successivo, lo spo-
gno economico statale. stamento delle cliniche universitarie nell’attuale
A tale eventualità Modena reagì creando nel Policlinico nel 1963 e la costituzione della Facoltà
1877 un Consorzio, con il quale alcune istituzioni di Economia e commercio nel 1968.
cittadine (Comune, Provincia, Cassa di Risparmio, Negli anni Settanta l’Ateneo di Modena pote-
Congregazione della Carità) costituirono un fondo va contare 5 facoltà (Giurisprudenza; Medicina e
destinato a coprire una parte delle spese per il chirurgia; Scienze matematiche, fisiche e naturali;
funzionamento dell’Ateneo. Tale iniziativa, assie- Farmacia; Economia e commercio) e 20 scuole di
me ad altre simili intraprese in tutta Italia, stanno specializzazione presso la Facoltà di Medicina.
alla base della legge 14 luglio 1887 che parificava Nel 1990 è stata inaugurata la sesta facoltà,
l’Ateneo modenese, unitamente a quelli di Parma quella di Ingegneria, a completamento del già at-
e di Siena, alle sedi “maggiori”; status, questo, ri- tivo biennio propedeutico.
badito dalla legge 20 giugno 1935, n. 1071.
Nel 1998 l’Università di Modena ha preso la de-
Alcuni anni prima, nel 1923, all’Università di nominazione di Università di Modena e Reggio
Modena si era laureato in Giurisprudenza il gio- Emilia, articolandosi secondo un modello orga-
vane Sandro Pertini, che già aveva partecipa- nizzativo a “rete di sedi”. Contemporaneamen-
to alla I Guerra Mondiale e nel 1946 sarà eletto te hanno preso avvio a Reggio Emilia le facoltà
all’Assemblea Costituente e successivamente, per di Scienze delle comunicazioni, di Scienze della
diverse legislature, al Parlamento. È stato il setti- Formazione, di Agraria e la seconda facoltà di
mo Presidente della Repubblica Italiana dal Ingegneria; a Modena anche quella di Lettere e
1978 al 1985.
filosofia.
Nel 1938 una profonda e ingiusta discrimina- Ulteriori modifiche sono seguite con la legge n.
zione investì l’Università di Modena a seguito della 240 del 2010, la c.d. riforma Gelmini, che, tra le
promulgazione delle leggi razziali volute dal go- altre novità, ha posto fine alle Facoltà dando vita
verno fascista. Furono allora espulsi sei docenti: il a un’articolazione degli Atenei in Dipartimenti e in
filosofo del diritto Benvenuto Donati, il docente Scuole. Attualmente sono 13 i Dipartimenti a
di diritto e procedura penale Marcello Finzi, la Unimore attivi in 5 aree: Salute, Scienze, Società
farmacologa Angelina Levi, il chimico Maurizio e Cultura, Tecnologia, Vita, oltre alle 2 Scuole di
Leone Padoa, l’anatomopatologo Ettore Raven-
Medicina e Chirurgia e di Ingegneria.
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