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sul cancro, al quale contribuisce con un ambizio- Centro CN3.
so progetto di targeting multimodale per il tratta- “Un motivo di ulteriore compiacimento – ha ag-
mento di rari tumori solidi ed ematologici che sono giunto il Prof. Pietrangelo - è che questo progetto
ancora orfani di trattamento a causa di resistenze andrà sicuramente oltre l’obiettivo temporale pro-

immunologiche e/o chemioterapiche. posto per il 2026, il che da ulteriore forza e pro-

“Ritengo che il PNRR ha dato oggi una gran- spettive a tutto quanto saremo capaci di realizzare
de opportunità non solo agli Enti e a ricercatori nei prossimi anni. Infine, ritengo che sia motivo
e ricercatrici coinvolti/e, ma anche ai/alle nostri di grande orgoglio che Unimore rivesta un ruolo
pazienti, cui offriremo maggiori possibilità di cura, posto così rilevante nel CN3 con i suoi progetti di
anche in ambiti, come quello delle malattie rare, punta e che guidi nel contempo una compagine
spesso negletti dalle Big Pharma per le limitate di scienziati/e e gruppi di ricerca di così grande
dimensioni del potenziale mercato. In questo prestigio nel panorama internazionale. Questo
senso, va ricordato che una mission affidataci dal implica chiaramente anche una grande respon-
PNRR e dal MUR è anche quella di rinsaldare e sabilità verso un progetto ed un percorso che si

rendere ancora più efficace il legame fra ricerca preannunciano rilevanti e gravosi. Una sfida che,
e impresa” – ha commentato il Prof. Antonello comunque, siamo ben lieti di raccogliere”.
Pietrangelo, referente Unimore del progetto del

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