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tagio e come evitarlo. te potuto offrire certezze, rassicurando tuttavia
“Le domande più frequenti – racconta la gli studenti in merito al fatto che non perderanno
professoressa Paola Borella del Dipartimento di l’anno: le sessioni di esame e le lauree si stanno
Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze svolgendo con regolarità, pur con tutte le difficoltà
- hanno riguardato la resistenza dei germi sulle che loro e noi docenti incontriamo in questa situa-
superfici e/o nelle particelle di polvere, i metodi zione emergenziale”.
di pulizia e disinfezione ambientale in presenza o Risulta chiaro che alcuni quesiti nascono dai
meno di un caso in famiglia, la necessità di lavare cosiddetti social che di giorno in giorno fanno cir-
e disinfettare le strade e/o di togliersi le scarpe colare false notizie che rimbalzano in rete e diven-
prima di entrare in casa (comportamento lodevole tano per l’appunto virali. Il consiglio dato a tutti
anche se probabilmente non rilevante per questo è di rifarsi unicamente ad informazioni, ag-
virus), il rischio che l’arrivo delle zanzare possa giornamenti, suggerimenti pratici presenti
favorire ulteriormente la diffusione del contagio, solo in siti istituzionali in particolare quelli del
l’uso e/o il riuso delle mascherine”. Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di
Vi sono stati anche quesiti sugli effetti psi- Sanità che offrono un riepilogo completo e aggior-
cologici di questa grave emergenza, tema nato sia dei dati epidemiologici che dei compor-
questo su cui i docenti Unimore di Salute Mentale tamenti utili per tenere sotto controllo l’epidemia,
hanno elaborato depliant da fornire a tutti e tutte. anche quelli giornalieri, come i consigli dietetici e
sulla attività fisica dentro casa.
Non sono mancate richieste riferibili a singole
situazioni di rischio come la presenza di malattie
particolari (es. allergie), e sul rischio connesso con
l’assunzione di farmaci.
Alcuni studenti hanno poi espresso il de-
siderio di approfondire le loro conoscenze
sullo sviluppo del virus sulle cellule umane,
sulla differenza del numero di malati in rapporto
al sesso e all’età, sulla diversa gravità della ma-
lattia per es. legata alla carica virale infettante,
sulla possibilità che una persona giovane senza
co-morbosità possa morire (anche il fumo di siga-
retta, l’abuso di alcoolici e l’assunzione di droghe
potrebbe avere una influenza per la loro azione
immunosoppressiva), sulla presenza e durata di
una risposta immunitaria, sulla “immunità di greg-
ge” ovvero sull’opportunità di far circolare libera-
mente il virus affinché una parte rilevante della
popolazione si immunizzi frenando il contagio in-
terumano tipico di questa malattia.
Qualcuno ha anche chiesto previsioni sulla ri-
presa dell’attività regolare: “Quesito – spiega Pa-
ola Borella - sul quale non abbiamo naturalmen-
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