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alla robotica ed il terzo alle nuove tecnologie digi- una ricaduta positiva anche nelle capacità inno-
tali del futuro tra cui l’intelligenza artificiale, i nuovi vative di Unimore di rinnovare anche la proposta
sensori e nuovi materiali. formativa. Stiamo progettando la nuova laurea
Unimore partecipa pienamente al progetto magistrale in “Artificial intelligence Engineering”
come uno dei 25 partner e partecipa nel primo che già dal prossimo anno avrà corsi di AI per la
e terzo spoke con le unità di neuroscienze e di in- Bioinformatica. Speriamo che sia il punto di par-
telligenza artificiale a cui si aggiungono ricercatori tenza per ibridizzazioni del sapere, pur mantenen-
in ambito della sensoristica, dei controlli automa- do profondità delle conoscenze specifiche e un
tici e della robotica. occhio specifico alla ricerca scientifica”.
Nel progetto, coordinato dal CNR, sono coinvolti
la prof.ssa Giovanna Zamboni, titolare di un ERC
sugli studi per la demenza, il Rettore prof. Carlo
Adolfo Porro nell’ambito delle neuroscienze, le
prof.ssa Rita Cucchiara, la prof.ssa Elisa Ficar-
ra e il prof. Costantino Grana del Dipartimento
di Ingegneria Enzo Ferrari.
La Prof.ssa Rita Cucchiara darà il suo contributo
su nuovi modelli di apprendimento per l’interazio-
ne uomo-robot visione e linguaggio, la Prof.ssa
Elisa Ficarra ed il Prof. Costantino Grana sull’AI
per la bioinformatica e l’analisi di immagini me-
diche ed il Prof. Carlo Adolfo Porro e la Prof.ssa
Giovanna Zamboni contribuiranno per l’aspetto
Neuroscientifico.
Al progetto parteciperanno inoltre docenti del-
la scuola di ingegneria di elettronica, robotica ed
automazione e docenti medici anche nell’ambito
della chirurgia della mano, necessari per la diffu-
sione di metodologie efficaci per mano e protesi
robotiche.
Il Rettore Prof. Carlo Adolfo Porro “Credo for-
temente alla multidisciplinarità e i possibili con-
tatti tra neuroscienze, informatica e intelligenza
artificiale sono molto affascinanti e sicuramente
concreti. È un piacere iniziare avventure di colla-
borazione per la sostenibilità del welfare italiano
e della adozione di nuove tecnologie per la cura
delle persone”.
Come afferma la Prof.ssa Rita Cucchiara
“Speriamo che queste esperienze possano avere
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