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L’ipotesi di uno sviluppo universitario nella città, tà ha sede provvisoria presso una parte della ex
tuttavia, è databile ben prima del 1998 e la sto- Caserma Zucchi, mentre il corso di Scienze della
ria della sua gestazione non è lineare. L’idea che formazione primaria (inizialmente a doppia parte-
Reggio Emilia possa diventare città universitaria cipazione Unimore e Unibo) e il corso di Agraria
risale alla fine degli anni Sessanta del Novecento. trovano sede provvisoria negli edifici di via Kenne-
Si tratta, però, di poco più di una suggestione che dy, nella cintura urbana della città. Agraria diventa
dura solo qualche anno e l’idea viene accantona- nel 1999 la seconda Facoltà di Reggio Emilia.
ta. Nel frattempo, l’Università di Bologna acquista Un ulteriore importante sviluppo avviene nel
Villa Levi, edificio di origine seicentesca nei dintor- 2001/2002, quando è istituita la Facoltà di
ni della città di Reggio Emilia, e la destina, a parti- Scienze della Comunicazione e dell’Econo-
re dall’inizio degli anni Settanta, a sede del Corso mia con sede al cosiddetto “Tondo”, un altro edi-
di Scienze della Produzione Animale della Facoltà ficio situato nella cintura urbana di Reggio Emilia
di Agraria. Per anni, fino alla fine dell’ultimo de- che offre una soluzione immediata e temporanea.
cennio del secolo scorso, quel corso universitario Questa Facoltà si sviluppa a partire dal corso di
dell’Università di Bologna avrebbe rappresentato laurea in Scienze della Comunicazione già presen-
l’unica traccia della presenza accademica sul ter- te dall’avvio di Unimore.
ritorio reggiano.
Il confronto tra l’Ateneo, il Comune e la Pro-
Con gli anni Novanta riprende vigore l’idea di vincia di Reggio Emilia ha nel frattempo portato
portare l’università a Reggio Emilia. Nasce l’As- all’individuazione di sedi più adeguate per ospita-
sociazione “Reggio città degli studi” con l’o- re Corsi e Facoltà di Unimore.
biettivo di favorire le condizioni e i contatti affinché
Reggio Emilia diventi città universitaria. Si tessono Il Comune di Reggio Emilia mette a disposizione
relazioni con l’Università di Bologna e a metà degli dell’Università la Caserma Zucchi (oggi Palazzo
anni Novanta l’ateneo felsineo attiva sul territorio Dossetti) e i Chiostri di San Pietro, acquisiti qual-
reggiano un corso di Ingegneria la cui gestione che anno prima dall’Agenzia del Demanio, e si
è in capo alla stessa associazione “Reggio città impegna a ristrutturarli.
degli studi”. La Caserma Zucchi nel 2005 diventerà la
Qualche anno dopo il Rettore dell’Università di sede della Facoltà di Scienze della Comunicazione
Modena Carlo Cipolli avanza l’idea dell’Ateneo e dell’Economia e della Facoltà di Scienze della
articolato a “rete di sedi” da estendere a Reggio Formazione (quarta Facoltà reggiana, a partire dal
Emilia. Il Comune e la Provincia di Reggio Emilia 2004/2005), mentre i Chiostri di San Pietro sa-
accolgono la proposta e, insieme a “Reggio città ranno destinati ad un uso diverso rispetto a quello
degli studi” e ad altre realtà del territorio, iniziano che era stato ipotizzato inizialmente.
a costruire le condizioni per accogliere l’Università La Provincia di Reggio Emilia, negli stessi anni
di Modena e (a questo punto) Reggio Emilia: di qui acquisisce dall’AUSL il Campus San Lazzaro
la genesi di “Unimore”. dove sono collocati i padiglioni che un tempo ospi-
I primi corsi Unimore istituiti a Reggio Emilia tavano l’ospedale psichiatrico della città e stan-
sono cinque. zia fondi per la sua ristrutturazione. Dal 2006 al
Campus San Lazzaro troveranno sede la Facoltà
La neo-istituita Facoltà di Ingegneria-sede di Ingegneria, la Facoltà di Agraria e i sei corsi di
di RE che dà vita ad Ingegneria Gestionale, un laurea delle professioni sanitarie con sede a Reg-
corso innovativo nel panorama italiano. La Facol-
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