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Le parole delle persone curanti servono a
comunicare al paziente e alla famiglia, per spie-
gare, per far comprendere di cosa si tratta, cos’è
la loro malattia, quanto tempo hanno per curarsi,
quanto tempo da vivere.
Una paziente formatrice ha riportato una me-
tafora che ha sentito da un medico oncologo per
spiegare la scelta di una chemioterapia impegna-
tiva, ma che è stata efficace per l’aspetto comuni-
cativo: “Facciamo questa terapia perché in questo di formazione e ricerca sull’uso delle metafore per
modo togliamo la pappa alle cellule tumorali”. migliorare la comunicazione e la relazione fra cu-
Queste parole possono essere oneste o men- rati e curanti, “metafore per tradurre le parole dif-
zognere, dirette o restie, rispettose o brutali … e ficili nel colloquio fra curati e curanti in MG” rac-
le parole scelte sono parte essenziale della cura, cogliendo le narrazioni dei medici, degli studenti di
possono potenziarla o comprometterla. medicina e dei pazienti che hanno partecipato al
ciclo di webinar Medicina Narrativa.
Osserva ancora Maria Stella Padula, “in Medici-
na le parole sono tante; possono essere rassicu- Qui di seguito alcune delle parole e delle meta-
ranti e terapeutiche o essere allarmanti e generare fore utilizzate dalle pazienti:
paure e ansie… possono essere facili o difficili… la malattia cronica, che non guarisce, e i segni
Ma non abbiamo, come per i farmaci, studi sono indelebili, come i segni sul volto della del-
scientifici randomizzati e controllati, che provino le statue prima distrutte e poi riparate (Le Veneri
l’efficacia di alcune parole piuttosto che di altre”. infrante, dai seminari di J.P. Hassal, 2002). Nono-
stante lo sforzo per ripararle (metafora della fatica
La collaborazione di “Metaphor and Narrative in
Science” (MANIS) del Dipartimento di Educazio- dei curanti), riportano lo stesso le cicatrici.
ne e Scienze Umane dell’Università di Modena e Dice una paziente il mio dolore è come…uno
Reggio Emilia, permette di progettare una ricerca tsunami…come un’onda… come una spada…
qualitativa (con interviste, analisi narrativa e focus una spirale senza fine…ecc… ma il dolore –
group) da utilizzare con ricerche con pazienti e ca- come segnala Rossella (affetta da artrite reuma-
regiver formatori all’interno del Lab EduCare. toide che dà dolore quotidiano) è un compagno
quotidiano ed è simile ad un abito che se molto
forte è come «un’armatura» se leggero è un «abito
Si è appena concluso il percorso di formazione di seta»… ma è sempre presente
di Medicina Narrativa del Lab EduCare e MANIS, Una metafora che utilizza sempre una caregiver
come il ciclo di Webinar, “Narrando…Narrando… formatrice Linda a lezione è il punto nero sul fo-
si cura”, con la partecipazione dei Prof. Giorgio
Zanetti e della Prof.ssa Annamaria Contini glio bianco, per rappresentare la malattia (il punto
nero) al centro del foglio bianco, che è tutta la vita
(DESU), del Prof Sandro Spinsanti e delle pazienti intorno alla malattia, spazio che è comunque da
formatrici Miriam, Linda, Rossella, Lucia e del pa- riempire con tutto quello che accade al paziente e
ziente formatore Luigi.
alla sua famiglia, e quanto questo può influenzare
È nato per questo nel Lab EduCare un percorso l’evoluzione e la vita con la sofferenza.
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