Page 31 - focusUnimore_dicembre2022
P. 31

Gaia Petrelli


                Gaia Petrelli, la  prima donna laureata in Electric Vehicle Engineering, è anche la  prima
                studentessa del dottorato a doppio titolo Unimore-University of Nottingham.
                La Dott.ssa Petrelli ha iniziato a novembre il nuovo percorso formativo a cavallo tra
                Modena e l’Inghilterra. Durante questa nuova esperienza avrà modo di approfondire la

                conoscenza nel campo delle macchine elettriche per la mobilità sostenibile e sviluppare
                attività di ricerca su nuove soluzioni che, pur garantendo elevate prestazioni, riducano
                l’uso di terre rare e rame: materiali poco sostenibili o geopoliticamente problematici.
                Queste attività hanno un fortissimo interesse nel campo dell’elettrificazione dei trasporti
                e nella sostituzione degli azionamenti oleodinamici coi più moderni e meno impattanti
                azionamenti elettrici.
                Durante la sua attività, inoltre, la Dott.ssa Petrelli potrà contare sull’appoggio del

                laboratorio MeltingLAb della Scuola di Ingegneria e il Power Electronic and Machine
                centre dell’Università di Nottingham.


                “Sono molto contento dal risultato conseguito da Gaia Petrelli - commenta il Prof.
                Giovanni Franceschini, Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” -
                che è stata una mia studentessa fin dai tempi della triennale di veicolo qui a Unimore:
                Gaia ha sempre dimostrato una grande passione per le discipline STEM unita a capacità
                non  comuni.  Ritengo  che la  sua  preparazione,  ovvero  una  base  di tipo  meccanico-
                industriale su cui Gaia, iscrivendosi a EVE, ha innestato le più moderne conoscenze nel

                campo dell’elettronica di potenza, delle macchine elettriche del controllo e dei sistemi
                energetici di tipo elettrico sia in questo momento vincente.
                La possibilità che le offrirà il doppio titolo, con una esperienza all’estero prolungata e di
                prestigio, non farà che accrescere ulteriormente il suo profilo di ingegnere e ricercatore
                dedicato all’innovazione nel campo della mobilità. Campo particolarmente in fermento e
                oggetto di forte interesse da parte del Next Generation EU e del PNRR in cascata con
                la costituzione del Centro di Mobilità nazionale di cui il nostro Ateneo è uno dei principali

                attori.”






























                                                           31
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36