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Scoperta dei ricercatori
Unimore apre a prospettive
di impiego della Cannabis
Sativa per nuove terapie
antidepressive
ecenti studi di Unimore hanno portato
alla scoperta di nuove caratteristiche
Rpresenti in questa pianta utilizzata
dall’uomo nel corso della storia per svariate fi-
nalità: per la produzione di vestiti, grazie all’utilizzo
delle fibre del suo fusto; per nutrirsi, grazie ai suoi
semi super nutrienti di grassi insaturi e proteine;
per curarsi, con l’uso dei suoi fiori che contengono
cannabinoidi e terpeni impiegati per il trattamento
di diverse patologie.
La cannabis, come la si intende oggi, è la
stessa specie che veniva coltivata per produrre la
canapa, largamente impiegata agli inizi del nove-
cento nell’industria. La differenza è nella varietà
della Cannabis Sativa L. che produce infiorescen- za, cioè la parte ricca di CBD dagli effetti farmaco-
ze contenenti caratteristici composti, i fitocan- logici. Ed è la parte senza effetti stupefacenti, ma
nabinoidi, dei quali se ne conoscono oltre 100, ricca di proprietà farmacologiche, che recente-
anche se solo due sono di reale interesse per la mente ha fatto decollare l’industria della Cannabis
scienza: il THC, componente psicoattivo, ed il Light. A breve si attende da parte della Commis-
CBD, dai molti effetti farmacologici, ma non sion Narcotin Drug delle Nazioni Unite una
stupefacente. Messa al bando, nel 1961, dopo riclassificazione della Cannabis, eliminandola
l’adesione dell’Italia al trattato Internazionale delle dalla tabella IV ed inserendola nella tabella I
Nazioni Unite sul controllo delle sostanze stupefa- della Single Convention del 1961, dove è col-
centi. 55 anni più tardi, nel 2016, grazie alla legge locata la morfina la qual cosa aprirebbe al suo uso
242, è stata reintrodotta la coltivazione di canapa a scopo medico e di ricerca.
industriale, con un suo preciso vademecum che i Nel lungo iter che ha accompagnato nel
produttori devono rigorosamente rispettare e nel tempo l’uso della Cannabis Sativa, un contributo
quale viene indicato specificatamente l’impiego fondamentale per fare chiarezza su questa con-
del fusto e dei semi, ma non dell’infiorescen- troversa materia può venire da un ricercatore di
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