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n prossimità della Giornata Internaziona- Un gap che si riduce sensibilmente per la popola-
le dei Diritti delle Donne FocusUnimore zione in possesso della laurea. Infatti, prendendo
fornisce spunti di riflessione sia condi- a riferimento la popolazione di età compresa fra i
videndo analisi e attività svolte all’inter- 25 e i 54 anni, il gap di genere a svantaggio delle
Ino dell’Ateneo sulla gender equality sia donne scende da 35 punti percentuali in Italia (24
attraverso la diffusione di informazioni su progetti EU-27) per le persone in possesso di un titolo di
e iniziative promossi anche in collaborazione con studio pari o inferiore alla licenza di scuola media
altre istituzioni e associazioni nei territori sede del inferiore, a 22 punti percentuali (12 EU-27) per chi
nostro Ateneo. possiede il diploma di scuola media superiore e a
A livello internazionale, il Rapporto OCSE 7 punti percentuali (5,4 EU-27) per chi ha un titolo
“Joining Forces for Gender Equality: What is di studio pari o superiore alla laurea.
Holding us Back?” (OECD, 2023) si apre con La percentuale di laureati e laureate, come
la constatazione che, pur con qualche progresso, noto, in Italia tuttavia è molto più bassa. Infatti,
ancora le diseguaglianze di genere e gli ostacoli fra la popolazione di età compresa fra i 25 e i 35
posti alla piena partecipazione delle donne nella anni solo il 29,2% è in possesso di laurea contro
maggior parte delle sfere sociali ed economiche il 42% come media EU-27, in questo caso il gap
persistono, i divari di genere osservati nell’istru- di genere è a vantaggio delle donne (36% laure-
zione, nell’occupazione, nell’imprenditoria e nella ate contro il 23% di laureati). Oltre al forte divario
vita pubblica portano a perdere opportunità per la rispetto alla media europea sulla percentuale di
creazione di posti di lavoro inclusivi, per la crescita laureati e laureate in Italia, si osserva un più ac-
e l’innovazione, incidendo in ultima analisi sulla centuato livello di segregazione di genere per area
prosperità dell’intera economia di studio che si riflette anche in una segregazione
L’Istituto dell’eguaglianza di genere europeo occupazionale orizzontale (EIGE, 2023).
(EIGE) nell’ultimo Rapporto disponibile sull’egua- Questa differenziazione nella distribuzione per
glianza di genere fornisce con l’indice di Gender aree di studio si osserva anche nel nostro Ateneo
Equality un quadro sullo stato dei paesi europei dove, la recente analisi di contesto che rappresen-
in termini di eguaglianza di genere in più dimen- ta la prima parte del Bilancio di genere dell’A-
sioni (salute, potere, tempi, conoscenza, lavoro, teneo approvato nel dicembre 2023, mostra
redditi) (EIGE, 2023). L’indice varia da 1 a 100, appunto che le aree di studio a netta prevalenza
la distanza da 100 riassume la distanza di un femminile sono quelle relative a corsi umanistici
paese dall’eguaglianza di genere in media rispet- e di cura, mentre le aree a netta prevalenza ma-
to alle dimensioni analizzate. Il valore dell’indice schile riguardano i corsi STEM (in particolare con
raggiunto dai paesi Europei è 70. L’Italia si trova riferimento ai corsi in ICT e Ingegneria).
al tredicesimo posto con un punteggio medio di Sempre nel Bilancio di genere, nella parte de-
68. La dimensione nella quale restiamo dal 2010 dicata alle Azioni per la parità di genere riferite al
all’ultimo posto della classifica dei paesi europei 2022, si possono trovare azioni in linea con il Pia-
in termini di parità di genere è il lavoro.
no di eguaglianza di genere dell’Ateneo che
Le ultime statistiche disponibili di fonte EURO- incentivano la presenza di studentesse nell’area
STAT in termini di tassi di occupazione conferma- STEM.
no per il nostro Paese un gap di genere a svantag- A queste azioni si affiancano azioni di ricerca o
gio delle donne più elevato della media europea.
di terza missione che intervengono anche prima
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