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nascita oppure essere condizionate dall’effetto contribuendo ai processi di progressione e
dell’ambiente sul nostro codice genetico. Dare le metastatizzazione del cancro alla prostata.
giuste proporzioni è arduo. Sicuramente non tutti L’obiettivo della ricerca è quello di ampliare le co-
i casi di leucemia dipendono dall’esposizione agli noscenze su questo tumore e di sviluppare nuovi
inquinanti ambientali, ma il mondo scientifico sta strumenti diagnostici e terapeutici per migliorare
provando a identificare i possibili co-responsabili”. la gestione clinica del tumore prostatico.
La media annuale stimata è di 1.400 casi nella La Dott.ssa Silvia Belluti, ricercatrice del labo-
fascia d’età da 0 a 14 anni e di 800 in quella dai ratorio di Genetica Molecolare del Dip. Scienze
15 ai 19 anni (AIRTUM, l’Associazione Italiana Re- della Vita, ha recentemente dimostrato come il
gistri Tumori). I bambini e i ragazzi tra 0 e 19 anni fattore di trascrizione NF-Y abbia un ruolo crucia-
che muoiono di tumore sono sempre meno: nel le nei meccanismi molecolari che determinano la
2008 i decessi erano circa un terzo di quelli regi- progressione del cancro alla prostata. Per appro-
strati nei primi anni Settanta, e oggi oltre l’80 per fondire questo aspetto, lo studio analizzerà come
cento dei pazienti guarisce. I bambini sono più su- l’espressione di NF-Y influisca sul metabolismo
scettibili agli agenti ambientali per due ragioni. In del lattato e sulla capacità metastatica delle cel-
presenza di condizioni di inquinamento identiche, lule tumorali, utilizzando modelli in vitro con livelli
registrano livelli di esposizione più alti per tutte le di NF-Y modulati in laboratorio. Il team valuterà
sostanze. Ci sono poi diversi aspetti fisiologici e le alterazioni metaboliche, genetiche e cellulari in
legati allo sviluppo, che li rendono più vulnerabili condizioni sperimentali che riproducono l’ambien-
agli effetti tossici degli inquinanti ambientali. Ri- te complesso del tumore per identificare nuovi
spetto agli adulti, i bambini hanno bisogno di una possibili target terapeutici.
maggiore quantità di energia per la crescita e lo Un secondo obiettivo chiave della ricerca è l’i-
sviluppo, che si traduce in una più elevata assun- dentificazione di nuovi biomarcatori per una
zione di ossigeno e cibo per chilogrammo di peso diagnosi più precisa. Gli strumenti diagnostici
corporeo. Questi due aspetti possono determinare attuali purtroppo non sempre distinguono le forme
esposizioni più alte, per inalazione e ingestione, più aggressive del tumore della prostata. Grazie
a contaminanti presenti nell’aria e negli alimenti. a moderne tecnologie di proteomica e alla col-
“È difficile sbilanciarsi, con i dati attualmente a laborazione con il laboratorio di patologia clinica
disposizione. Bisogna però suggerire un maggior guidato dalla Dott.ssa Stefania Bergamini del Dip.
approccio precauzionale nei confronti di questa Chimomo, il team cercherà nuovi biomarcatori le-
popolazione, proteggendola di più dall’esposizione gati a NF-Y e al metabolismo del lattato, per con-
ai gas di scarico, provenienti dai motori diesel e sentire una migliore classificazione dei pazienti e
benzina, e al fumo passivo di tabacco. A noi ri- rendere le terapie più mirate ed efficaci.
cercatori, invece, spetta di potenziare le indagini Inoltre, il progetto consentirà di sintetizzare
epidemiologiche, se si vuole trovare una risposta nuove molecole per applicazioni diagnostiche e
univoca che spieghi gli eccessi evidenziati” – pro- terapeutiche. Poiché il metabolismo del lattato è
segue la Prof.ssa Malavolti. essenziale per la sopravvivenza delle cellule tu-
La ricerca interdisciplinare guidata dalla Dott. morali, il gruppo di chimici guidato dalla Prof.ssa
ssa Silvia Belluti è dedicata in primis allo stu- Erika Ferrari del Dip. Scienze Chimiche e Geologi-
dio dei meccanismi molecolari che rego- che lavorerà alla sintesi di inibitori della proteina
lano il metabolismo delle cellule tumorali, MCT1, il principale trasportatore del lattato, con
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