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Il Centro DHMoRe e la digitalizzazione dell’archivio storico della Fondazione
                Collegio San Carlo



                Il Centro di ricerca interdipartimentale sulle Digital Humanities di Unimore
                (DHMoRe) ha preso parte al progetto di digitalizzazione dell’archivio storico
                della  Fondazione Collegio  San  Carlo  di  Modena,  attraverso  “Lodovico”, la
                piattaforma digitale realizzata dal Centro nel 2020, dedicata al patrimonio culturale
                di biblioteche e archivi storici, con un’apertura al patrimonio collezionistico
                museale.
                “La digital library Lodovico accoglie al proprio interno documenti storici differenti

                per tipologia, epoca e istituto conservatore – commenta  Lorenzo Ferrari,
                assegnista del DHMoRe -. Tutti gli oggetti presenti in Lodovico sono descritti
                secondo uno schema di catalogazione condiviso: in questo modo, i dati possono
                essere messi in relazione tra di loro, generando connessioni tra patrimoni culturali
                diversi. Per  quanto riguarda  la Fondazione Collegio San  Carlo, con la quale
                collaboriamo da un anno, sono già consultabili online alcune cronache stilate dai
                segretari e dai rettori dell’istituzione, nonché il carteggio del rettore e scienziato
                Bonaventura Corti”.
                Il patrimonio culturale, sempre più disponibile in modalità open access,

                riordinato, raccontato attraverso una rete di rimandi interni e di nuovi contenuti
                culturali ha come obiettivo l’avvicinamento di un pubblico sempre più vasto, anche
                di non specialisti. L’azienda Hyperborea, specializzata in software di gestione
                documentale, ha dedicato al successo del progetto un approfondimento rivolto
                ai propri partner e clienti: https://www.hyperborea.com/successi-il-patrimonio-connesso/
                “La Fondazione Collegio San Carlo - racconta  Chiara Albonico, curatrice
                del patrimonio antico della Fondazione -  conserva il patrimonio dell’antico

                Collegio dei Nobili di Modena, aperto nel 1626 e tuttora vivo e operante, e della
                Congregazione della Beata Vergine e di San Carlo che ne ha guidato l’attività
                per secoli. All’interno della porzione storica dell’archivio sono presenti documenti
                datati fra il Cinquecento e il 1980. Queste carte costituiscono la base per leggere
                e comprendere la storia delle due istituzioni ma anche della città di Modena
                nel suo complesso: una finestra su una storia condivisa che, grazie alle Digital
                Humanities, possiamo rendere pubblica, restituendola ai cittadini”.
                L’archivio di una istituzione come l’ex Collegio dei Nobili fornisce anche alcune
                chiavi di lettura per comprendere la storia del patrimonio storico e artistico,

                costituito da circa 4000 opere prevalentemente di età barocca, commissionate o
                prodotte da artisti che hanno lavorato anche per i Duchi d’Este o per i maggiori
                committenti di ciascuna epoca. Un motivo in più per correlare documenti, opere
                d’arte, biografie.
                Per consultare la biblioteca digitale della Fondazione San Carlo:
                https://bibliotecadigitale.fondazionesancarlo.it/











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