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referente per l’Ateneo), la Prof.ssa Tindara Ad-  Uno degli aspetti più innovativi del progetto è lo
                dabbo e il Prof. Thomas Casadei (anche in rap-  sviluppo di un sistema di monitoraggio  per la
                presentanza del CRID – Centro Interdipartimentale   raccolta e l’analisi dei dati sulle discrimina-

                di Ricerca su Discriminazioni e vulnerabilità).  zioni, tra cui quelle di genere e etniche.

                  Il progetto CITIES mira a promuovere strategie   Questo sistema, realizzato in collaborazione con
                concrete e intersezionali per la prevenzione e il   Unimore, mira a dotare le amministrazioni locali di
                contrasto di fenomeni quali razzismo e xenofo-  uno strumento concreto per monitorare e valutare
                bia all’interno delle amministrazioni locali.   l’impatto delle politiche contro le discriminazioni.

                  Questi fenomeni, spesso legati a dinamiche   In questo modo, i decisori politici avranno accesso
                migratorie e sociali complesse, sono ancora lar-  a dati precisi e aggiornati, che permetteranno di
                gamente diffusi nelle realtà urbane europee, no-  progettare e implementare politiche più efficaci e
                nostante gli sforzi compiuti negli ultimi decenni a   basate su evidenze reali. Questo tipo di raccolta
                livello legislativo. In questo contesto, il ruolo delle   dati è spesso carente in molte città europee, dove
                città come attori di primo piano nelle politiche di   la mancanza di informazioni specifiche rende dif-

                inclusione diventa sempre più centrale, ed è pro-  ficile una risposta adeguata alle problematiche di
                prio in tale cornice che il progetto si inserisce.  discriminazione.
                  CITIES prevede diverse azioni mirate, tra cui   Un altro obiettivo chiave di CITIES è quello di

                la progettazione e l’implementazione di strategie   consolidare il ruolo dei comuni  nella prevenzione
                intersezionali contro la discriminazione in cinque   e nella lotta alla discriminazione.
                città italiane: Reggio Emilia, Modena, Raven-    A tal fine, il progetto si propone di condivide-
                na, Olbia e Casalecchio di Reno.               re i risultati ottenuti con altre 15 città italiane

                  Attraverso il coinvolgimento di queste ammi-  e 41 città europee, al fine di garantire così una
                nistrazioni, il progetto punta a formare circa 485   diffusione ampia e capillare delle buone pratiche
                dipendenti pubblici, fornendo loro gli strumenti   sviluppate. Il  coinvolgimento del Consiglio
                necessari per riconoscere, affrontare e prevenire   d’Europa, attraverso il programma Città Inter-
                atti di discriminazione.                       culturali, assicura una rete di sostegno e col-
                                                               laborazione internazionale e rafforza la coopera-
                  Questo tipo di formazione è cruciale perché   zione tra città che condividono le stesse sfide e
                permette a chi opera a livello amministrativo di   obiettivi. Questa rete permette un dialogo continuo

                acquisire competenze specifiche per affrontare le   tra amministrazioni locali di paesi diversi e favori-
                sfide legate alla diversità sociale e culturale, in un   sce lo scambio di esperienze e la costruzione di
                contesto urbano dove tali dinamiche si manifesta-  strategie comuni.
                no quotidianamente.
                                                                 Tra i partner principali del progetto figurano,
                  Parallelamente, 115 stakeholders locali verran-  oltre all’Università di Modena e Reggio Emi-
                no coinvolti nelle attività progettuali, rafforzando il   lia e al CRID, cinque importanti comuni italiani:
                legame tra l’amministrazione pubblica e la società   Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Olbia e Ca-
                civile. È fondamentale, infatti, che la lotta alla di-  salecchio di Reno, i quali svolgeranno un ruolo
                scriminazione sia condotta non solo dalle istitu-  attivo nella realizzazione delle iniziative previste.
                zioni ma anche con il supporto di organizzazioni e   A supporto di questi comuni si trovano anche

                associazioni.
                                                               organizzazioni  come  l’ICEI  (Istituto  Cooperazio-





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