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Le ex-Officine Reggiane sono un teatro dove
si è svolta la storia economica e sociale non
solo di Reggio Emilia, ma dell’intero paese. La
memoria di quel passato industriale è custodita
negli archivi storici, tra cui l’archivio storico
delle Reggiane (vedi box. 2), ma è anche
ancorata nelle pareti dei capannoni industriali
che ci sono giunti fino ad oggi, oggetto di un
innovativo intervento pubblico di rigenerazione
urbana, che mira a riconvertire le strutture delle
ex-Officine Reggiane nel Parco dell’innovazione.
Nel periodo di abbandono tuttavia un gruppo
di street-artist ha eletto gli spazi delle ex-
Reggiane a “officina creativa” a tal punto
da divenire un riferimento per l’arte urbana
nazionale e internazionale e ha mantenuto in
vita la memoria delle ex-Officine Reggiane con
sessioni di jam-session dedicate alle lotte dei
lavoratori, tra le quali quella durante la quale
è stato autoprodotto il trattore R60, nella
primavera del 1951.
Questo patrimonio di arte urbana però non è
La relazione tra memoria e nuovi media non è accessibile al pubblico a causa dello spazio
solo l’oggetto di numerose attività didattiche inagibile.
di Unimore, ma è anche al centro di progetti Proprio la riconversione dell’area e la
di ricerca come ad esempio il progetto ristrutturazione dei capannoni rischierebbe di
“Reggiane Urban Gallery” che sottolinea il cancellare per sempre non solo la testimonianza
tema della memoria del passato e del presente architettonica del passato industriale di
mediante l’ambiente digitale. quel luogo, ma anche le tracce d’arte che
Il progetto, realizzato da STU-Reggiane Spa lì si sono sedimentate e che rappresentano
e coordinato da Elisabetta Simonini e Paolo indubbiamente un nuovo patrimonio culturale
Tegoni, si è avvalso della collaborazione del per il territorio: la stratificazione visiva su spazi
Dipartimento di Comunicazione ed Economia, materiali e il processo di trasformazione del
attraverso la supervisione scientifica del Dott. luogo è quello che l’ambiente digitale Reggiane
Damiano Razzoli e del Prof. Nicola Dusi e Urban Gallery ha cercato di preservare dall’oblio.
ha coinvolto studenti e studentesse del corso Il progetto ha mappato e riprodotto in un
di Laboratorio di Grafica e Videocomunicazione. percorso di visita virtuale a 360° le opere dei
capannoni 17-18, soggetti a demolizione nel
Reggiane Urban Gallery (http:// contesto della riqualificazione in corso delle
reggianeurbangallery.it/) è una galleria virtuale, ex-Officine Reggiane, e ha avviato anche la
realizzata con fotografie sferiche, che permette raccolta fotografica delle opere realizzate negli
a ogni visitatore digitale di scoprire le opere, gli altri capannoni.
artisti e le storie di street-art e writing nascoste
nel complesso industriale delle ex-Officine
Reggiane, proponendone un’esperienza
di attraversamento e narrazione interattiva.
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